Vaccino

Oggi 28 gradi al Bundestag, si va a passeggio con ciabatte e pantaloncini corti….
Oggi ma ben 13 anni fa...




Il 9 aprile 2011 fu la giornata in assoluto più anomala, con il caldo ancor più eccezionale al Nord dove si raggiunsero punte davvero mai viste in questo periodo con oltre 34 gradi.
 
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Un bell'articolo che spiega anche al ritardato perché è importante anche un solo caso descritto e studiato.

PACVS
"Pi-ei-si-vi-es", ovvero post-acute COVID-19 vaccination syndrome, sindrome post-acuta da vaccino COVID-19. Qui descritta la vicenda di una signora di 51 anni che dopo la seconda dose di Pfizer si ritrova con miopericardite cronica, coagulopatia, sindrome di Guillain-Barré (GBS) e una serie di altre anomalie oculari, dermatologiche, immunologiche e del sistema nervoso centrale. La GBS in particolare si manifesta con lievi lesioni multiple dei nervi cranici, neuropatia delle piccole fibre che colpisce il sistema autonomo con sindrome da tachicardia posturale e ipotensione ortostatica e disturbi sensoriali negli arti superiori e inferiori, un quadro del tutto sovrapponibile a quello descritto da tantissimi danneggiati da vaccino. Bene, dunque, anzi benissimo che finalmente compaiano pubblicazioni nella letteratura medico-scientifico che contribuiscano, come questa, a condividere l'esperienza, obiettivandola e fornendo anche i risultati, tutto sommato favorevoli, dei tentativi razionali di cura. Queste le conclusioni dello studio, che vanno scolpite nel granito e forse anche tatuate indelebilmente sulla pelle di troppi "negazionisti": "Il caso dimostra che la vaccinazione contro la SARS-CoV-2 può essere complicata dal PACVS che si manifesta come miopericardite cronica, coagulopatia, GBS con disautonomia predominante e compromissione della competenza immunitaria, e che la diagnosi di PACVS può essere ritardata di mesi. Una diagnosi ritardata di PACVS può comportare un ritardo nel trattamento appropriato e il prolungamento dei sintomi invalidanti. I pazienti e i medici dovrebbero essere sensibilizzati al PACVS per migliorare la gestione diagnostica e terapeutica in termini di costi per i pazienti e per il sistema sanitario."

 
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ECCESSO DI MORTALITA'
Corposo studio giapponese, pubblicato sulla rivista Cureus, che documenta un significativo eccesso di mortalità per vari tipi di cancro in relazione con la somministrazione della terza e delle successive dosi di vaccini covid. Il limite evidente di questo come di tanti altri studi del genere è l'impossibilità di ricollegare i decessi allo stato vaccinale, ma indubbiamente i dati sono particolarmente impressionanti, anche perché sono ottenuti stimando la mortalità attesa per specifiche neoplasie sulla base della serie storica dei due decenni precedenti. Le neoplasie per cui l'eccesso è particolarmente evidente comprendono ovaio, leucemie, prostata, orofaringe e pancreas. Cureus come rivista scientifica si caratterizza non solo per la revisione tra pari bensì anche per la possibilità di commentare gli studi anche post-pubblicazione.
 
 

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