Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2

Venezuela: caso Barinas, la ripetizione del voto rimescola le carte negli schieramenti

Caracas, 07 dic 16:20 - (Agenzia Nova) - La ripetizione del voto nello Stato venezuelano di Barinas, unico a non avere un governatore dopo le amministrative del 21 novembre, sta rimescolando le carte negli schieramenti di governo e opposizione. A contendersi la guida dello Stato occidentale, patria e bastione politico dell'ex presidente Hugo Chavez, ci saranno, salvo eventuali sorprese, tre candidati principali: Sergio Garrido, ultimo dei candidati governatore scelti dal principale partito delle opposizioni (Mesa de la Unidad democratica), l'ex ministro degli Esteri, Jorge Arreaza, a nome del governo, e Claudio Fermin in rappresentanza di storici partiti di opposizione (Alleanza democratica), ma la cui dirigenza è stata di recente sostituita dalla magistratura, con nomi non ostili al governo di Nicolas Maduro. (segue)
 
Venezuela: inflazione al 6 per cento nel mese di novembre
Caracas, 07 dic 19:53 - (Agenzia Nova) - L’inflazione in Venezuela si è attestata al 6 per cento nel mese di novembre, rispetto all’8,1 per cento del mese di ottobre, portando il dato cumulato degli ultimi 12 mesi a 769 per cento. Lo riporta l’Osservatorio venezuelano delle Finanze. Le voci che hanno registrato i maggiori incrementi sono state salute (18,6 per cento), beni e servizi (16,5 per cento), alimentari (11,5 per cento) e calzature (9,8 per cento).

Grazie.
Nel postarlo, come fai compulsivamente con le restanti notizie sovraniste (filo-turche, filo-russe, filo-venezuelani), che idee ti sei fatto sui due meccanismi economici di base che sottintende questa notizia?
 
L’opposizione di estrema destra venezuelana che sosteneva Juan Guaidò perde ogni giorno pezzi importanti, infatti il Cancelliere dell’autoproclamato governo di Guaidò Julio Borges ha rinunciato al suo incarico governativo.

Julio Borge era una delle figure più importanti dell’opposizione al governo venezuelano di Nicolas Maduro, che appoggiava l’autoproclamato Presidente Juan Guaidò ed strenuo sostenitore delle sanzioni applicate dagli Stati Uniti al paese sud americano ha deciso di rinunciare al suo incarico di Ministro degli Esteri. Julio Borges era stato nominato Ministro degli Esteri nell’autoproclamato governo di Juan Guaidò dopo la sua scesa in campo il 23 gennaio 2019 ed esercitava la sua attività dalla Colombia.

Il Ministro degli Esteri dell’autoproclamato governo Guaidò era stato inoltre un grande sostenitore delle politiche violente che negli anni passati avevano funestato le proteste contro il governo di Nicolas Maduro. Adesso Julio Borges accusa l’esecutivo del fantoccio Juan Guaidò di corruzione e di uso improprio dei fondi venezuelani congelati all’estero che erano nella disponibilità dello stesso Juan Guaidò.

Julio Borges ha affermato che il gabinetto governativo dovrebbe sparire completamente, che è diventato un problema per il paese ed ha denunciato l’uso scandaloso dei fondi dei venezuelani congelati all’estero usati da Juan Guaidò per interesse personale. Borges si è unito ad altri esponenti della destra venezuelana che negli ultimi tempi hanno deciso di abbandonare Juan Guaidò. Ha inoltre affermato durante la conferenza stampa in cui ha annunciato la sua rinuncia a Ministro degli Esteri che dopo tre anni dalla costituzione del governo ombra occorre vedere cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato.

Ha poi sottolineato che l’opposizione non è in grado di gestire le imprese che sono state sottratte alla gestione statale venezuelana come la petrolifera Citgo e la produttrice di fertilizzanti Monomero delle quali denuncia la scandalosa gestione.

Da parte loro gli altri Ministri del governo ombra di Juan Guaidò hanno commentato la decisione di Borges come la naturale conseguenza alle ripetute richieste di dimissioni e alla sua incapacità nel ricoprire la carica di Ministro degli Esteri. Sullo sfondo restano invece le costanti e ripetute accuse che i membri del governo ombra si fanno a vicenda, segno questo che la stella di Guaidò si sta oramai eclissando definitivamente certificando che il progetto golpista di ispirazione statunitense è defunto.

