VENDO PLASMA DELLA REGINA ELISABETTA. TRATTATIVA RISERVATA.

Quando si dice che i Giudici "interpretano" la Legge.
E per fortuna che è donna.........Un tantino prevenuta........
Probabilmente è di sinistra.

Pensate cosa potrebbe capitarci con un Giudice simile in un caso ZAN.



Ahi ahi ahi.
Se sei donna e sei di destra, ti possono offendere senza pagarne le conseguenze.

Se ti chiami Paola Ferrari, sei una giornalista sportiva, sei stata candidata in passato con La Destra
e non sei aggregata alla cricca tv radical-chic, non godrai della tutela della magistratura,
anche se ti becchi un Vaffa e insulti vari da parte di uomo potente.

Sarai tu, anzi, a dover pagare le spese processuali, come risulta dalla sentenza del tribunale civile di Roma
che discolpa il procuratore sportivo Mino Raiola dall'accusa di diffamazione ai danni della giornalista.


La Ferrari, il 16 giugno 2017, aveva commentato su Twitter le trattative con cui il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma,
tramite Raiola, stava temporeggiando nel rinnovare il contratto pur di ottenere un compenso più alto.

«Donnarumma non dovrebbe indossare la maglia della Nazionale per un anno», aveva scritto la Ferrari.

«Codice Etico? Quale peggior esempio di chi tradisce per i soldi?».

E poi: «Chi indossa la maglia della Nazionale deve essere un esempio per i giovani e lui non lo è più».


Due giorni dopo Raiola, in conferenza stampa, aveva replicato così alla Ferrari:

«Ho sentito una giornalista importante della Rai dire che Gigi dovrebbe essere tolto dalla Nazionale per un codigo (sic!) etico,
perché si è venduto per soldi, una signora che ha sposato una persona che gestisce uno dei fondi... hedge fund più grandi del mondo».

Il riferimento di Raiola era al marito della Ferrari, Marco De Benedetti,
imprenditore e corresponsabile del fondo di investimenti Carlyle.


Un uomo che, per Raiola, «si sveglia la mattina e pensa ai soldi, va a letto e pensa ai soldi».


Altra colpa della Ferrari, secondo l'agente, sarebbe stata quella di non essersi indignata
per il lancio di banconote false da parte dei tifosi all'indirizzo del portiere
(«Che tristezza i dollari lanciati. Ma era prevedibile», aveva detto la Ferrari).

Ebbene, secondo Raiola,

«è inutile che noi discutiamo di terrorismo e poi non prendiamo distanza di certe cose che ci capitano sotto casa».

Da qui l'attacco finale:

«Perciò io mi incazzo con quella Paola. Porca puttana, come cazzo ti permetti di dire codigo etico. Tu? Codigo Etico? Ma vattene a fare in culo tu e tutto Carlyle».

Per queste frasi la Ferrari aveva portato Raiola in tribunale, ritenendole «chiaramente diffamatorie»
in quanto egli «aveva affermato che la giornalista si sarebbe venduta e sposata per soldi,
che bisognerebbe prendere le distanze dalle sue parole analogamente a come si prendono le distanze dal terrorismo
e che se ne dovrebbe andare a quel paese»; e ravvisando «un danno grave» alla propria reputazione,
per il quale chiedeva un risarcimento di 5 milioni di euro da destinare alla Fondazione Stefano Borgonovo per la ricerca sulla Sla.


Il tribunale, nella persona della giudice Valeria Chirico,

ha «rigettato» la domanda risarcitoria della Ferrari, non reputando

«le dichiarazioni in questione una condotta diffamatoria».


È interessante leggerne le motivazioni.


La giudice ricomprende le affermazioni di Raiola nel diritto di critica che

«può essere esercitato utilizzando espressioni anche lesive della reputazione altrui,

purché siano collegate alla manifestazione di un dissenso ragionato (...) e non si risolvano in un'aggressione gratuita».


