Violenza al burro

Espulso per aver dato del finocchio a un giocatore. Peccato, però, che il giocatore in questione si chiami proprio Finocchio. E’ successo sabato scorso a Paolo Magnani, l’allenatore del Bologna Primavera, nel derby emiliano contro il Parma. A pochi minuti dalla fine Francesco Finocchio, ex under 17 azzurro, si invola verso l’area avversaria, un calciatore rossoblu cade, e il tecnico del Bologna grida “Finocchio, via la palla”. A quel punto l’arbitro Donati di Ravenna estrae il cartellino rosso per il tecnico dei felsinei. A nulla valgono i tentativi di spiegare l’accaduto al direttore di gara, che non vuole sentire ragione e non cambia la sua decisione.
Magnani non ci sta e sulle colonne del Corriere dello Sport fa sentire le sue ragioni: “Se non lo chiamavo Finocchio come avrei dovuto chiamarlo?”.
 
ma io sono perplesso , mica l'hanno violentata per davvero
si tratta solo di un film di una finzione per l'appunto
e doveva rendere la cosa realistica...mi sembra che lo sfruttamento
dell'attrice sia una tesa tirata molto per i capelli , se fai l'attrice devi interpretare se no fai un altro mestiere o rifiuti la parte
detto ciò il film è bruttino , mi ricordo di averlo visto a 18-19 anni
e di averlo criticato allora , oggi non cambio opinione fa schifo e basta
 
ma io sono perplesso , mica l'hanno violentata per davvero
si tratta solo di un film di una finzione per l'appunto
e doveva rendere la cosa realistica...mi sembra che lo sfruttamento
dell'attrice sia una tesa tirata molto per i capelli , se fai l'attrice devi interpretare se no fai un altro mestiere o rifiuti la parte
detto ciò il film è bruttino , mi ricordo di averlo visto a 18-19 anni
e di averlo criticato allora , oggi non cambio opinione fa schifo e basta

L'ha ammesso Bertolucci, Conte.

Anche Loredana Lipperini (Loredana Lipperini - Wikipedia) ne parla qui (Kataweb.it - Blog - Lipperatura di Loredana Lipperini » Blog Archive » CACCIATORI DI PERBENISTE (INTANTO, IN FRANCIA?))
 
ma io sono perplesso , mica l'hanno violentata per davvero
si tratta solo di un film di una finzione per l'appunto
e doveva rendere la cosa realistica...mi sembra che lo sfruttamento
dell'attrice sia una tesa tirata molto per i capelli , se fai l'attrice devi interpretare se no fai un altro mestiere o rifiuti la parte
detto ciò il film è bruttino , mi ricordo di averlo visto a 18-19 anni
e di averlo criticato allora , oggi non cambio opinione fa schifo e basta

Nell'intervista lo stesso Bertolucci ammette che non si è trattato di finzione... :rolleyes:
 
infatti... la principale e più necessaria qualità d'un attore o d'un'attrice è di essere senza vergogna... se ti vergogni hai sbagliato mestiere... la sodomia è solo un modo colto e razionale di stimolare certe zone erogene, non a caso di solito i froci sono nettamente più intelligenti dei machi.... per un attore che si rispetti non ci dovrebbe essere nessun problema a prenderlo nel cu.lo... son convinto anch'io che il comportamento di Bertolucci sia stato ignobile, ma in quanto regista che non ha saputo scegliere i suoi attori...
e veramente è insopportabile dover stare sempre a sentire che i gay hanno tutti i diritti del mondo... di sposarsi, di fare i genitori... che sono meravigliosi, simpaticissimi e normalissimi e poi di fronte a un po' di sesso anale strapparsi i capelli come di fronte a un'esperienza più umiliante della lebbra più angosciosa della morte.

Scusa... forse non ho capito... per te è normale che una persona debba prenderlo nel c..o senza saperlo/volerlo?
Nel caso specifico, se l'attrice avesse scelto liberamente di avere qualsiasi tipo di rapporto (sia reale che finto) con Brando, niente da dire... ma, stando al racconto dei protagonisti, non è andata così!
 
Nell'intervista lo stesso Bertolucci ammette che non si è trattato di finzione... :rolleyes:
ma dove lo direbbe ? Ma nel cinema tutto è finzione
mica si tratta di un film porno...
Io credo che la Schneider abbia firmato un contratto punto e basta
poi nessuno l'ha costretta a rispettarlo , parliamo piuttosto di 'violenza psicologica ' quello può essere . Il film comunque lancia un messaggio sbagliato è pornografia e nemmeno di quella buona :D
 
ma dove lo direbbe ? Ma nel cinema tutto è finzione
mica si tratta di un film porno...
Io credo che la Schneider abbia firmato un contratto punto e basta
poi nessuno l'ha costretta a rispettarlo , parliamo piuttosto di 'violenza psicologica ' quello può essere . Il film comunque lancia un messaggio sbagliato è pornografia e nemmeno di quella buona :D

Non sono d'accordo.
Ricordiamoci che si trattava di una ragazzina di 19 anni che si è trovata ad affrontare una situazione più grande di lei, davanti ad un grandissimo regista e ad un attore dalla fama già immensa.
Sul fatto che nessuno l'abbia costretta non vedo perchè allora lo stesso Bertolucci parlerebbe di lacrime e grida.
Non credo che oggi, dopo tanti anni, abbia bisogno di attirare l'attenzione su un fatto del genere. Probabilmente, al di là di tutte le giustificazioni che avrà trovato per se stesso, sente cmq ancora il bisogno di fare ammenda.
 

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