VENDO PLASMA DELLA REGINA ELISABETTA. TRATTATIVA RISERVATA.

Si parla di Israele e del Regno Unito, dove la popolazione è quasi totalmente vaccinata
e dove, nonostante questo, i contagi hanno ripreso a salire in modo preoccupante.

Il vaccino, dunque, funziona oppure no?

E in Italia come siamo messi su questo fronte?


Non è dato saperlo, perché, come spiega Patrizia Floider Reitter su La Verità,

“l’Istituto superiore si sanità non rende noti dati utili alla popolazione.

Alla richiesta della Verità di avere il numero degli italiani risultati positivi dopo almeno una dose di vaccino,

l’Iss risponde che «non fornisce elaborazioni ad hoc per i giornalisti»”.





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Continua la giornalista:

“Volevamo semplicemente spiegare ai lettori che forse il vaccino sta davvero funzionando,
riducendo il numero dei contagiati, e per farlo era necessario decifrare un’oscura tabella
pubblicata dall’Istituto nell’aggiornamento del 16 giugno scorso sull’andamento nazionale dell’epidemia Covid.
Poche righe, davvero degne di nota in mezzo a migliaia di informazioni per fare il punto della situazione nel Paese,
riferivano che nella «figura 23» veniva riportato il numero di casi di infezione sintomatica da Sars Cov-2 per data inizio sintomi e per stato vaccinale”.

Quindi tutti i casi notificati con una diagnosi confermata di Covid dopo aver ricevuto una sola dose,
e tutti i positivi a ciclo vaccinale completato.


“Numeri interessantissimi, se solo fossero stati messi nero su bianco,
per sapere come funziona il vaccino e quanto possa continuare a proteggere”.


Anche a detta degli esperti, dunque, quella tabella è mal fatta.

“Tutti i dati disponibili sono pubblici sul sito”, hanno risposto a La Verità.


Ma non è vero affatto:

“Numeri e percentuali di positivi vaccinati non compaiono.
Forse nemmeno l’Istituto sa quanti sono risultati infetti dopo una o due dosi di vaccino?”.



Conclude la giornalista:

“Sarebbe utile avere i dati per ogni Regione e a livello nazionale.
Sappiamo che in Italia, al 10 giugno risultavano vaccinate con una prima dose 34 milioni di persone
su una popolazione complessiva di 59,2 milioni, quindi il 57%.
Dal primo gennaio al 30 giugno 2021 i positivi al Covid sono stati poco più di 2,1 milioni di italiani, vale a dire il 3,9% dell’intera popolazione.
Ma non possiamo conoscere la percentuale dei soggetti ai quali è stata riscontrata l’infezione da Covid dopo il vaccino,
perché l’Iss non svela i numeri e forse nemmeno li conosce”.


Di cosa hanno paura?


Perché non rivelano questi dati?
 
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Cercasi carpentieri in Sicilia – Nuove offerte di lavoro in Sicilia, questa volta vedremo una mansione molto interessante che viene ricercata in varie città della sicilia.
 
La politica ambientale della Commissione Europea assomiglia sempre di più ad un super regalo
alluno per cento più ricco a fronte dell’ennesima punizione per il resto della popolazione.


Non bastando il boom nel costo delle bollette, che va a colpire le classi disagiate,
avremo anche il regalo della supertassa sul carburante aereo che però esenta i jet privati ed i cargo.



Come riporta Argusmedia la Commissione europea ha proposto di esentare
i jet privati e i voli cargo dalla prevista tassa UE sul carburante per aerei.

Una bozza indica che la tassa sarà introdotta gradualmente per i voli passeggeri, compresi quelli che trasportano merci.


La bozza, che la Commissione presenterà il 14 luglio con le sue proposte di revisione della direttiva del 2003 sulla tassazione dell’energia,
indica che potrebbe esserci un’esenzione dalla tassazione per i prodotti energetici e l’elettricità utilizzati per la navigazione aerea intra-UE dei voli cargo-only.

Propone di consentire agli Stati dell’UE di tassare tali voli solo a livello nazionale o in virtù di accordi bilaterali o multilaterali con altri Stati membri.


La commissione è preoccupata che la tassazione del carburante per i voli solo cargo avrebbe un impatto negativo sui vettori dell’UE.

I vettori di paesi terzi, anche con una quota significativa del mercato merci intra-UE,
devono essere esentati dalla tassazione a causa di accordi sui servizi aerei, sostiene la Commissione.


I jet privati verrebbero a godere di un’esenzione attraverso la classificazione di “aviazione d’affari”
come l’uso di aeromobili da parte delle imprese per il trasporto di passeggeri o merci come “aiuto allo svolgimento della propria attività”,
se generalmente considerato non a noleggio pubblico.