Quanto al parallelo tra Donnarumma «venduto per soldi»

e la giornalista coniugata con un ricco imprenditore,

non si tratterebbe di un accostamento offensivo,

ma un modo legittimo di evidenziare che il marito della giornalista e Raiola

perseguono il «medesimo obiettivo», e cioè la «massimizzazione dei profitti».


Quanto al paragone con il terrorismo,

«tale frase non accomuna» la Ferrari «ai terroristi ma appare semplicemente volta a (...) criticare il suo commento».


Ma dove il tribunale si sbizzarrisce è nell'approvazione degli insulti.


Per la giudice,

«"ma vattene a fare in culo" non costituisce condotta idonea a ledere la reputazione»,

ma rientra tra quelle «espressioni che, pur volgari,

nel contesto di un generale fenomeno di impoverimento del linguaggio edel costume, sono diventate di uso comune»,


assumendo altri significati:

«"vaffanculo" viene impiegata nel senso di "non infastidirmi", "lasciami in pace"»


cosicché il Vaffa di Raiola sarebbe servito solo

«a porre fine alla querelle, sia pur con maleducata insofferenza».



Verrebbe da commentare: ma andate affanculo.

Detto con maleducata insofferenza, ovviamente.
 
JP Morgan ha prodotto un interessante documento che riguarda le previsioni future per il settore criptovalute,
soprattutto alla luce dell’introduzione dello Staking in Ethereum,
nel momento in cui gli occhi del pubblico sono ancora centrati su Bitcoin.


Gli analisti Ken Worthingon e Samantha Trent hanno analizzato lo sviluppo dello staking e delle valute virtuali che vi si affidano.

Questi professionisti concludono che il processo di pegno alla base dello staking, con il relativo guadagno d’interessi,
diventerà sempre più attrattivo come fonte di reddito sia per gli investitori istituzionali sia per quelli al dettaglio,
e che una volta che ethereum si fonderà in ethereum 2.0, JPM stima che lo staking,
che è attualmente un business da $ 9 miliardi per l’economia cripto,
“crescerà a $ 20 miliardi in seguito alla fusione di Ethereum e potrebbero arrivare a $ 40 miliardi entro il 2025
se il proof-of-stake dovesse crescere fino al protocollo dominante”
(a quel punto il duo si aspetta che Coinbase ottenga un $ 500 milioni st tasso di esecuzione delle entrate).



Ora il PoS sta diventando anche più popolare come risposta “Verde” al PoW,
cioè al protocollo che è alla base dell’emissione di Bitcoin
e che, essendo accusato di essere fortemente energivoro, è considerato non ecologico.

Il PoS invece, cioè Proof of Stake, è invece basato sul “Congelare” una parte di cripto lasciandole in pegno per l’attività di mining,
per cui non comporta un aumento dell’uso dell’energia.

Lo staking è una parte essenziale del mantenimento dell’integrità dell’ecosistema delle criptovalute per i token proof-of-stake.

Per registrare le transazioni di criptovaluta, la blockchain deve essere aggiornata e convalidata.

Per questa convalida vengono utilizzati due protocolli,
proof-of-work (l’attuale protocollo di convalida blockchain dominante, utilizzato da Bitcoin e attualmente da Ethereum)
e proof-of-stake (il protocollo emergente e in più rapida crescita che è il nucleo dello staking).

Entrambi i protocolli PoS e PoW incentivano la convalida della blockchain emettendo premi (generalmente in natura),
con i minatori Bitcoin premiati in Bitcoin ed Ethereum 2.0 premiati in Ethereum 2.0, ad esempio.



Qui di seguito un elenco delle maggiori valute che utilizzano algoritmi PoS.


PoS-proof-of-stake-tokens.jpg




Lo staking in criptovalute come SOL o BNB portano a rendimenti che vanno dal 4% fino al 15,9% all’anno, secondo i dati di staking.

L’exchange di criptovalute Winklevoss Gemini attualmente pubblicizza agli investitori
la possibilità di guadagnare rendimenti annuali fino al 7,4% mantenendo la propria stablecoin.


Il rapporto afferma anche che con il calo della volatilità delle criptovalute,
la capacità di ottenere un rendimento reale positivo sarà un fattore importante per aiutare il mercato a diventare più mainstream.

