Utopia o realtà ? La LIBERTA' di espressione va difesa ora, perchè domani sarà troppo tardi......e ce ne pentiremo.

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Si è perso il lume della ragione.

Sopralluogo in corso ai Piani Resinelli per la possibile scomparsa di una persona.

Verso le 18:20 mobilitazione di mezzi dei Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Polizia Locale;
ben quattro le squadre “S.A.F.” (Speleo Alpino Fluviale)
impegnate unitamente al CNSAS,

in seguito a una segnalazione ricevuta dalla centrale del Bione,
nella quale è stato riferito l’abbaiare, in maniera “sospetta”, di un cane
in una zona impervia.

Allertati i Soccorsi ai Piani Resinelli ma era un falso allarme.​

 
Sono sette.

capitalizzano da sole, tenetevi forte nel leggere questa cifra, 14mila miliardi di dollari.

Parliamo dei colossi digitali che condizionano l’economia,
influenzano i mercati e governano, ormai, le nostre vite.

Sono loro i nuovi padroni del mondo.

Abbiamo raccontato in un precedente articolo dell’enorme balzo fatto da Nvidia,
l’azienda che produce chip e processori per l’intelligenza artificiale,
e che in questi giorni sta spingendo il mercato azionario a nuovi livelli record,
con vendite nell’ultimo trimestre che hanno toccato quota 221 miliardi
(e la capitalizzazione record raggiunta subito dopo: 2.000 miliardi).

Da qui un nuovo boom del mercato azionario spinto dai colossi tecnologici.
 
Con Nvidia hanno brindato le altre “sorelle”:

Meta,
Google,
Amazon,
Apple,
Microsoft,
Tesla.

Una capitalizzazione complessiva di 14.000 miliardi.

Secondo i dati del Fondomonetario internazionale, ripresi da LaStampa,

“più della metà del prodotto interno lordo degli Stati Uniti (25.000 miliardi);
quasi quanto quello dell’Europa (17.000); sette volte quello dell’Italia (2.100)”.


Non è un caso, dunque,
che oggi tra le 10 aziende più capitalizzate al mondo,
9 sono aziende tecnologiche Usa.

Ora è l’intelligenza artificiale la nuova corsa all’oro,
ma in molti pensano (e temono) che sia solo l’ennesima bolla.


Intanto, però, gli investitori continuano a puntare.
 
E già si pensa al futuro, alla prossima corsa all’ora.

L’avidità,

la voracità


di queste big tech è impressionante.

Basti pensare che venerdì Jeff Bezos, fondatore di Amazon,
insieme a Nvidia, Microsoft e OpenAi, appunto,
ha investito in una startup che lavora a…

robot umanoidi

che sanno fare movimenti delicati come pochi altri,
come fare il caffè o preparare tisane.



FigureAi, questo il nome.
 
Di soldi ne ha "rubati" abbastanza.
Ai cerebrolesi che la seguono consiglio di sedersi ed aspettare........


"Sono stata fraintesa".

Se chiedessimo all'intelligenza artificiale di riassumere in poche parole
l'intervista di 28 minuti di Chiara Ferragni da Fabio Fazio, questa sarebbe la sua sintesi estrema.

Si sarebbero potute contare le volte in cui l'influencer ha pronunciato questa parola.

"Pensati fraintesa", commentano dai social, parafrasando il suo "pensati libera" di Sanremo
che, a distanza di un anno, si è dimostrato profetico visto l'allontanamento dal marito.

"Il fraintendimento la procura al momento la chiama truffa aggravata,
e ci sta dando anche dei minorati che non hanno capito il suo messaggio comunicativo",
sbotta un utente che ha seguito l'intervista
ed, in effetti, è sembrato a più d'una persona che
l'influencer abbia velatamente insultato gli italiani, incapaci di capire.

"Hai perso un'occasione per chiedere scusa pubblicamente.
Invece hai usato questa intervista per dire che abbiamo frainteso e basta! Mi spiace", dice un altro.

Se l'obiettivo dell'intervista era quello di recuperare consensi
e dimostrare al pubblico di essere ancora quella buona, bella,brava e caritatevole,
Ferragni ha miseramente fallito il suo obiettivo.

"Ho trovato tutto ridicolo, una buffonata", è lo sfogo di una fan dell'influencer.

"Credo che Chiara Ferragni abbia perso il contatto con la realtà.
Quando la priorità resta quella di avere l'approvazione della gente
per poter continuare a lavorare sui social, allora c'è davvero qualcosa che non va",
è il commento amaro di un utente
davanti al tentativo continuo dell'influencer di cercare quell'approvazione che ha perso
e che probabilmente non recupererà più.