Un’ulteriore esenzione è concessa per i voli “di piacere” in cui un aeromobile viene utilizzato per scopi “personali o ricreativi” non associati a un uso aziendale o professionale.


Quindi, per riassumere:


  • i cargo con i prodotti di élite, come il freschissimo, stile ostriche e aragoste, non pagherebbe le tasse sul carburante;

  • i voli privati dei jet dei ricchi, per lavoro o per piacere, non pagherebbero le tasse sui carburanti;

  • i poveracci che volano stipati come le pecore nei voli Ryanair, Easyjet o simili, che si muovo spesso per lavoro, pagherebbero le tasse sui carburanti.

Ci auguriamo che le ostriche fresche della Normandia vadano per traverso

a chi ha studiato questo PESSIMO regolamento europeo che, come sempre, punisce il povero e premia il ricco.
 
Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco avverte le banche:

senza fusioni, in special modo alcuni piccoli istituti di credito, possono saltare.

Ma la Banca d’Italia è pronta ad intervenire.
 
Il presidente di Haiti
Jovenel Moise è stato assassinato nella sua residenza privata,
secondo il primo ministro ad interim del paese Claude Joseph.


L’omicidio è avvenuto davanti a sua moglie, la First Lady Martine Moïse, che è stata ricoverata in ospedale dopo l’attacco.


Un gruppo di individui non identificati ha attaccato la proprietà intorno all’una di notte e il presidente è stato ucciso.

Pare che si trattasse di mercenari che parlavano spagnolo, un modo per rinviare alla vicina Repubblica Dominicana.


Joseph in una dichiarazione:

“Verso l’una del mattino, durante la notte da martedì 6 a mercoledì 7 luglio 2021,
un gruppo di individui non identificati, tra cui alcuni che parlavano spagnolo,
ha attaccato la residenza privata del presidente e ferito a morte il capo dello Stato».


Moise aveva governato Haiti, il paese più povero delle Americhe per decreto,
dopo che le elezioni legislative erano state ritardate nel 2018, a seguito di controversie sulla scadenza del suo mandato.

Ciò aveva causato forti controversie sulla legittimità del suo potere, probabilmente alla base dell’omicidio politico.


Jovenel Moise, 53 anni, è stato presidente di Haiti dal 2017 fino al suo assassinio il 7 luglio 2021.
È nato a Trou du Nord, Nord-Est, Haiti e ha sposato Martine Marie Etienne Joseph nel 1996.
Moise era un uomo d’affari poco conosciuto prima delle elezioni,
e secondo quanto riferito è stato soprannominato “uomo banana” durante la sua campagna.


Ha preso questo nome dopo aver creato una piantagione di banane nel nord di Haiti
e aver fondato il progetto pubblico-privato Agritrans, che ha aiutato a esportare banane in Europa.


L’assassinio giunge nel mezzo di un ulteriore crisi nel paese caraibico, che rischia di diventare anche umanitaria e alimentare.

L’opposizione lo ha accusato di aver cercato d’instaurare una dittatura prolungando il suo mandato quest’anno.

Secondo la sua opposizione Moise avrebbe dovuto dimettersi il 7 febbraio di quest’anno dopo non essere riuscito a tenere le elezioni nel 2020.


Da allora ha governato per decreto e l’opposizione sostiene che abbia violato la costituzione del paese del 1987.


Tuttavia, Moise e i suoi sostenitori hanno negato queste accuse,
affermando di aver preso il potere solo nel 2017 dopo aver vinto la replica.


Ora la contesa sembra chiusa, nel peggiore dei modi.
 
In rete sta spopolando, letteralmente, una petizione per dire “basta ai virologi in tv”.

La mole di firme raccolte la dice lunga su come gli italiani si siano stufati di Matteo Bassetti,
Roberto Burioni, Ilaria Capua, Crisanti, Locatelli e compagnia cantante.

Ognuno pronto a ritagliarsi il suo spazio di visibilità, di notorietà, di narcisismo,
dicendo speso cose inesatte o in totale contraddizione tra loro.

Questa cosa ha infatti portato sempre più i cittadini a non fidarsi della scienza,
apparsa come non mai divisiva e priva di basi e dati su cui appoggiare le proprie tesi.

Il caos vaccini, poi, ha fatto toccare l’apice della sfiducia e dell’inconsistenza.

I virologi, diventati ormai più che altro star della tv,
hanno tirato troppo la corda sul Covid e sulle possibili restrizioni da attuare in futuro.




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Così, come racconta Il Tempo, Robby Giusti ha lanciato una petizione e l’ha diretta a Filippo Anelli, il nuovo Presidente dell’Ordine Nazionale dei Medici.