Ecco perché JPM prevede che il numero di token che utilizzano il protocollo proof-of-stake
continuerà a crescere più rapidamente del numero di token che utilizzano il protocollo proof-of-work.

Qui, maggiore è il numero di token PoS, maggiore è la capitalizzazione di mercato associata a PoS,
maggiore è l’opportunità di reddito da investimento per i possessori di token nel processo di staking e per le aziende che facilitano lo staking.


Attualmente i PoS sono ancora minoritari, ma in crescita.


PoS-tokens.jpg



Il report JPM afferma:


Individui o istituzioni sono incentivati a mettere in gioco le loro criptovalute per guadagnare in modo passivo nella rete.
I rendimenti nominali possono essere elevati dallo staking e dipendono sia dal design del token che dai tassi di partecipazione agli staking pool.
Sebbene non sia l’attrazione principale per i partecipanti individuali o aziendali ai criptomercati in questo momento,
a nostro avviso, il rendimento guadagnato attraverso lo staking può mitigare il costo opportunità di possedere criptovalute
rispetto ad altri investimenti in altre classi di attività come dollari USA, titoli del Tesoro USA o mercato monetario fondi
in cui gli investimenti generano un rendimento nominale positivo.
Infatti, nell’attuale contesto a tasso zero, vediamo i rendimenti come un incentivo a investire.



Praticamente le criptovalute Staking sono più rischiose, ma molto più redditizie,
quindi possono contribuire nella costruzione di portafogli equilibrati se pesati con attività sicure come i titoli di stato.


Un invito secco alla diversificazione, anche investendo nel settore delle Valute Virtuali.
 
La Commissione decide d’iniziare una procedura d’infrazione contro la Germania,
perchè la sua Corte Costituzionale ha osato contraddire BCE e Corte di Giustizia europea,
allora anche nello stato teutonico si svegliano torme di giuristi per difendere i diritti del popolo tedesco.


Dal sito FAZ : https://faz.net/einspruch/staatsrechtler-kritisiert-eu-kommission-17421926.html…
Potete leggere l’appello di Reinhard Muller e di 29 docenti di diritto costituzionale tedesco
che si oppongono alla procedura di infrazione avviata dalla Commissione UE contro la Germania.

Le parole usate nell’appello sono dure : “Si usa l’ascia sulle fondamenta dell’integrazione europea”,
si legge nell’appello “L’autoaffermazione dell’Europa!”, apparso domenica sulla F.A.Z.

L’UE si basa sul rispetto reciproco.

Chi pensa di poter sciogliere unilateralmente questo rapporto
“non riconosce l’unicità dell’Unione e mette in pericolo l’integrazione europea.
Chiediamo quindi alla Commissione europea di non avviare procedimenti di infrazione contro la Germania”.


Secondo questi studiosi il governo federale deve respingere la procedura
e quindi difendere la comunità europea degli Stati [die europäische Gemeinschaft der Staaten].

La Corte di giustizia europea (CGUE) non dovrebbe decidere “come giudice nel proprio caso”, secondo i firmatari,
tra cui Otto Depenheuer, Kay Hailbronner, Christian Hillgruber, Josef Isensee, Gregor Kirchhof,
Dietrich Murswiek, Martin Nettesheim, Reiner Schmidt, Thomas Vesting e Christian Waldhoff.

Nel 2020 la Corte costituzionale federale ha deciso che gli ingenti acquisti di obbligazioni da parte della Banca centrale europea (BCE)
dovevano essere esaminati giuridicamente più da vicino di quanto non fosse stato fatto dalla Corte di giustizia.


Per la prima volta Karlsruhe è giunto alla conclusione che un organo dell’Unione europea, la BCE, ha superato i suoi limiti legali.


I costituzionalisti precisano che la specifica vertenza giudiziaria è stata nel frattempo risolta,
in quanto la Bce aveva motivato in modo più dettagliato gli acquisti di titoli.

Karlsruhe, inoltre, non ha messo in discussione il primato del diritto europeo, come richiesto dalla Commissione.