Risulta abbastanza comico che lo stesso Julio Borges denunci l’uso improprio dei fondi venezuelani congelati all’estero ed usati dall’autoproclamato governo Guaidò quando, secondo alcuni studi, solo per spese relative alla Cancelleria sarebbero stati usati almeno 5,5 miliardi di dollari appartenenti al popolo del Venezuela.
Quando la nave affonda i topi sono i primi a fuggire …

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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P.S. : il termine "sovranista" non è contemplato nel mio vocabolario.

Buona Festa dell'Immacolata ( non a tutti , ovviamente ) :)
 
L’opposizione di estrema destra venezuelana che sosteneva Juan Guaidò perde ogni giorno pezzi importanti, infatti il Cancelliere dell’autoproclamato governo di Guaidò Julio Borges ha rinunciato al suo incarico governativo.
1) L'opposizione di "estrema destra" dimostra la view dell'estensore;

2) "autoproclamato governo di Guaido'" ha ragione. A norma della costituzione bolivariana vigente, Guaido' non e' piu' presidente ad interim da un pezzo. Non si capisce a quale norma si possa appigliare, se non al fatto che una potenza straniera lo sostenga e lo riconosca (quindi e' un presidente, oggettivamente, fantoccio ed eterodiretto);

Detto questo il fatto che un pezzo da novanta come Borges molli Guaido' e' una notizia , significativa di come sia messa l'"opposizione democratica al governo autoritario di Maduro" (il virgolettato piace di piu' al mainstream).
 
Ultima modifica:
1) L'opposizione di "estrema destra" dimostra la view dell'estensore;

2) "autoproclamato governo di Guaido'" ha ragione. A norma della costituzione bolivariana vigente, Guaido' non e' piu' presidente ad interim da un pezzo. Non si capisce a quale norma si possa appigliare, se non al fatto che una potenza straniera lo sostenga e lo riconosca (quindi e' un presidente, oggettivamente, fantoccio ed eterodiretto);

Detto questo il fatto che un pezzo da novanta come Borges molli Guaido' e' una notizia , significativa di come sia messa l'"opposizione democratica al governo autoritario di Maduro" (il virgolettato piace di piu' al mainstream).

Ma non farci caso !
anzi ti dirò , nella mia ristretta cerchia di amici & sodali , la dicotomia dx / sx viene ritenuta obsoleta

P.S. : di sicuro c'è che il Guaidò è un ex "guarimbero" e laggiù in sudamerica qualcosa vuol dire

saluti :)
 
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ah quindi tutto risolto
...ops è l'ennesima fake pubblicata dal solito personaggio che vuole rendersi ridicolo a tutti i costi
l'ONU non ha riconosciuto il governo Maduro, ma ha approvato una risoluzione che ha confermato le credenziali di tutti i rappresentanti dei Paesi membri, inclusi Venezuela, Afghanistan e Birmania
cosa per altro avvenuta pure negli anni scorsi
2019 ad esempio:
per il resto sono stati abbastanza chiari
"il voto a favore non deve essere interpretato come un tacito riconoscimento dei nostri paesi a Nicolás Maduro o ai suoi rappresentanti designati in questa Assemblea”
 
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ah quindi tutto risolto
...ops è l'ennesima fake pubblicata dal solito personaggio che vuole rendersi ridicolo a tutti i costi
l'ONU non ha riconosciuto il governo Maduro, ma ha approvato una risoluzione che ha confermato le credenziali di tutti i rappresentanti dei Paesi membri, inclusi Venezuela, Afghanistan e Birmania
cosa per altro avvenuta pure negli anni scorsi
2019 ad esempio:
per il resto sono stati abbastanza chiari
"il voto a favore non deve essere interpretato come un tacito riconoscimento dei nostri paesi a Nicolás Maduro o ai suoi rappresentanti designati in questa Assemblea”
Questa che hai riportato è una pronuncia ONU del 2019 !

Bisogna che ti aggiorni :

 

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