“Chiediamo la ‘RADIAZIONE dall’ALBO’ del Virologo Matteo Bassetti – Basta Tv”.

Il titolo della petizione che in poco più di quattro ore ha portato a casa oltre 26mila firme, marcia come un treno.
E’ rivolta a tutti i virologi e a questo modo di fare, ma in particolare a Bassetti perché gli viene contestata questa frase pronunciata negli scorsi giorni:

“Hai deciso di non vaccinarti, di mettere a rischio la tua salute, ma anche quella degli altri?
Bene, i vaccinati faranno una vita normale, i non vaccinati si chiuderanno in casa”.


“Riteniamo che Matteo Bassetti, debba essere Richiamato dall’Albo dei Medici in quanto un medico
non si può permettere con le sue dichiarazioni di fomentare l’incitamento all’odio ed alimentare la discriminazione.
La ‘Radiazione dall’Albo’ – spiega il promotore della petizione già virale – è palesemente una provocazione,
perché radiare un luminare del suo calibro sarebbe un peccato,
ma invece una radiazione di tutti i Virologi dall’ambiente televisivo sarebbe giusta”.
 
Ed ecco come un ex-direttore si permette una dichiarazione
che è stata ampiamente smascherata come "falsa notizia".
Non esiste evidenza o studio che certifica la viralità del ceppo in 15 secondi.
Si tratta di notizia riportata da un giornale estero e basata sul fatto che
un'immagine di una telecamera inquadra una persona che è risultata positiva
dopo che aveva incrociato un positivo .


A conferma di come i vaccini non siano ancora efficaci come promesso dalle aziende,
che nel frattempo continuano a incassare miliardi, ecco arrivare in queste ore l’allarme lanciato da Israele,
Paese che ha vissuto una nuova impennata nei contagi:

“L’efficacia di Pfizer per la protezione contro la variante Delta scende al 64% dal 94% contro altri ceppi.
Ciò ha importanti implicazioni per l’immunità di gregge e la capacità del virus di evolversi ulteriormente”.

Nel frattempo, però, gli esperti del Cts e i virologi italiani continuano a martellare su un unico punto: obbligo vaccinale per tutti.


Proprio mentre in tutto il mondo i farmaci vengono messi in discussione
perché non in grado di arrestare la diffusioni delle varianti del Covid-19,
dalle nostre parti il tema è sempre e solo uno: stanare chi non si è ancora sottoposto alla somministrazione e, di fatto, costringerlo.


In queste ore è arrivato l’ennesimo appello in questa direzione,
lanciato dall’ex direttore dell’Ema Guido Rasi ai microfoni del programma Agorà Estate, in onda su RaiTre.


“I vaccini non funzionano?
Vi è una protezione leggermente inferiore rispetto ad altre varianti – ha spiegato Rasi –
Con la seconda dose la protezione dalla malattia severa è comunque del 93%-94%.
Quindi bisogna fare la seconda dose.
È difficile parlare di immunità di gregge perché bisogna tenere conto anche della popolazione pediatrica.
Quella sotto ai 12 anni non è neanche stata studiata per ora, che comunque farà circolare virus e varianti.
Dunque, parlare, in questo caso, di immunità di gregge è difficile
ma possiamo parlare di immunità di comunità che credo sia possibile già con il 70/80%”.


Poi l’affondo:

“Secondo me gli operatori pubblici, che stanno a contatto con il pubblico devono vaccinarsi.
Sono ruoli troppo importanti, non è possibile pensare che non siano protetti.
Con la variante delta, la velocità di diffusione è estremamente cambiata,
qui basta una carica virale bassa e si parla di 10/15 secondi di contatto.
Quindi l’insegnante non si capisce perché non si voglia vaccinare”.


Oltre al personale medico, dunque, obbligo anche per i docenti:

“Se gli insegnanti saranno tutti vaccinati e verranno fatti passi avanti in termini logistici,
forse si potrà pensare alla scuola senza mascherina. Però va tenuta sempre a portata di mano”.
 
Dal Corriere :

La stima di 5-10 secondi — benché proveniente da fonti ufficiali, a partire dalla responsabile sanitaria del Queensland —

sono una deduzione empirica che deve trovare conferme e non è basata su alcuno studio.

La deduzione è stata fatta sulla base di alcune riprese delle telecamere a circuito chiuso .
 
A che livello di "povertà" intellettuale ci stanno portando ?
Fossi in loro proverei una vergogna immensa.


Il principale delitto della nuove teorie “Woke” e “BLM”?

Quello che vogliono riscrivere la storia, falsandola completamente.



