Val
Torniamo alla LIRA
Avanti così. Non fate nulla, poi però non mettetevi a piangere
Sono 946 i lupi stimati nelle regioni dell’arco alpino, su un totale di 3.307 in tutta in tutta Italia.
In provincia di Sondrio i branchi presenti sono due,
uno insediatosi nel 2020 nella parte orobica del Comune di Teglio, in Val Belviso,
monitorato anche per lo studio nazionale che si riferisce al periodo ottobre 2020-aprile 2021,
ed uno “di casa” in zona Samolaco al confine con la provincia di Como, di più recente insediamento,
perché riferito a quest’inverno e che quindi non è censito nel monitoraggio.
«Parliamo al momento di branchi da tre-quattro animali ciascuno, ma chiaramente col tempo, riproducendosi, le presenze sono destinate ad aumentare.
Ad esempio in Val Belviso una fototrappola ha immortalato una coppia con la femmina col pancione.
Ora come ora è difficile dire se la coppia sia parte del branco già esistente o sia arrivata da poco.
In entrambi i casi si tratta di branchi giunti nelle Orobie da oriente,
scollinando e facendosi strada piano piano in quota e arrivati in Valchiavenna dal Comasco e, quindi, dalla Svizzera.
Diciamo che gli animali se trovano ostacoli come laghi o strade, trovano anche il modo per aggirarli. Ci mettono di più, ma arrivano».
"Attenzione anche ai cani, mai lasciarli liberi nei boschi o in quota, nei pressi delle baite
perché per i lupi, sono competitors sui quali hanno sempre la meglio. E banchettano pure ".
Sono 946 i lupi stimati nelle regioni dell’arco alpino, su un totale di 3.307 in tutta in tutta Italia.
In provincia di Sondrio i branchi presenti sono due,
uno insediatosi nel 2020 nella parte orobica del Comune di Teglio, in Val Belviso,
monitorato anche per lo studio nazionale che si riferisce al periodo ottobre 2020-aprile 2021,
ed uno “di casa” in zona Samolaco al confine con la provincia di Como, di più recente insediamento,
perché riferito a quest’inverno e che quindi non è censito nel monitoraggio.
«Parliamo al momento di branchi da tre-quattro animali ciascuno, ma chiaramente col tempo, riproducendosi, le presenze sono destinate ad aumentare.
Ad esempio in Val Belviso una fototrappola ha immortalato una coppia con la femmina col pancione.
Ora come ora è difficile dire se la coppia sia parte del branco già esistente o sia arrivata da poco.
In entrambi i casi si tratta di branchi giunti nelle Orobie da oriente,
scollinando e facendosi strada piano piano in quota e arrivati in Valchiavenna dal Comasco e, quindi, dalla Svizzera.
Diciamo che gli animali se trovano ostacoli come laghi o strade, trovano anche il modo per aggirarli. Ci mettono di più, ma arrivano».
"Attenzione anche ai cani, mai lasciarli liberi nei boschi o in quota, nei pressi delle baite
perché per i lupi, sono competitors sui quali hanno sempre la meglio. E banchettano pure ".