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quello è di nicchia
candythief
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20 fallacie logiche da conoscere per vincere un dibattito linguistico | Patrimoni Linguistici
Le fallacie logiche sono ragionamenti, frasi e modi di porsi che impediscono una discussione limpida e corretta. Scopri quali sono e come combatterle!
patrimonilinguistici.it
premesso che
probabilmente non sai nemmeno cosa sia una fallacia logica...quindi te ne agevolo la comprensione con un link
poiché temo che tu la confonda con un altro piatto regionale abruzzese, come fai con l'empatia, di cui ti abbuffi quotidianamente
l'unica fallacia logica
che emerge in modo eclatante dai tuoi messaggi è la tua desolante petulanza nel trollare frasi senza senso
alla quale abbini pure una indescrivibile mancanza di rispetto verso l'altrui sofferenza
perché trasformare questo tema così importante in un vergognoso dileggio trollante
ti qualifica assai meglio di ogni epiteto del dizionario... fidati trollino
trollare in "altro"
v. tr. Comportarsi da troll, provocando e disturbando altri utenti della rete telematica. • Non c’è bisogno di essere un troll per «trollare», cioè disturbare in maniera esasperante. (Luca Mastrantonio, Corriere della sera, 24 agosto 2014, p. 24, Cronache) • Se poi capiti male, se cioè al...
ti reitero il concetto @Risparmiatore incauto
tu fai il "fenomeno" perché dentro ad una bara vittime di reazioni avverse agli svaccini, ci stanno gli altri
se Camilla Canepa per esempio fosse tua figlia resteresti silente...fidati che resteresti silente
non dovresti nemmeno avere il coraggio di guardare la sua fotografia...altro che cianciare di complotto...vergognati
ti do un consiglio amichevole...se ci riesci cerca di imparare umilmente il rispetto del tuo prossimo
prima che il tempo inesorabilmente ti illumini attraverso la perdita...perché funziona così
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superciuk1
La verità e' come voi prima o poi viene a galla
E pure linculati
nonmollare
Moderator
era il 25 maggio dello scorso anno. Era il tempo in cui, attorno alla vaccinazione, avevamo costruito una mistica della libertà e della ripartenza, a costo di una certa leggerezza e di una sostanziale sottovalutazione dei rischi connessi a somministrazioni “allegre”, rifilate anche ai più giovani. Era il periodo in cui le Regioni, sostanzialmente incoraggiate o almeno tollerate dalle strutture centrali, organizzavano i famigerati “Open day”.
Camilla Canepa, diciottenne di Sestri Levante (Genova), quel giorno di primavera si era recata proprio in uno degli hub aperti a tutti, per ricevere il farmaco Astrazeneca. È un’iniziativa che le costa la vita. Il 3 giugno, la ragazza si presenta in ospedale, a Lavagna, per un forte mal di testa con fotosensibilità. Le viene fatta una tac senza contrasto (mentre le prime linee guida per individuare le trombosi post vaccino ne richiedono l’impiego); il giorno dopo viene dimessa. Il 5 giugno, essendosi aggravata, torna in corsia, ma ormai è troppo tardi: nonostante il trasferimento al San Martino di Genova, una trombosi al seno cavernoso, cinque giorni dopo, spegne per sempre il suo sorriso.
Alcuni mesi fa, i periti dei pm che coordinano le indagini sulla tragedia, hanno messo nero su bianco che Camilla è morta a causa di un effetto collaterale provocato dal vaccino anglosvedese e che non assumeva altri farmaci né soffriva di patologie pregresse. Adesso, però, all’inchiesta si aggiunge un dettaglio inquietante. I dottori che hanno curato la ragazza, infatti, sentiti dal magistrato come persone informate sui fatti, hanno confermato una testimonianza che già i genitori della Canepa avevano rilasciato nelle sedi competenti. Secondo questi ultimi, al momento del primo ricovero, la figlia aveva informato i medici di essere stata da poco inoculata con Astrazeneca. Allora, era già noto che quel medicinale potesse provocare gravi effetti avversi, tanto che, in seguito ad alcuni decessi sospetti e a un allarme lanciato dalla Germania, il vaccino era stato sospeso per alcuni giorni, il 16 marzo, anche dal ministro Roberto Speranza il vaccino era stato sospeso per alcuni giorni, il 16 marzo, anche dal ministro Roberto Speranza.
