Vaccino

In espressione italiana:

Il solito grafico rilanciato ad cazzum
Non si capisce nu cazzum
Mancano riferimenti e parametri di riferimenti

Insomma il solito becchime per i beati

cmq non si muore nel prime trimestre ... ma si muore nel quarto ....
Pare che la vita e la morte sia legata alle stagioni :fiu: :fiu: :fiu: :fiu: :fiu:
 
Poveretti. Stanno preparandosi la fossa.

“Se necessario sì a mascherine, chiusura delle scuole, limitazioni di spostamenti e assembramenti”.

Avete letto queste raggelanti raccomandazioni?

Ebbene, non le ha rilasciate Roberto Speranza ai tempi della psicosi indotta
che abbiamo chiamato “emergenza sanitaria”.

E non è nemmeno l’ultima sparata televisiva di Matteo Bassetti o di un Burioni qualsiasi.

No, sono le indicazioni promosse dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, all’interno del

“Piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni
a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico 2024-2028”.

In questo titolo alla Lina Wertmüller si racchiude il nuovo Piano pandemico 2024-2028,
documento lungo oltre 200 pagine, inviato alle Regioni,
sui cui si dovrà siglare l’accordo in sede di Conferenza Stato Regioni
e che poco o nulla si distacca da quelli che lo ha preceduto: l’ultimo nel biennio 2021-2023.

Il vecchio Piano scade il 24 gennaio prossimo.

Anche nel nuovo, i vaccini restano “la misura più efficace”.
 
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Allora.

Prima il picco sarebbe stato entro il 15 dicembre.

No, ci siamo sbagliati. Il picco sarà a Natale.

Ricalcolo. il picco sarà a fine anno.

No, forse ci siamo sbagliati. il picco sarà entro il 15 gennaio.

COGLIONI. L'influenza si prende ora. Con il freddo e l'umidità.

Ma poichè il tempo non si raffredda, tiriamo fuori il virus "X".........


Nel documento si affrontano i vari aspetti della lotta a una nuova pandemia.

Pare una vera fissazione, quella della “nuova pandemia”.

Ai nostri lettori più attenti non sarà sfuggito quanto scrivevamo appena l’altro ieri sulla risibile “minaccia” della Malattia X,
che non esiste ed è solo ipotetica,
ma attorno alla quale si è discusso a Davos,

nell’annuale consesso dei padroni del mondo del World Economic Forum.

Ma soprattutto, quel che preoccupa
è una certa aderenza alla bozza del nuovoTrattato pandemico allo studio dell’Oms,
che minerebbe quel poco che resta delle sovranità nazionali.
 
“La malattia X sarebbe un’ipotetica futura epidemia internazionale
causata da un agente patogeno ancora sconosciuto […]
una ipotetica futura pandemia,
che potrebbe causare un numero di vittime venti volte superiore a quello del Covid-19”.

È surreale, peraltro, questa affermazione talmente apodittica e ci domandiamo:


se la pandemia è ipotetica e futura,
come hanno fatto gli scienziati dell’Oms a stimarne la mortalità?


Eppure, è già stata inserita nell’elenco delle malattie prioritarie dall’agenzia con sede a Ginevra,
già dal 2018!

La sessione dell’Oms sulla Malattia X durante il Forum di Davos
si terrà nella giornata di domani, alla presenza del direttore dell’Organizzazione,
Tedros Adhanom Ghebreyesus, del ministro della sanità brasiliano, Nisia Trindade Lima,
del presidente del Cda di AstraZeneca, Michel Demaré,
dell’amministratore delegato di Royal Philips, Roy Jakobs,
e del vicepresidente esecutivo della catena ospedaliera indiana Apollo, Preetha Reddy.
 
“Il Piano – precisa il Ministero in una nota – contiene ogni misura che potrebbe rendersi necessaria
per proteggere i cittadini di fronte ad un’emergenza pandemica e, così come chiaramente descritto,
ne prevede una modulazione, anche temporale, in base all’andamento epidemiologico, all’efficacia, e alle effettive necessità”.

Tutte nobilissime intenzioni, nulla da dire, d’altronde si dice che la strada per l’inferno sia lastricata di buone intenzioni.

Rabbrividiamo nel leggere (come dalla bozza visionata dall’Ansa) passaggi quali il seguente.

Nelle azioni di contrasto a una pandemia, il Piano considera i vaccini
“le misure preventive più efficaci, contraddistinte da un rapporto rischio-beneficio significativamente favorevole”
.

Nel Piano si parla anche delle procedure di emergenza
per autorizzare l’immissione in commercio di farmaci e vaccini
e si chiede di valutare sin da subito la capacità di approvvigionamento dei vaccini.

Altrettanto ci inquieta leggere di “eventuali restrizioni alla libertà individuale”.

Per la precisione, è scritto che in condizioni emergenziali potrebbe diventare

“necessario imporre limitazioni alle libertà dei singoli individui al fine di tutelare la salute della collettività”.


Questa l’abbiamo già sentita.
 
Sono cinque i principali obiettivi fissati nella bozza del nuovo Piano pandemico,
e li riprendiamo ancora dall’Ansa:

– ridurre gli effetti di una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria
sulla salute della popolazione, riducendone la trasmissione, la morbilità e la mortalità;

consentire azioni appropriate e tempestive
per il coordinamento a livello nazionale e locale delle emergenze;

ridurre l’impatto della pandemia sui servizi sanitari e sociali
e garantire la continuità dei servizi essenziali;

tutelare la salute degli operatori sanitari
e del personale coinvolto nella gestione dell’emergenza;

informare, coinvolgere e responsabilizzare la comunità
nella risposta ad una pandemia da agenti patogeni respiratori.



Ora, possiamo toccarci le palle.
 
Si che possiamo (toccarci le palle) ..... ma per tenere lontani gli anarchici che vogliono
Nessuna regola
Nessuno Obbligo
Nessun dovere

SOLO DIRITTI .... e affanculo tutti gli altri se con il mio operato li danneggio

annate a vivere nelle montagne ... insieme a madre natura
 

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