Le corti costituzionali nazionali non dovrebbero, tuttavia, astenersi dal controllare le frontiere in casi eccezionali;
altrimenti gli organi dell’Unione potrebbero revocare i diritti sovrani agli Stati membri contro la loro volontà.
“Il diritto costituzionale nazionale così come il diritto europeo escludono espressamente tale presunzione di competenza”
.

Per i costituzionalisti, è importante impedire l’introduzione di uno stato federale europeo [europäischen Bundesstaat] dalla porta di servizio.


Tutte cose che se dette da un tedesco, per un tedesco, appaiono diritti sacrosanti,
ma se dette da un giurista italiano appaiono attacchi a Sua Maesta la Commissione,
della quale non si può che parlare bene, anche quando compie degli autentici delitti logici e giuridici.



A questo punto ci manca solo una cosa:

una Corte Costituzionale dotata di adeguati attributi per poter difendere gli interessi delle Costituzione Italiana e degli italiani.


Una mancanza non da poco, ma che si può sanare.
 
Dato che il numero d’inoculazioni sta calando negli USA, anche per scarsità di persone da vaccinare,
il presidente Biden e il suo portavoce Psaki si sono sentiti in dovere d’intervenire.


Per questo l’amministrazione Biden sta organizzando una campagna porta a porta
per incoraggiare gli americani non vaccinati a prendere il vaccino, dopo aver fallito nel raggiungere i loro obiettivi di vaccinazione del 4 luglio.


Durante l’elaborazione del piano dell’amministrazione Biden per aumentare i vaccini,
la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha affermato che si sarebbero concentrati su

“un’azione mirata porta a porta della comunità per vaccinare gli americani rimasti,
assicurandosi che ottengano le informazioni di cui hanno bisogno su come sia sicuro e accessibile il vaccino
.


Quindi hanno una lista?


Jen Psaki: We will be going door-to-door to Americans who have not been vaccinated pic.twitter.com/S70VjPojfj
— Caleb Hull (@CalebJHull) July 6, 2021




All’inizio della giornata, Biden aveva dichiarato dalla Casa Bianca
di non essere riuscito a raggiungere il suo obiettivo di vaccinare parzialmente almeno il 70% degli adulti americani entro il giorno dell’indipendenza, cioè la scorsa domenica.


BIDEN: "We need to go community-by-community, neighborhood-by-neighborhood, and oft times door-to-door, literally knocking on doors" to get people vaccinated. pic.twitter.com/oJ2lG9bqaw

— Daily Caller (@DailyCaller) July 6, 2021




Secondo il Daily Mail, almeno il 67% degli adulti americani ha ricevuto almeno un’iniezione, quindi c’è proprio poco da vaccinare.


daily-vax.png


Ci si aspetta inoltre che gli adolescenti di età compresa tra 12 e 18 anni vengano vaccinati mentre tornano a scuola
o si preparano per le attività sportive il prossimo autunno nonostante le infezioni siano in calo clamoroso.


Non sarà facile convincere i restii, e Biden sembra sempre più un De Luca qualsiasi..
 
Ahahahahahahahah peggio che da noi.


Joe Biden ha tenuto un discorso del Quattro Luglio, giornata patriottica per eccellenza,
invitando gli americani a vaccinarsi, attività da lui definita “Gesto Patriottico”.


2021-07-06_7-57-35.jpg



Mentre strizzava gli occhi e incespicava nel discorso di 15 minuti sul prato della Casa Bianca dedicato esclusivamente alla paura del COVID,
meno di 20.000 persone si sono unite al live streaming di YouTube.

Ciò equivale a circa lo 0,006% della popolazione, eppure ha ricevuto un record di 81 milioni di voti alle elezioni, a quanto pare.


Sempre che i voti siano veri.



La cifra è anche meno della metà del numero di persone che sabato hanno partecipato
all’enorme manifestazione del giorno dell’indipendenza del presidente Trump in Florida, e dal vivo, mica in streaming


7/3/21 — Sarasota, Florida… pic.twitter.com/iziWCjq4mh
— Dan Scavino (@DanScavino) July 4, 2021




Se consideriamo le persone che hanno seguito la diretta via internet, queste sono state pari a ben 375 mila!.

