Tu guarda il caso… il ministro della Salute Schillaci
(e così molti dei suoi omologhi) dirama una circolare sul virus sinciziale,
suggerendo la profilassi,
e Moderna scommette con i suoi investitori che gli antidoti contro il Vrs
saranno il core business della sua sezione vaccini.
Questa strana coincidenza l’ha denunciata Alessandro Rico,
spiegando come la strategia sia all’inseguimento della rivale Pfizer,
l’unica casa farmaceutica (e ti pareva) a cui è stata riconosciuta l’autorizzazione
dei suoi amici dell’Ema per vendere un farmaco destinato ai neonati.
Il virus respiratorio sinciziale “causa epidemie annuali durante l’autunno e l’inverno”.
Il fatto che ormai siamo a primavera inoltrata è solo un dettaglio di cui facciamo finta di non curarci.
Oltre alle solite e corrette raccomandazioni, però,
il ministero ricorda che ci sono due vaccini a disposizione:
uno per gli adulti adatto a over 60,
ed uno per i piccoli dalla nascita fino ai 6 mesi e donne in gravidanza,
le quali, iniettandoselo, offrono ai nascituri l’immunizzazione passiva.
Questi vaccini rappresentano un nuovo potenziale giro d’affari milionario.