Due settimane dopo, Berlino aveva disposto un ulteriore stop, essendo state registrate cinque morti correlabili all’iniezione. Insomma, i sanitari avrebbero potuto e forse dovuto considerare la puntura anti Covid come un fattore di rischio, vista anche la giovane età della paziente: Astrazeneca, ad aprile, era stato “raccomandato” ai soli ultrasessantenni, benché non ne fosse stata vietata la somministrazione agli under 60. Ecco perché gli Open day… In più, appunto, esistevano già delle indicazioni sui metodi diagnostici per individuare trombosi e trombocitopenia postvaccino. Qualcosa, allora, non ha funzionato?
Per capirlo, torniamo a quel 3 giugno 2021: stando a quanto affermano i genitori e a quanto adesso ammettono i medici di Lavagna, Camilla rivela a chi la sta assistendo di essersi vaccinata. E in un messaggio inviato a un amico è lei stessa a raccontare che è finita in ospedale per problemi legati all’inoculazione. Eppure, nella cartella clinica non c’è traccia di questo particolare. I medici non scrivono che la diciottenne ha ricevuto Vaxzevria. Niente di niente: come se non ne fossero stati al corrente.
Lo ripetiamo: sulla cartella clinica non compare quell’informazione, nonostante i dottori, per loro stessa ammissione, fossero consapevoli che la Canepa si era vaccinata con il preparato anglosvedese, nonostante ci fossero già numerosi campanelli di allarme sui rischi connessi ad Astrazeneca e nonostante fossero state predisposte linee guida sull’individuazione degli effetti collaterali gravi del farmaco.
Qualcuno non ha fatto fino in fondo il suo dovere? E perché? Camilla si poteva salvare? Lo stabiliranno le toghe. Ma delle responsabilità politiche di quella morte, forse, si doveva già parlare da un pezzo: per quale motivo i nostri ragazzi, che dal Covid rischiano quasi zero, sono stati indotti a correre negli hub, senza adeguate valutazioni sui rischi che correvano? Perché si è raccontato loro che bastava una punturina per riconquistare la libertà e la spensieratezza perdute – il che, tra l’altro, non è avvenuto? Perché sono stati organizzati addirittura degli Open day con un vaccino che era consigliato agli over 60? Insomma, chi ha sulla coscienza il sorriso dolce di Camilla?
Camilla Canepa la vergognosa omissione dei medici quando fu ricoverata in fin di vita: avevano omesso che era appena stata vaccinata – MAG 24 Informazione Indipendente
Camilla Canepa, diciottenne di Sestri Levante (Genova), quel giorno di primavera si era recata proprio in uno degli hub aperti a tutti, per ricevere il farmaco Astrazeneca. È un’iniziativa che le costa la vita. Il 3 giugno, la ragazza si presenta in ospedale, a Lavagna, per un forte mal di testa con fotosensibilità. Le viene fatta una tac senza contrasto (mentre le prime linee guida per individuare le trombosi post vaccino ne richiedono l’impiego); il giorno dopo viene dimessa. Il 5 giugno, essendosi aggravata, torna in corsia, ma ormai è troppo tardi: nonostante il trasferimento al San Martino di Genova, una trombosi al seno cavernoso, cinque giorni dopo, spegne per sempre il suo sorriso.
