Dott. Bellavite. (certo, non il profilo scientifico di zanza, strazia, s-bor ecc)
Seconda parte della rassegna del gruppo di McCoullough e Seneff sugli intrugli a mRNA modificato
“Vaccini” a mRNA modificato per il COVID-19: lezioni apprese dagli studi clinici, dalla vaccinazione di massa e dal complesso biofarmaceutico, parte 2
Autori M. Nathaniel Mead, Stephanie Seneff, Jessica Rose, Russ Wolfinger, Peter A. McCullough, Nicolas Hulscher
www.ijvtpr.com
Riassunto: I “vaccini” basati su nanoparticelle lipidiche (LNP) con mRNA modificato (modmRNA) per il COVID-19 non sono vaccini classici a base di antigene ma piuttosto profarmaci basati sulla tecnologia della terapia genica. Di notevole rilievo è il fatto che questi prodotti sono stati collegati a profili di eventi avversi atipici e gravi. Come discusso nella Parte 1 (
COVID-19 Modified mRNA “Vaccines” Part 1: Lessons Learned from Clinical Trials, Mass Vaccination, and the Bio-Pharmaceutical Complex | International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research), i rischi e gli inconvenienti legati alla salute sono stati drasticamente erroneamente riportati e sottostimati nelle valutazioni degli studi Pfizer e Moderna su questi prodotti genetici.
Ora esaminiamo i principali aspetti strutturali e funzionali di questi iniettabili. I prodotti iniettabili modmRNA COVID-19 introducono una serie unica di sfide biologiche per il corpo umano con il potenziale di indurre una vasta gamma di effetti avversi, paralizzanti e potenzialmente letali. Poiché non esiste attualmente un metodo per quantificare la produzione in vivo delle proteine spike dell’ospite (a livello cellulare) dopo l’iniezione con questi profarmaci, non esiste una “dose” standard. Ciò è in parte dovuto alle differenze nella produzione delle proteine spike, che dipendono dal metabolismo cellulare e dall’efficienza della trasfezione. È quindi difficile prevedere i profili degli eventi avversi su base individuale, ma considerando che milioni di adulti in tutto il mondo hanno segnalato eventi avversi gravi nel contesto dell'uso di questi prodotti, vengono sollevate preoccupazioni fondate, tanto più riguardo all’iniezione in neonati e bambini, gruppi di età più giovani per i quali il COVID-19 presenta solo rischi minimi.
Affrontiamo le impurità genetiche legate al processo inerenti alla produzione di massa di questi prodotti e i potenziali rischi posti da questi contaminanti biotecnologici. Successivamente classifichiamo i principali eventi avversi associati ai prodotti modmRNA con una breve sinossi basata su ciascuno dei sei domini di potenziali danni: (1) cardiovascolare, (2) neurologico, (3) ematologico; (4) immunologico, (5) oncologico e (6) riproduttivo. Concludiamo con una discussione delle principali questioni di salute pubblica e normative derivanti da questa sintesi della letteratura basata sull'evidenza e ribadiamo l'urgenza di imporre una moratoria globale sulla piattaforma basata su modmRNA-LNP.
Ndt: È un onore e un piacere constatare che questa rassegna cita anche il nostro lavoro (mio, con Ciro Isidoro e Alessandra Ferraresi) su Biomedicines (
Immune Response and Molecular Mechanisms of Cardiovascular Adverse Effects of Spike Proteins from SARS-CoV-2 and mRNA Vaccines), riconoscendo che abbiamo aperto la strada alla comprensione di come funziona la proteina spike nel causare i danni sia del COVID-19 (se curato tardi o male), sia dei cosiddetti “vaccini” in moltissimi malcapitati convinti con l'inganno o costretti a farseli inoculare.