Vaccino

BOOM


Il soggetto n. 12312982, è la chiave per dimostrare la frode nel trial di Pfizer?
Augusto Roux, avvocato di 35enne di Buenos Aires, ha una pericardite 3 giorni dopo la 2a dose nel trial Pfizer, ma è registrato come COVlD nonostante la PCR negativa.

Augusto Roux, volontario per il trial Pfizer in Argentina, ricoverato per pericardite 3 giorni dopo la dose 2. Il dottore ha stabilito per colpa del VACClNO. Il trial l'ha registrato come polmonite, poi aggiornata a COVlD su richiesta di Pfizer, nonostante il PCR negativo.

Augusto Roux era nel trial Pfizer, ricoverato per pericardite dopo la 2a dose. Ha formalmente lasciato il trial il 9/10 quando la FDA argentina ha costretto a rivelarlo. Il documento FDA mostra che Pfizer ha riferito di essersi ritirato il 23 settembre per "motivi personali".

PROVA PROVATA CHE PFIZER HA FALSIFICATO I DATI DEI TRIALS?

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Augusto Roux chiede di sapere se gli hanno fatto il VACClNO o il placebo. Fernando Polack, responsabile del trial Pfizer e autore dello studio di Pfizer, gli mente dicendo che non possono. Augusto si appella all'ANMAT che li costringe ad ammettere che lo avevano VACClNATO.

Polack è quello che ha falsificato i referti di vaccinazione
risulterebbe che ha vaccinato e compilato referti di 15.000 persone in poche settimane(trials)
 
VAERS

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STOP GENOCIDE
 
Poi è singolare che gli effetti avversi solo nei primi 14 gg, dal 15 invece si calcola l'efficacia. Si dirà la solita storia del vaccino che ha bisogno di tempo ecc...
Ho solo detto che è una cosa singolare
 
che anche novavax fosse una ciofeca lo si era scritto...


e lo si era fatto ben prima fosse autorizzato(bastava leggere gli studi)

p.s. fatti fuori quasi tutti eccetto uno...il peggiore di tutti(auguri)
 
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STOP GENOCIDE!
 
Durante un’intervista a SkyTg24, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità
ha fatto il punto sulla situazione Covid in Italia.

Ha detto che ormai non ci troviamo più in “pandemia” vera e propria
ma scivoliamo verso una fase di “endemia”.

Che il secondo booster è stato un mezzo flop.

Che a settembre “non è detto faremo tutti la quarta dose”.

Che il numero di contagi è “in netta flessione”, con 207 casi ogni 100mila abitanti.

E ha ribadito che la “trasmissibilità e l’occupazione dei posti letto” si stanno visibilmente riducendo.

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finito ? Eh no.

Gli indicatori sono quasi tutti “favorevoli”, però… c’è sempre un però.

Locatelli continua a ribadire che il covid “è ancora in circolazione nelle sua varianti più contagiose”.
E quindi chissà, magari, un giorno, potrebbe pure riprendere piede la voglia di chiusure.

Non però fino ad un lockdown.

Per Locatelli è appunto “altissimamente improbabile” che il governo debba rinchiuderci tutti in casa.

La vera domanda però è un’altra.

Ovvero: tolto il lockdown, verranno eliminate anche le altre restrizioni?

O ci ritroveremo a ottobre con un altro green pass,

con mascherine in ogni dove,

con quarantene obbligatorie

e regole incomprensibili ai più?


Su questo punto, purtroppo, le previsioni di Locatelli sono a tinte fosche.

E confermano l’allarme che avevamo lanciato nei giorni scorsi.

“Possiamo liberarci dalla mascherina in alcuni contesti”, ha detto Locatelli.

“Credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico,
sui treni a lunga percorrenza e forse ma non è detto sugli aerei”.
 

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