Alcuni mesi fa, i periti dei pm che coordinano le indagini sulla tragedia, hanno messo nero su bianco che Camilla è morta a causa di un effetto collaterale provocato dal vaccino anglosvedese e che non assumeva altri farmaci né soffriva di patologie pregresse. Adesso, però, all’inchiesta si aggiunge un dettaglio inquietante. I dottori che hanno curato la ragazza, infatti, sentiti dal magistrato come persone informate sui fatti, hanno confermato una testimonianza che già i genitori della Canepa avevano rilasciato nelle sedi competenti. Secondo questi ultimi, al momento del primo ricovero, la figlia aveva informato i medici di essere stata da poco inoculata con Astrazeneca. Allora, era già noto che quel medicinale potesse provocare gravi effetti avversi, tanto che, in seguito ad alcuni decessi sospetti e a un allarme lanciato dalla Germania, il vaccino era stato sospeso per alcuni giorni, il 16 marzo, anche dal ministro Roberto Speranza il vaccino era stato sospeso per alcuni giorni, il 16 marzo, anche dal ministro Roberto Speranza.
Due settimane dopo, Berlino aveva disposto un ulteriore stop, essendo state registrate cinque morti correlabili all’iniezione. Insomma, i sanitari avrebbero potuto e forse dovuto considerare la puntura anti Covid come un fattore di rischio, vista anche la giovane età della paziente: Astrazeneca, ad aprile, era stato “raccomandato” ai soli ultrasessantenni, benché non ne fosse stata vietata la somministrazione agli under 60. Ecco perché gli Open day… In più, appunto, esistevano già delle indicazioni sui metodi diagnostici per individuare trombosi e trombocitopenia postvaccino. Qualcosa, allora, non ha funzionato?
Per capirlo, torniamo a quel 3 giugno 2021: stando a quanto affermano i genitori e a quanto adesso ammettono i medici di Lavagna, Camilla rivela a chi la sta assistendo di essersi vaccinata. E in un messaggio inviato a un amico è lei stessa a raccontare che è finita in ospedale per problemi legati all’inoculazione. Eppure, nella cartella clinica non c’è traccia di questo particolare. I medici non scrivono che la diciottenne ha ricevuto Vaxzevria. Niente di niente: come se non ne fossero stati al corrente.
Lo ripetiamo: sulla cartella clinica non compare quell’informazione, nonostante i dottori, per loro stessa ammissione, fossero consapevoli che la Canepa si era vaccinata con il preparato anglosvedese, nonostante ci fossero già numerosi campanelli di allarme sui rischi connessi ad Astrazeneca e nonostante fossero state predisposte linee guida sull’individuazione degli effetti collaterali gravi del farmaco.
Qualcuno non ha fatto fino in fondo il suo dovere? E perché? Camilla si poteva salvare? Lo stabiliranno le toghe. Ma delle responsabilità politiche di quella morte, forse, si doveva già parlare da un pezzo: per quale motivo i nostri ragazzi, che dal Covid rischiano quasi zero, sono stati indotti a correre negli hub, senza adeguate valutazioni sui rischi che correvano? Perché si è raccontato loro che bastava una punturina per riconquistare la libertà e la spensieratezza perdute – il che, tra l’altro, non è avvenuto? Perché sono stati organizzati addirittura degli Open day con un vaccino che era consigliato agli over 60? Insomma, chi ha sulla coscienza il sorriso dolce di Camilla?
Camilla Canepa la vergognosa omissione dei medici quando fu ricoverata in fin di vita: avevano omesso che era appena stata vaccinata – MAG 24 Informazione Indipendente
buy on rumorse
N.1
andavano forte anche con il complottismo sul cambiamento climatico (gretina), la fisiognomica, no euro e papà imbroglio... insomma il meglio del darkweb lo trovavi qui in prima pagina
dimenticavo in Australia ci sono i campi di concentramento per no vax...l inverctemina crea una barriera di acciaio contro molteplici virus anche hiv e poi i covid zombie ecc ecc...
patatina 77
Creatore di UGC
Mi chiedo come sarebbe il mondo, e non dico solo web perché penso anche altro tipo la progettazione, senza il copia-incolla.
patatina 77
Creatore di UGC
No è da molto prima, adesso hanno 60 anni ma è dai tempi dell'assemblea d'istituto al liceo, la discussione prima e dopo il film cult.
