Vaccino

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L’UK Security Agency non offre spiegazioni credibili quando ripete sotto ogni tabella “Per stimare l’efficacia pratica dei vaccini contro l’infezione non si dovrebbe usare il confronto tra i rapporti di casi positivi all’infezione tra vaccinati e non vaccinati. L’efficacia è stata stimata in modo formale tramite fonti diverse …”. Il “piatto forte” di queste fonti diverse sarebbero quattro studi di coorte, che l’UK Agency ripropone. Peccato che questi abbiano un follow-up che spazia tra 1,5 e 2,5 mesi, periodo della “luna di miele” con il vaccino, in cui anche la protezione dall’infezione risulta massima. Ciò vale anche per una recentissima ricerca randomizzata controllata (RCT) su efficacia e sicurezza della 3a dose con sponsor Pfizer4, con follow-up mediano di 2,5 mesi.
 
Questi andamenti verso l’inversione della protezione, formalmente negati, di fatto sono riconosciuti anche in Italia già nell’era di Delta da una pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sul British Medical Journal5 (Fig. 3), che mostra un’efficacia negativizzata dopo 8-9 mesi in anziani e in soggetti ad alto rischio. Tra le ipotesi per spiegare l’inversione della protezione non pare più sostenibile l’ipotesi di un “allentamento delle precauzioni per falso senso di sicurezza nei vaccinati”, anche perché non si capisce cosa giustificherebbe il fatto che tali imprudenze aumentino in modo smisurato nel corso dei mesi. Resta invece in campo l’ipotesi di un deterioramento del sistema immunitario (termine più appropriato rispetto a quelli di anergia o paralisi immunitaria, che fanno pensare a qualcosa che non reagisce, sta fermo, non a qualcosa che sta peggiorando in modo vistoso). Si tratterebbe semmai di capire se tale peggioramento sia reversibile cessando o diradando i booster, oppure se sia persistente o addirittura progressivo. E comunque, per il principio di precauzione, si dovrebbe interrompere la propaganda unilaterale che spinge tutti a fare la 3a dose, mentre le Autorità regolatorie USA, Europea e Italiana (CDC, FDA, EMA, AIFA) discutono se aderire alla richiesta della 4a dose, che i Pfizer e Moderna proclamano come necessaria.
 
Secondo me al fautore della nuova matematica non torneranno i conti...
Strano che Donzelli non parli nemmeno della farmacovigilanza passiva e prenda questi dati statistici come buoni. Io, per esperienza diretta, sono purtroppo a conoscenza di 2 casi su 2 non segnalati, quindi non vedo perché dovrei fidarmi delle statistiche ufficiali poi elaborate ad arte per dimostrare ai morti da vaccino che va tutto bene
Devi fare con i dati a disposizione, volenti o nolenti. E anche così…
 