Oltre 10 volte quelle che hanno seguito il presidente eletto!


Eletto, vero, ma da chi?




Lo stesso giorno, circa 30 persone si sono presentate per incontrare Biden durante una sosta in Michigan:


People all along the route to the King Orchard in Antrim County welcoming President @JoeBiden! pic.twitter.com/4aWZYHYAB1

— Debbie Stabenow (@stabenow) July 3, 2021




Biden è stato poi sentito chiedere “cosa sto facendo?”,

perchè pare non avesse ben chiara l’idea di cosa fosse li a fare.



"What am I doing?" asks a confused Joe Biden while shaking hands with people pic.twitter.com/3y369ZvmrO
— Kyle Martinsen (@KyleMartinsen_) July 3, 2021




Più passa il tempo, più Joe Biden sembra il presidente “Tug” Benson nel film comico “Hot Shots 2”,
interpretato dal compianto Lloyd Bridges..

 
Il tre luglio il Pentagono annuncia un vero e proprio maremoto industriale:

il contratto JEDI, un appalto vinto da Microsoft per il cloud computing di tutte le forze armate USA,
attività estremamente sensibile, viene cancellato.



Il contratto d’appalto viene quindi ridefinito, secondo nuove e più avanzate specifiche,
ed Amazon torna in gioco contro Microsoft, in una gara che si pensava fosse chiusa dal 2019.


Un bel ribaltone, e , casualmente, sempre per pura fortuna,
UN politico democratico è riuscito ad approfittarne con ottimo tempismo.



La settimana precedente l’annuncio
il marito di Nancy Pelosi ha esercitato una serie di opzioni call sui big del web,
Amazon compreso e su Nvidia, tutte posizioni aperte il 21 maggio
e che si sono rivelate molto redditizie dopo l’annuncio della fine del contratto USA,
che ha rilanciato Amazon, ma ha avuto anche ricadute sugli altri titoli.




Pelosi purchases multi-million dollars worth of FAANG and $NVDA call options in a report out minutes ago pic.twitter.com/cKS0owvFZU
— congresstrading.com (@congresstrading) July 6, 2021




Naturalmente è tutto casuale e tutto frutto solo della fortuna.


Nessuno può aver detto al marito della Pelosi che il pentagono stava cancellando l’appalto JEDI
e si preparava a lanciarne un altro multimiliardario e che riapriva i giochi.


Tutto perfettamente lecito, e molto fortunato..



Intanto la Camera pensa di attaccare i micro-speculatori e di colpire le cosiddette “Meme – Stock”,
quelle che hanno ammazzato le vendite allo scoperto dei grandi, perché sono loro il problema.


Non i politici molto fortunati.
 
Da noi i medici prospettano obblighi vaccinali, sostenendo che il vaccinato –quantunque contagiato – non corre rischi mortale.

Non è chiaro se la mortalità dipenda dalla non vaccinazione o da condizioni ospedaliere insufficienti.

In Paesi come l’India, il Pakistan, l’Iran le situazioni dei nosocomi non rassicura.

Meno ancora rasserena la perdita di efficacia dei vaccini nei confronti delle varianti (Delta) e di certo non favorisce la disposizione a vaccinarsi.

È contraddittorio proporre o sostenere l’obbligo vaccinale e contemporaneamente dichiarare che un rilevante vaccino, Pfizer, perda efficacia.

Del resto, tutto l’insieme è problematico, ancora resta oscura la durata della protezione dei vaccini
e se vanno ripetutamente somministrati come per l’influenza!


Per quanto sia tesi scientifica sostenibile che i virus sopravvivono cambiando, siamo ormai alla ideologia della mutazione:
è da tempo che si prospetta la mutazione, quasi un non voler uscire dalla pandemia.

Si dirà: sarebbe riprovevole lo scienziato che ipotizza la realtà, ossia la mutazione del virus?

Non fa che cogliere lo svolgimento effettivo del morbo.

È vero.