lincoln
Forumer storico
che c'entra il film cult... questi sono di estrema destra per lo più. Proprio altri interessi-
comunque a me oggi è venuta in mente una cosa della adolescenza... quelli che ad un certo punto si mettono a parlare di sedute spiritiche e ne organizzano una raccontandoti di esperienze paranormali. C'è gente che ha un'attrzione fatale per l'ignoto sul quale ricama racconti infiniti. Solo che verso i 15 anni dovrebbe passare
candythief
Forumer attivo
@buy on rumorse
questo tuo messaggio palesa che non sai nemmeno scrivere ivermectina nel modo corretto
e pretendi con saccenza di dare lezioni al tuo prossimo...
ma ti rendi conto di quanto sei esilarante?
la cosa più desolante di tutta la questione è che tempo fa hai scritto di avere un figlio piccolo
io a differenza tua provo empatia e non la mangio, quindi auspico che tuo figlio non debba pagare per la tua inconsapevolezza
perché reitero pure a te il concetto fondamentale...scolpiscitelo nella mente...
te lo copiaincollo perché come il risparmiatore incauto sei un altro instancabile mangiatore di empatia...
tu fai il "fenomeno" perché dentro ad una bara vittime di reazioni avverse agli svaccini, ci stanno gli altri
se Camilla Canepa per esempio fosse tua figlia resteresti silente...fidati che resteresti silente
non dovresti nemmeno avere il coraggio di guardare la sua fotografia...altro che cianciare di complotto...vergognati
ti do un consiglio amichevole...se ci riesci cerca di imparare umilmente il rispetto del tuo prossimo
prima che il tempo inesorabilmente ti illumini attraverso la perdita...perché funziona così
Ultima modifica:
guillermo01
Forumer storico
Il cervello lo ha spento chi crede alla pandemia e non capisce che la gente muore perché sarebbe morta comunque per altro. Basterebbe guardare un rapporto ISS e vedere che i morti hanno una media di 80 anni. Mi piacciono i numeri da sempre ed ho aperto gli occhi a marzo 2020, quando ho guardato i dati dei giornalieri.il problema è tutto qui, esiste questa fascia di popolazione che ha deciso (non so quanto consapevolmente) di abdicare completamente alla razionalità per il proprio istinto di pancia e ha spento il cervello. Facendosi beffe di ogni razionalità, e scienza, della statistica e della medicina. Impermeabile a qualunque ragionamento logico. Impressionante quel reportage di Piazzapulta sul La7 relativo ai guru del benessere novax (sono tanti e furbi) che si arricchiscono a spese dei poveretti che gli fanno da seguaci, non so se hai visto quello che diceva "per stare bene bisogna convincersi che la malattia non esiste, e fare movimenti che rendano fluido il sngue (dicendo queso ondeggiava i fianchi plasticamente). Uno spettacolo
Quei dati ci dicevano che l'80% dei contagiati, veniva lasciato in isolamento domiciliare, cioè a casa. Non chiusi in un lazzaretto con mitra spianati. Il 20 % finiva in ospedale ed il 2% non usciva dall'ospedale.
Ho sempre ritenuto questo Covid qualcosa di serio e niente più.
Oggi da positivo, confermo quell'idea. Neanche un sintomo, neanche una linea di febbre.
SENZA QUESTA PSEUDOPANDEMIA NON AVREMMO AVUTO UN VACCINO SPERIMENTALE DA SPERIMENTARE A TAPPETO SU FASCE DI ETÀ CHE NEANCHE SONO SFIORATE DA QUESTO VIRUS.
Non avremmo avuto il PNNR, DRAGHI , ECC.
Almeno lo avete capito che non immunizza e siete come i non vaccinati e vi stanno sminchiando il sistema immunitario?
Chissà a quale dose lo capirete.
La cosa bella è che a chi muore post vaccino si fa' l'autopsia, mentre la gente che dicono che muore di covid è certo al 100% Covid, anche se avevano 4 patologie o terminali.
Non avrei fatto il vaccino neanche se non fosse stato sperimentale.
Per l'ebola me la sarei pensata, ma fare un vaccino per un raffreddore, che neanche sto avendo, proprio no. Intanto l'Inps sta pagando per i 2.000.000 di asintomatici a casa.
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