ROMA, 11 novembre (Reuters) - La cosiddetta finanza islamica, secondo stime di istituti privati in assenza di cifre ufficiali, intermedia asset per un valore di circa 800 miliardi di dollari e, negli ultimi dieci anni, ha avuto tassi di crescita annua fra il 10 ed il 15%.
Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi nel suo saluto all'inizio del seminario sulla finanza islamica che si è tenuto oggi a via Nazionale, secondo il testo dell'intervento inviato da Bankitalia.
Al seminario, oltre a Draghi, hanno partecipato i vice direttori generali Ignazio Visco e Anna Maria Tarantola e rappresentanti di banche centrali, autorità di controllo, ministeri degli Esteri e delle Finanze, organismi internazionali, comunità finanziaria e accademici esperti del settore.
Draghi ha aggiunto che le istituzioni riconducibili alla finanza islamica sono circa 600 ed operano in circa 50 Paesi.