Val
Torniamo alla LIRA
Ahahahahahah che buffoni
La presidenza del Consiglio rinnova l’impianto di climatizzazione della propria sede in via della Stamperia, a Roma.
Lo fa comprando 57 condizionatori «split», al prezzo di 39.426,40 euro.
Una decisione che arriva a due settimane di distanza dalla famosa frase rivolta da Draghi agli italiani:
«Preferiamo la pace o i condizionatori accesi tutta l’estate?».
Una domanda semplice che racchiude un messaggio forte:
se rinunciamo al gas russo dovremo fare sacrifici, siamo davvero disposti a farli?
La successione temporale appare per lo meno curiosa.
Mentre sta cercando altre fonti di approvvigionamento di energia,
il governo ha stabilito che negli uffici pubblici i condizionatori non vengano mai messi sotto i 25 gradi di temperatura.
Una stretta dettata dall’esigenza di risparmiare.
Nel frattempo, ha deciso di «adeguare» i climatizzatori negli uffici di via della Stamperia.
Il contratto, che risale al 13 aprile scorso, è stato pubblicato ieri.
La presidenza del Consiglio rinnova l’impianto di climatizzazione della propria sede in via della Stamperia, a Roma.
Lo fa comprando 57 condizionatori «split», al prezzo di 39.426,40 euro.
Una decisione che arriva a due settimane di distanza dalla famosa frase rivolta da Draghi agli italiani:
«Preferiamo la pace o i condizionatori accesi tutta l’estate?».
Una domanda semplice che racchiude un messaggio forte:
se rinunciamo al gas russo dovremo fare sacrifici, siamo davvero disposti a farli?
La successione temporale appare per lo meno curiosa.
Mentre sta cercando altre fonti di approvvigionamento di energia,
il governo ha stabilito che negli uffici pubblici i condizionatori non vengano mai messi sotto i 25 gradi di temperatura.
Una stretta dettata dall’esigenza di risparmiare.
Nel frattempo, ha deciso di «adeguare» i climatizzatori negli uffici di via della Stamperia.
Il contratto, che risale al 13 aprile scorso, è stato pubblicato ieri.