Ma poiché siamo folgorati da sempre che i vaccini avrebbero estirpato il morbo,
apprendere che esso ha di nuovo posto radici, sconvolge, facendo dissipare la fiducia nei vaccini e nei medici.


Non è una reazione del tutto razionale, ma l’uomo non è soltanto razionale.

E francamente si è giocato esageratamente sulla certezza che i vaccini fossero acqua santa che toglie il peccato virale.

Ora invece siamo a dire che il vaccino sminuisce di molto la mortalità ma non la contagiosità.

Il che dovrebbe consolare, invece rattrista.

Un disgraziato cittadino sperava nel risorgimento vitale e invece pur vaccinato
“non deve abbassare la guardia”, in quanto “la pandemia non è finita”.

Stando così gli eventi non soltanto la pandemia non è finita ma è infinita, oltretutto già concepita in sue possibili varianti.


In tale condizione suscitiamo una divaricazione netta di comportamenti,

abbiamo i credenti nel Vaccino Eterno e della Mascherina incorporata,
persone che si vaccinerebbero ogni mese
oppure quindici giorni stanno chiusi in casa,
rompono le amicizie con chi non indossa la mascherina,
mangiano con il cucchiaio inserito sotto la mascherina,
tengono la mascherina anche durante le video-conferenze.


E coloro i quali non ne vogliono sapere e si smascherano,
non si vaccinano, mangiano e trincano a bocca larga, stringono la mano, abbracciano.

Costoro sono i Volontaristi dell’irresponsabilità,
possono correre dei rischi
ma sentono la necessità di liberarsi da questa eruzione di angoscia che schiaccia la mente e ti fa (non) vivere.


Si vive sottomessi all’ansia.

Ma io credo che i volontari dell’irresponsabilità ne avranno per poco.


A settembre ci sarà la resa dei conti.

Gli svaccinati saranno “stanati”.

Si troverà un marchingegno legale per obbligare al vaccino universale:

anche per il vaccino esisterà la globalizzazione.

Ma ho un sospetto: quando il 99,9 per cento sarà vaccinato,

nessuno si dovrà illudere di poter abbassare la guardia,

qualche altro pericolo incomberà.

Vivremo in società dominate da sciami di malefici, dai quali i governi ci proteggeranno.



Quale altra tutela ci piomberà sulla schiena?

Ci saranno varianti ultra-vaccinali?


Non che bisogna irridere temi drammatici,
ma indigna il modo con cui si induce l’opinione pubblica a sottomettersi all’obbligo di vaccinazione.

Vi è una strategia.


E questo scandalizza:

con tanto timpaneggiare sulla efficienza dei vaccini scopriamo che sono bucati ed emanano un suono fesso.


Quindi, invece di progettare la vaccinazione obbligatoria, ideate vaccini davvero salutari.

In silenzio.

Dopo aver condannato l’umanità al vaccino forzato, sarebbe un crimine scoprire che siamo ancora in pericolo.

O ci fornite un vaccino rassicurante o lasciateci liberi.

La scienza va per tentativi, sperimenta.

Ma siete voi scienziati e voi politici che ci avevate rassicurato: vaccinatevi e ritorneremo come prima.


Ora invece annunciate: vi siete vaccinati e non siete ritornati come prima, dunque rivaccinatevi.


Il cittadino “paziente” dice a se stesso:

se il vaccino serve poco o niente, che mi vaccino a fare?

Erra?

Ma l’uomo è così.


Ancora non ha compreso che la scienza è una disciplina errante o falsificabile.


E che la religione è stata concepita per avere fede.


La colpa degli scienziati è di rendere la scienza una religione.


Meglio dubitare.
 
Chissà come sono contenti i contribuenti Turchi.

Per la prima volta sono uscite le foto della residenza estiva di Erdogan.


Una reggia di 300 stanze su un'area di 85.000 metri quadrati
sulla costa egea meridionale della Turchia.

Il palazzo è costato 62 milioni di euro.


Recentemente la Fist Lady Emine ha pure invitato la popolazione
a ridurre le porzioni nei piatti, per evitare gli sprechi ........
 

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