Val
Torniamo alla LIRA
Gli stessi che si dicono allarmati (vedi Conte e i vertici del Pd) dalle cariche della polizia
erano al governo quando le persone venivano inseguite in spiaggia con i droni e la polizia.
Col governo Conte venivano manganellate anche le donne che scendevano in piazza per protestare contro il green pass.
Ci sono ancora le foto, i video e le immagini.
Ci sono ancora numerosi casi di denunce penali pendenti in tribunale per oltraggio a pubblico ufficiale,
per i cittadini fermati in un supermercato o in un bar senza mascherina.
A Trieste una giovane donna venne ferita a sangue.
Nessuno a chiedere scusa alla ragazza,
nessuno protestò per l’uso della violenza.
I giornali si accanirono su una questione di lana caprina
e cioè se la donna fosse stata incinta o meno,
così come aveva scritto qualcuno sui social.
E se il danno fosse stato provocato dai manganelli o dagli idranti dei celerini.
Come se il test di gravidanza (o la causa del ferimento)
avesse cambiato la sostanza della brutalità del trattamento.
Ma, ai tempi dei meravigliosi governi a guida Pd e M5s
non si poteva dubitare della democrazia del trattamento.
Chi osava protestare civilmente, democraticamente,
in modo non violento, veniva demonizzato.
L’uso della violenza veniva autorizzato nel nome dell’interesse superiore.
erano al governo quando le persone venivano inseguite in spiaggia con i droni e la polizia.
Trieste, ottobre 2021.
Lei è una donna incinta…
Si è perso ogni briciolo di umanità. pic.twitter.com/CbiWW6GNHV
— Rita Collodoro (@CollodoroRita) February 26, 2024
Col governo Conte venivano manganellate anche le donne che scendevano in piazza per protestare contro il green pass.
Ci sono ancora le foto, i video e le immagini.
Ci sono ancora numerosi casi di denunce penali pendenti in tribunale per oltraggio a pubblico ufficiale,
per i cittadini fermati in un supermercato o in un bar senza mascherina.
A Trieste una giovane donna venne ferita a sangue.
Nessuno a chiedere scusa alla ragazza,
nessuno protestò per l’uso della violenza.
I giornali si accanirono su una questione di lana caprina
e cioè se la donna fosse stata incinta o meno,
così come aveva scritto qualcuno sui social.
E se il danno fosse stato provocato dai manganelli o dagli idranti dei celerini.
Come se il test di gravidanza (o la causa del ferimento)
avesse cambiato la sostanza della brutalità del trattamento.
Ma, ai tempi dei meravigliosi governi a guida Pd e M5s
non si poteva dubitare della democrazia del trattamento.
Chi osava protestare civilmente, democraticamente,
in modo non violento, veniva demonizzato.
L’uso della violenza veniva autorizzato nel nome dell’interesse superiore.