“Sir John Alexander Macdonald, nato in Scozia, è stato il primo primo ministro del Canada.
È famoso per il suo ruolo nell’istituzione del Canada come paese il 1 luglio 1867.
Alcuni dei suoi altri importanti risultati includono la costruzione della Canadian Pacific Railway
e la formazione di un forte partito conservatore”, scrive Dan Frieth.


Però Macdonald fece anche passare l’Indian Act,
che imponeva che i bambini delle tribù indigene si assimilassero nei collegi cristiani,
e lo scrivere questo nella sua biografia ufficiale, conservata nei Library Archives canadesi,
ha fatto arrabbiare gli attivisti del governo.

Allo stesso modo anche l’istituzione da parte del governo del Chinese Immigration Act nel 1885,
che limitava l’ingresso degli immigrati cinesi in Canada, addebitando loro una tassa di 50 dollari ciascuno,
è apparentemente motivo per la cancellazione di Macdonald.


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Dopo un numero imprecisato di lamentele (potrebbe essere solo una, artefatta),
il sito web dell’archivio nazionale canadese si è scusato e ha promesso di rimuovere tutto il materiale offensivo su Macdonald
e su qualsiasi altra figura storica che sconvolge. Il 21° secolo ha svegliato gli imbecilli.


“Il nostro sito web attuale contiene informazioni che sono state scritte molti anni fa”, afferma un avviso pubblicato sul sito web.
“Purtroppo, non sempre riflette il nostro paese diversificato e multiculturale, presentando spesso un lato della storia del Canada”.
“Library Archives Canada riconosce che parte della sua presenza online è offensiva e continua a correggere questi problemi.
Ecco perché i contenuti ridondanti o obsoleti verranno rimossi o riscritti”.


In altre parole, la storia sarà “riscritta” per saziare la folla.

Gli storici canadesi, se ancora di questa categoria si può parlare, avranno due scelte:

o cancellare questi atti dalla biografia di McDonald, rendendolo un personaggio falso,

oppure cancellare la sua figura, rendendolo un fantasma e il Canada una nazione orfana delle proprie radici.


Come abbiamo evidenziato in precedenza, mentre il Canada sta cancellando i suoi dati storici,
la rappresentazione del movimento LGBT è più radicata che mai.

Il governo canadese ha recentemente annunciato che sta espandendo il “Pride Month” per l’intera estate e lo chiama “Pride Season”.

“Pride ” , Orgogliosi di cosa, quando la sua storia viene cancellata o completamente falsificata ?


Siamo veramente nell’era del 1984, dove il “Ministero della verità” ha come obiettivo quello di diffondere le menzogne.
 
Il 5 luglio
il presidente francese Emmanuel Macron,
il cancelliere tedesco Angela Merkel
e il presidente cinese Xi Jinping
hanno tenuto un video vertice via videochiamata.

Mentre non ci sono grosse dichiarazioni in occidente,
i media ufficiali cinesi affermano che sia i leader francesi che quelli tedeschi
sostengono l’approvazione dell’accordo sugli investimenti UE-Cina il prima possibile,
mostrando come Francia e Germania rigettino il blocco del’accordo sugli investimenti
da parte del Parlamento Europeo per motivi di opportunità sui diritti umani.


Xi Jinping ha affermato che l’Europa e la Cina dovrebbero
“trattare adeguatamente le reciproche differenze, gestire le differenze razionalmente e garantire che le relazioni bilaterali vadano avanti”.

Le differenze da gestire si chiamano schiavitù e lavoro forzato,
e semplicemente accettandone di parlarne, di trattare su questo tema,
si viene a legittimare la repressione politica cinese, come hanno fatto i media cinesi.



Questo video vertice si è tenuto nel mezzo del deterioramento delle relazioni tra Europa e Cina,
perché l’UE ha imposto sanzioni sulla questione dei diritti umani uiguri nello Xinjiang nel marzo di quest’anno
e l’accordo di investimento UE-Cina - che è stato finalizzato alla fine dell'anno - è stato sospeso dal Parlamento Europeo.


Sebbene lo sblocco del processo dell’accordo di investimento UE-Cina dipenda in larga misura dal Parlamento europeo,
come ha affermato l’ambasciatore dell’UE in Cina Nicolas Chapuis al 9° Forum mondiale della pace
tenutosi a Pechino il 4 prima del vertice video delle tre nazioni.


Però Francia e Germania mostrano di essere, ciecamente, piegate alla Cina,
si mostrano disponibili ad essere strumentalizzate
e, nella UE, danno la sensazione che gli altri partener non contino nulla,
che una volta raggiunto l’accordo con Francia e Germania, gli altri siano solo scartine.



E che i diritti umani per Merkel e Macron siano solo una fastidiosa distrazione
 

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