Un’interpretazione personale è che anche verso forme gravi di Covid-19 e decessi l’efficacia pratica vaccinale (VE) declini nel tempo, sia pure molto più lentamente rispetto alla discesa dell’efficacia verso l’infezione. Se si continua a non rilevare questo fatto, e a sottostimarlo anche rispetto all’infezione, è perché le istituzioni (ISS incluso) non considerano una coorte nell’evoluzione temporale del declino della sua immunità, ma in genere solo scattano fotografie in momenti diversi della suddetta evoluzione temporale, e inoltre mischiano diverse coorti con vari livelli di distanza/evoluzione dal completamento del ciclo di base, precludendosi la possibilità di capire e di far capire. Penso per altro che i ricercatori ISS che hanno inviato a fine 2021 l’articolo al British Medical Journal5 avrebbero a quel punto dovuto capire la possibilità di un danno al sistema immunitario da dosi ripetute, e frenare obblighi e propaganda per il booster a tutti, almeno per il principio di precauzione, lasciando che ciascuno decidesse in base a propri convincimenti e valori.
Sono credibili i Bollettini ISS, ripresi dai media (ad es. Corriere della Sera: “il booster contro i decessi. I non vaccinati rischiano 15 volte di più”)? Purtroppo non sono molto credibili per vari motivi, tra cui:
lasciano intendere alla popolazione che si tratti di mortalità totale, mentre si parla di mortalità da Covid, che in Italia su base annua non è arrivata al 10% della mortalità totale
inoltre la mortalità totale, tra l’altro meno soggetta a possibili distorsioni, tiene conto anche di possibili effetti avversi (noti e non noti) di questi vaccini
l’ISS considera “non vaccinato” anche il soggetto con 1a dose da meno di 14 giorni. Se costui morisse in quel periodo, la sua morte sarebbe sottratta al gruppo dei vaccinati e graverebbe su quello dei non vaccinati
quanto definisce l’ISS, già molto discutibile, non coincide per forza con quanto intendono varie UO ospedaliere: ad es. il Direttore Sanitario dell’Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico Spallanzani ha dichiarato a Domenica In: “vaccinato è chi ha fatto la dose booster”; altri Direttori di Malattie infettive gli hanno fatto eco. Chissà che dati comunicano all’ISS…
ma soprattutto si veda la Tabella 1: è indubbio che vaccinazioni e booster riducano i casi di Covid grave, ma il punto da chiarire è la durata di questo effetto: se è solo di pochi mesi, e per recuperarlo bisogna sottoporsi ad altre dosi, con effetti avversi non certo trascurabili che si sommano (vedi slide 73-74 con i dati di sorveglianza attiva di v-safe fino alla 3a dose) e possibili danni nel tempo alla risposta immunitaria, il bilancio complessivo può non essere favorevole.
 
abbiamo l'ennesima new entry

COVID: DIABETOLOGI, "DOPO VIRUS PIU' RISCHI DIABETE UNDER 18, VACCINO SERVE"

alè
 
abbiamo l'ennesima new entry

COVID: DIABETOLOGI, "DOPO VIRUS PIU' RISCHI DIABETE UNDER 18, VACCINO SERVE"

alè
Forse sono cose che accadono con molti altri virus lasciati agire indisturbati, anzi agevolati abbassando le difese. Oppure anche i diabetologi vogliono il bonifico, visto che sembra finita per i virologi
 
Forse sono cose che accadono con molti altri virus lasciati agire indisturbati, anzi agevolati abbassando le difese. Oppure anche i diabetologi vogliono il bonifico, visto che sembra finita per i virologi
+ bonifici pi tutti (semicit) :d:
 
“Qui non bisogna essere medici o scienziati, ma bisogna utilizzare la logica che ci siamo persi per casa.

Una persona che di fatto è sana per quale ragione dovrebbe essere demansionata
o non entrare in contatto come se fosse sempre una persona in grado di infettare gli altri ?

Abbiamo trasformato i non vaccinati in malati permanenti.

A livello scientifico le pubblicazioni continuano ad uscire.

Su Nature è uscito, una settimana fa,

un articolo completo sui cambiamenti fisiopatologici

e tira fuori che ci sono alterazioni immunologiche dopo la vaccinazione per il Covid-19,

questo dovrebbe essere un semaforo giallo se non addirittura rosso su tutta la questione.

Una cosa è dire parliamo di protezione e basta,

un’altra cosa è, come pubblica una delle riviste scientifiche più importanti,

che esiste un’alterazione della produzione nelle immunoglobuline,

sostanze che rappresentano il sistema immunitario in quanto tale”.
 
“Sull’ampliamento della platea per la quarta dose di vaccino anti-Covid

si sta creando una pericolosa contrapposizione tra quello che è il ruolo della politica e quello dei tecnici.


Continuo a ritenere inopportuno che un ministro della Salute, non medico e quindi non esperto,

esprima posizioni sulla vaccinazione per la quale la gran parte degli esperti delle società scientifiche

si sono espressi dicendo che i dati sulla quarta dose al momento non sono sufficienti a poter dire che vada fatta a tutti”.



Bassetti ha poi aggiunto :

“Si sta creando un incidente importante tra la parte politica e quella tecnica,

mi auguro che si voglia correre ai ripari altrimenti uno scontro sarebbe grave”.
 
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