Tutto vero, ma rimane il fatto che la salute dei cittadini non era sottoposta allo stesso rischio: i vecchi rischiavano enormemente di più.
Un ipotetico politico razionale avrebbe quindi potuto (secondo me) chiedere più dati su altri rischi, e arrivare ad una soluzione del tipo: se vaccinare tutti costa (ad esempio) 5 miliardi di euro, allora posso decidere di destinare 1/2 miliardi alla vaccinazione obbligatoria dei vecchietti (e volontaria per chi lo chiede), e gli altri 3/4 miliardi a corsi di guida sicura, campagne pubblicitarie "terroristiche" su alcol e fumo ecc. che, sulle altre fasce di età della popolazione, avrebbero potuto salvare più vite.
My two cents, ofcòrs.
Si, però, gli investimenti per combattere i comportamenti dannosi alla salute che elenchi hanno un effetto a medio-lungo termine e non ben quantificabile.
La minaccia del Covid invece era immediata e richiedeva quindi interventi che dessero effetti immediati, che ancora oggi sono vaccinazione e restrizioni.
Scelte di governo libertarie che sostieni tu, quelle cioè che lasciano ai cittadini liberamente decidere se vaccinarsi o meno, sono applicabili solo nei Paesi dove ciascuno paga personalmente le conseguenze di eventuali scelte sbagliate.
Se invece scelte rischiose dei singoli hanno effetti pesanti su tutti, come mettere KO la sanità o costare troppo, allora il Governo deve intervenire per contenere il danno alla collettività.
Negli USA per esempio dove la sanità è privata e dove immagino ci siano molte meno tutele per chi si ammala (es. malattia pagata) si può lasciare più spazio alla libera scelta.
Anche lì però fino ad un certo punto.
Lo Stato assicura comunque le cure di emergenza, quindi magari se non hai la copertura assicurativa ti lasciano morire se sei 60enne pluri-patologico, ma forse ad un 50enne in salute un posto in terapia intensiva glielo trovano anche se non assicurato, se questi sono troppi va a finire che non ci sarà più il letto per chi ha pagato l'assicurazione e gli viene un infarto.
Lo stesso vale per la malattia, magari non è a carico dell'Inps locale (non lo so), ma se hai troppi lavoratori in malattia contemporaneamente il sistema economico rischia di incepparsi.