Vediamo chi riesce a confutare la grandezza dei Promessi Sposi (ovviamente in modo serio)

Bulgakov, il più geniale dei russi, manco citato.

Lincoln, per me la lettura è un piacere.
Se un mostro sacro non mi piace, nessun critico, nessun professore, nessun intellettuale me lo potrà far piacere.
Il nome della rosa l'ho letto. Una volta (a me piace rileggere i libri che mi son piaciuti).
Non mi è piaciuto.
Per quanto mi riguarda anche se venisse Gesù a dirmi che è un capolavoro, direi "ok, leggitelo quante volte vuoi".

Amo Steinbeck, Allan Poe, Verga, Vittorini, azzo ne so... Calvinio...
Fenoglio non mi è piaciuto, Chatwin un grande, ma poi ti dico che non saprei fare un elenco di autori, a volte leggo un libro ma dimentico subito chi l'ha scritto, esempio, quello dello zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, senza guglare non so dire il nome, invece ricordo Paul Auster e la trilogia di New York, ma non saprei di cosa parlano i libri perché li ho dimenticati.
Miller, Kerouac, Conrad di Giovinezza e Tifone e La linea d'ombra, Kipling... ma che ne so... Thoreau... Lorenz...

Ho la parete davanti a me e due muri dell'altra stanza più un'altro muro in un altro appartamento ricoperti di scaffali pieni di libri sino al soffitto.
Libri che ho letto, tutti.
Oltre a quelli perduti, prestati, dispersi...
Questo mi rende qualcosa di più o di meno di uno che ha letto più libri di me o di meno?
Non lo so, non mi interessa e non mi vanto di conoscere questo o quell'autore.

Se mi piace leggo (e mi piace, in genere).
Se non mi piace, no.
Metto via il libro e là resta a pigliare polvere, anche se l'avesse scritto Geova di Suo pugno.

Certo che poi ti trovano antipatico, questo impernacchiarsi di "io ho letto il grande scrittore e tu no", è antipatico.
Vuoi che ti dica che ce l'hai più lungo?

Perfetto, ce l'hai più lungo.

Io intanto leggo quello che voglio e non devo dare conto a nessuno.
 
Ultima modifica:
Bulgakov, il più geniale dei russi, manco citato.

...
Vuoi che ti dica che ce l'hai più lungo?

Perfetto, ce l'hai più lungo.

Io intanto leggo quello che voglio e non devo dare conto a nessuno.
Per me puoi leggere pure diabolik e l'intrepido., per la lunghezza non cerco certificazioni. :d: Non capisco perché me ne dai conto!

Ah "il Maestro e Margherita" è fenomenale, vero!. Anche se il più geniale è Dostoewsky
 
Per me puoi leggere pure diabolik e l'intrepido., per la lunghezza non cerco certificazioni. :d: Non capisco perché me ne dai conto!

Ah "il Maestro e Margherita" è fenomenale, vero!.
Diabolik mai letto
Pazienza, Carl Barks, Don Rosa, Breccia (padre), Toppi...
ma Diabolik, no.

Te ne do conto per due motivi
primo per dirti che non sei l'unico che legge
secondo per dirti che solo oggi ho capito perché ti trovano antipatico.
A sto punto, meglio tardi che mai.

Fine.

Ps.
Di Bulgacov sono bellissimi anche il suo diario di giovane medico mandato in un luogo sperduto, appena laureato, forse in SIberia, non ricordo di preciso, uno dei libri perduti, e appena arriva deve amputare una gamba.
Le uova fatali (mi pare si chiamasse). Cuore di cane.
 
Te ne do conto per due motivi
primo per dirti che non sei l'unico che legge
secondo per dirti che solo oggi ho capito perché ti trovano antipatico.
A sto punto, meglio tardi che mai.

Fine.

Ps.
Di Bulgacov sono bellissimi anche il suo diario di giovane medico mandato in un luogo sperduto, appena laureato, forse in SIberia, non ricordo di preciso, uno dei libri perduti, e appena arriva deve amputare una gamba.
Le uova fatali (mi pare si chiamasse). Cuore di cane.
Boh ... mi sembra che prendi fuoco come un cerino, sei in buona compagnia comunque.

Io l'unico che legge!? Boh... tra l'altro conta pure cosa si legge e cosa si capisce, ma sarebbe allargare troppo il discorso, mi rendo conto.

Buonanotte :)
 
Boh ... mi sembra che prendi fuoco come un cerino, sei in buona compagnia comunque.

Io l'unico che legge!? Boh... tra l'altro conta pure cosa si legge e cosa si capisce, ma sarebbe allargare troppo il discorso, mi rendo conto.

Buonanotte :)

vale anche per te

comunque quello che ti ho detto te l'ho detto con estrema pacatezza, nella speranza, perdente in partenza, mi rendo conto, che potessi avere un parziale cambio di rotta.

Buonanotte
 

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