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Le fonti energetiche
L’Ucraina è il secondo Paese in Europa dopo la Russia per riserve di gas naturale, ha giacimenti per oltre un trilione di metri cubi.
Tali riserve, sotto il Mar Nero, sono concentrate intorno alla Penisola di Crimea.
Inoltre, sono stati scoperti grandi giacimenti di gas di scisto nell’Ucraina orientale, intorno a Kharkiv e Donetsk.
Nel gennaio 2013, l’Ucraina hafirmato un accordo cinquantennale da 10 miliardi di dollari con la Royal Dutch Shell
per le attività di esplorazione e trivellazione del gas naturale nell’Ucraina orientale.
Nello stesso anno, Kie ha firmato un accordo di condivisione della produzione di gas di scisto della durata di 50 anni
da 10 miliardi di dollari con la compagnia energetica americana Chevron.
Shell e Chevron si sono ritirate da questi accordi dopo che la Russia ha annesso la Penisola di Crimea.
Alcuni analisti ritengono che Putin abbia annesso la Crimea
per impedire all’Ucraina di diventare un importante fornitore di petrolio e gas in Europa
e sfidare così la supremazia energetica della Russia.
La Russia, essi sostengono, era anche preoccupata che l’Ucraina,
essendo il secondo petro-Stato più grande d’Europa,
avrebbe ottenuto l’adesione accelerata all’Ue e alla Nato.
Secondo questa teoria, l’invasione russa dell’Ucraina mira a costringere Kiev
a riconoscere ufficialmente la Crimea come russa
ed a riconoscere le Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk come Stati indipendenti,
in modo che Mosca possa assicurarsi legalmente il controllo sulle risorse naturali in queste aree.
L’Ucraina è il secondo Paese in Europa dopo la Russia per riserve di gas naturale, ha giacimenti per oltre un trilione di metri cubi.
Tali riserve, sotto il Mar Nero, sono concentrate intorno alla Penisola di Crimea.
Inoltre, sono stati scoperti grandi giacimenti di gas di scisto nell’Ucraina orientale, intorno a Kharkiv e Donetsk.
Nel gennaio 2013, l’Ucraina hafirmato un accordo cinquantennale da 10 miliardi di dollari con la Royal Dutch Shell
per le attività di esplorazione e trivellazione del gas naturale nell’Ucraina orientale.
Nello stesso anno, Kie ha firmato un accordo di condivisione della produzione di gas di scisto della durata di 50 anni
da 10 miliardi di dollari con la compagnia energetica americana Chevron.
Shell e Chevron si sono ritirate da questi accordi dopo che la Russia ha annesso la Penisola di Crimea.
Alcuni analisti ritengono che Putin abbia annesso la Crimea
per impedire all’Ucraina di diventare un importante fornitore di petrolio e gas in Europa
e sfidare così la supremazia energetica della Russia.
La Russia, essi sostengono, era anche preoccupata che l’Ucraina,
essendo il secondo petro-Stato più grande d’Europa,
avrebbe ottenuto l’adesione accelerata all’Ue e alla Nato.
Secondo questa teoria, l’invasione russa dell’Ucraina mira a costringere Kiev
a riconoscere ufficialmente la Crimea come russa
ed a riconoscere le Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk come Stati indipendenti,
in modo che Mosca possa assicurarsi legalmente il controllo sulle risorse naturali in queste aree.