Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2 (96 lettori)

Miqui

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Riflettendo e leggendo qua e là
Il Petro non è Una cripto quanto più un titolo di debito

Compri un Petro ? Sei garantito dal barile
Ora tocca vedere la parte due
Chi compra i Petro ?
Perché ci sono dei punti un po’ oscuri
Sopratutto : chi compra un titolo di debito “etereo” di un paese che non onora quello già esistente ?

Qualcuno ha interesse per il Petro ?
Verrebbe da dire di sì, visto la “garanzia” come sottostante.
Comprando un Petro che fai, prendi a sconto un barile ? Quanto vale un barile potenziale, sotto terra, da estrarre ?

Bisogna capire di più
fosse la svizzera il petro varrebbe 60$ meno costi estrazione meno qualcosa. qui partira dal prezzo cesta meno costi estrazione. poi ci sara una grossa parte da sottrarre che credo sara molto volatile che sara legata al rischio paese e alla dubbia costutizionalita dell operazione. possiamo fare il toto prezzo... direi 15 20 dollari? 20 dollari saranno sufficienti per accollarsi il rischio?
al di la del prezzo, come idea teorica, mi pare buona. unica ricchezza del venezuela e il POTENZIALE petrolifero, nn quello che riescono ad estrarre. cosi facendo sarebbe un ottimo modo per monetizzare.
 

Miqui

Forumer attivo
Ciao miqui.
Sta cosa del Petro mi fa sorridere .....
invece di fare riforme o far far vedere che vuole cambiare qualcosa si inventa una criptovaluta. Mah.
si ti capisco. credo xo che questo progetto nn parta dal nulla ma forse qualcuno e gia disposto ad accettare petro coin (magari qualche creditore che nn vede un dollaro da un po)
 

alderan74

Forumer attivo
Sandrino,Buon Giorno
Nessuno ha voglia di postare la brutta parola.
Quando vai in banca ci informi se abbiamo LOST
Have a nice day
guarda che i cds sono in diminuzione..il petro non e' una fregnaccia c'è commercio dietro le riforme le sta facendo..devi leggere gli articoli postati da lupo della steppa e i video qui progetti molto interessanti e sta facendo anche pulizia dai ladroni..pero' a noi ci paghera' in dollari..forse con anno nuovo si mette in pari!
 

dulcamara

Forumer attivo
Però mi pare di capire che il petrolio venezuelano è già a difesa e garanzia del bolivares e non mi sembra che quest'ultimo stia brillando molto nel firmamento valutario....
 

alderan74

Forumer attivo
Ma fosse così.....
non e' a garanzia perche' non si possono mettere a garanzia le risorse minerarie e' la legge venezuelana sono l AN puo' cambiare la legge o la costituente chissa' se la cambiano la legge..potrebbero farlo se si mettono daccordo io e' da un po che ci spero che cambino la legge..e' una legge scema...se uno mette a garanzia le risorse non e' micca detto che le deve dare via..e' una legge scema..sarebbe solo una garanzia o no?
 

Conte Arciof

per gli amici Arciof
Signori buonasera, vorrei fare una domanda... la settimana scorsa ho trasferito due titoli del venezuela da hello bank a fineco.... praticamente hello bank mi ha addebitato l'imposta sostitutiva, mentre fineco non me l'ha riaccreditata... ho chiamato fineco e mi hanno detto che non possono accreditarmi l'imposta in quanto i titoli sono in tel quel mentre hello bank mi ha detto che comunque in fase di trasferimento hanno dovuto addebitarmela.... chi ha ragione secondo voi? Come dovrei comportarmi? Grazie e buona serata!
Immagino che si tratti di un trasferimento senza variazione degli intestatari dei conti quindi parliamo di imposta sostitutiva che riguarda solo il reddito di capitale dovuto alle cedole (e non di reddito diverso per eventuali plusvalenze).
Il comportamento dell'intermediario mi sembra corretto, il prezzo Tel quel comprende il rateo di interessi che deve essere comunque tassato anche se il titolo verrà venduto in perdita.
Chi vende Tel quel paga l'imposta sul rateo, chi compra Tel quel non riceve alcun credito d'imposta ma pagherà l'imposta solo sul rateo maturato nel periodo di possesso.
Chi trasferisce paga l'imposta sul rateo maturato e restituisce l'eventuale imposta trattenuta a chi gli aveva ceduto il titolo.

PS Dimenticavo di dire che tutti e due gli intermediari hanno ragione, il primo ha fatto la ritenuta e la versa al fisco, il secondo non può accreditare soldi che non ha ricevuto.
 
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dulcamara

Forumer attivo
Ho usato il termine a garanzia in senso atecnino. Mi spiego meglio: un creditore ha una garanzia e la può escutere con l'aiuto dello Stato, unico monopolista legale della forza. Il mio debitore non mi paga, vado dal giudice ed ottengo (si spera con la giustizia che abbiamo) un decreto ingiuntivo e cerco bene da aggredire.

Se traslo questo ragionamento su uno Stato trovo difficoltà pratiche. Lo Stato mette a garanzia le sue risorse ad un suo debito. Se non mi paga cosa faccio? Come posso ottenere il pozzo petrolifero che corrisponde al mio bond? Dovrei andare da un giudice venezuelano. Ma prima di ottenere qualcosa lo Stato venezuelano può cambiare tranquillamente la legge e di fatto la mia garanzia è pari ad un pugno di mosche.

Da ultimo la moneta. Ogni moneta (a parte l'euro che non si capisce bene cosa sia) è garantita dallo Stato e quindi dal popolo di un Paese. Il dollaro americano è garantito dal popolo degli Stati Uniti, il franco svizzero dai nostri beneamati vicini e così via. Il bolivares è garantito dal popolo venezuelano e dai suoi beni. Lo stesso da come ho capito sarebbe per il petro. Quindi di fatto il popolo venezuelano si prende sul groppone altri debiti da onorare. A parte poi che questa garanzia è molto lasca. Nel senso che se vado in banca e chiedo di escutere le garanzie quelli mi danno un altro biglietto uguale a quello che consegno (avendo le banconote il potere legale di estinguere una obbligazione pecuniaria).

Per cui penso che più che di petro il venezuela necessiti di altre riforme (cfr. articolo di Oleveras che ho postato qualche giorno addietro e che trovi qui: » Asdrúbal Oliveros: “Ni el narcotráfico es tan rentable como el dólar a 10”Revista Ojo)
 
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