"Chiara Ferragni deve togliersi dalla bocca le parole 'fraintendimento' e 'buona fede',
perché quando un pandoro viene venduto attraverso comunicati stampa
e cartigli che lasciano intendere ai consumatori l'esistenza di un legame
tra vendite e donazioni in favore dei bambini malati di cancro,
non può esserci alcun tipo di fraintendimento e nessun errore di comprensione da parte dei cittadini".

"Quando si scrive il falso sopra i pandori e si ingannano 300.000 consumatori
le parole 'fraintendimento' e 'buona fede' vanno sostituite dalle parole dolo e falsi,
ma un Fazio non ci arriva proprio o fa finta di non arrivarci…".
 

Addio Plinio Agostoni​


Plinio Agostoni, sposato con Maria, quattro figli e tredici nipoti,
era vicepresidente di ICAM S.p.A. - l’azienda di famiglia cresciuta a Lecco -
nella quale ha fatto il suo ingresso nel 1989, dopo la laurea in Ingegneria Elettrotecnica
e l’esperienza professionale in un’importante realtà multinazionale.

Entrato in ICAM con il ruolo di Direttore di produzione e delega alle relazioni esterne ed ai rapporti sindacali,
ha contribuito allo sviluppo dell’azienda con particolare riferimento all’aggiornamento tecnologico,
all’innovazione e all’efficientamento dei processi produttivi e logistici.

Attivo sul territorio lecchese in particolare nel mondo del sociale e dell’educazione
è stato fra i Fondatori della Cooperativa “Nuova Scuola”
e Fondatore e Presidente della Fondazione “don Giovanni Brandolese”,
che opera nell’area della scuola e della cultura.

Presidente di Confindustria Lecco Sondrio
“Abbiamo perso il nostro Presidente,
abbiamo perso un uomo stimato ed apprezzato,
di grande levatura morale, entusiasta della vita,
della sua famiglia e dei suoi amici.
Alla nostra comunità è venuto a mancare un imprenditore lungimirante e appassionato,
da lungo tempo impegnato anche per la nostra Associazione”
 
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Oggi. Neve sino a 650/700 metri
 
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Una foto meravigliosa.
È un'istantanea recentissima - scattata il 7 marzo - e decisamente d'impatto
quella scelta dallo staff del rifugio Brioschi, struttura che domina la Valsassina dai suoi 2.410 metri sul livello del mare.

La versione invernale è notoriamente tra le più d'impatto visivo:
vento, neve e basse temperature danno ciclicamente vita a un vero e proprio "rifugio di ghiaccio".

Riaccesa la webcam sul Grignone​

 
Rifugio Azzoni
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Riapre il rifugio Azzoni sul monte Resegone.

Dopo due fine settimana di chiusura obbligatoria per le condizioni della neve caduta sui sentieri,
è possibile tornare a raggiungere la struttura che si trova in vetta alla celebre montagna lecchese.

La comunicazione dello staff bada, giustamente, a mantenere la giusta prudenza:

“Rifugio aperto sabato e domenica. Neve relativamente assestata,
le nevicate previste nel fine settimana potrebbero tuttavia far variare velocemente la situazione”.

“Sconsigliati tutti i sentieri che salgono dal versante lecchese,
l'unico abbastanza sicuro è quello della salita classica da Morterone/Brumano,
sul quale nella giornata di domenica potrebbe comunque esserci un rischio slavine minimo.

La discesa in sci è praticabile.

Salita raccomandata solo se muniti di adeguata esperienza”.
 
Forse forse.....si doveva piantare un altro tipo di pianta.....ma i soloni ......abete rosso.
L’abete rosso, chiamato anche “peccio” o “pez”,
è un albero maestoso che può raggiungere altezze elevate,
arrivando a misurare tra i 40 e i 50 metri.
La longevità dell’abete rosso è notevole, poiché può vivere tra i 400 e i 500 anni.

Basta guardar la foto per capire.........Mah.

Il Bostrico dell'abete ha invaso la Pecceta di Tedoldo.

Il taglio di circa 2.500 abeti rossi​

L’intervento sulla pecceta di Tedoldo,
che è stato valutato e concordato con la Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera,
e con il Consorzio Forestale Lecchese, porterà al taglio di circa 2.500 abeti rossi,

"ricordiamo di piantumazione ad opera dell’uomo, quindi non naturale".

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