analisi
segnare la migliore performance è stata Piazza Affari che, con un colpo di coda nel finale, ha visto l'indice S&P/Mib terminare le contrattazioni ad un passo dai valori del close di ieri. Le quotazioni si sono fermate a (Pubblicità)
37.
712 punti, in frazionale calo dello 0,06%, dopo aver toccato un massimo a 37.865 e un minimo a 37.355 punti.
La discesa su quest'ultimo livello ha favorito un'immediata reazione che ha permesso all'indice di risalire la china di quasi 400 punti, allontanandosi parzialmente dai recenti minimi. Il progressivo avvicinamento dell'area dei 37.200/37.000 punti sembra risvegliare l'intervento dei rialzisti che almeno per ora sono riusciti a contrastare ulteriori pressioni da parte dei loro antagonisti.
Anche la seduta odierna, al pari di quella della vigilia, è una dimostrazione chiara di come sia in atto una lotta molto dura tra rialzisti e ribassisti, uno sconto che diventa ancora più accesso nel momento in cui ci si avvicina ai minimi della scorsa settimana.
Lo scenario complessivo non cambia di molto rispetto a quello della vigilia, visto che l'indice non è riuscito a recuperare la flessione segnata in apertura di ottava. D'altro canto però l'S&P/Mib è stato capace di frenare la sua discesa dando vita ad un'immediata, anche se parziale reazione.
Soltanto un ritorno al di sopra dei 38.000 punti infatti favorirà nuovi allunghi verso i 38.500 prima ei 39.000/39.200 in seconda battuta. Solo una simile evoluzione ridurrà a Piazza Affari il rischio di vedere nuovi minimi, che invece resta concreto e reale almeno fino a quando i corsi stazioneranno nella fascia compresa tra i 37.500 e i 38.000 punti.
Salvo sorprese nel finale, l'andamento positivo dei listini Usa dovrebbe favorire un tentativo di recupero da parte delle Borse europee nella seduta di domani. Anche il mercato domestico dovrebbe tentare un allungo proprio in direzione dei 38.000 punti di cui parlavamo prima.
Da segnalare che la giornata di domani sarà ancor più impegnativa di quella odierna, con una serie di dati macro Usa da seguire con attenzione. Nel dettaglio si conosceranno gli ordini di beni durevoli di ottobre che, secondo le attese, dovrebbero consegnare una lettura sulla parità, in recupero rispetto alla flessione dell'1,7% registrata a settembre. In agenda anche un aggiornamento sull'andamento del mercato immobiliare, con il dato sulla vendita di case esistenti che ad ottobre dovrebbe calare a 5 milioni di unità rispetto ai 5,04 di settembre.
Ricordiamo che nel pomeriggio sarà diffuso dal Dipartimento dell'energia statunitense il consueto report sulle scorte settimanali di petrolio, che potrebbe influire sull'andamento dei prezzi dell'oro nero. L'evento clou della seduta sarà sicuramente la lettura del Beige Book, in programma alle 20 ora italiana, da cui gli operatori cercheranno di cogliere nuovi elementi di valutazione sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce, alla ricerca di eventuali indicazioni sulle prossime mosse della Fed in materia di politica monetaria.
Sempre in America è atteso inoltre un intervento di Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas.
Per quanto riguarda il mercato italiano, raccomandiamo ancora una volta di seguire Telecom Italia (Milano: TIT.MI - notizie) che continua a mostrare una buona tenuta rispetto all'indice di riferimento. La decisione sulla nomina dei nuovi vertici del gruppo sembra ormai in dirittura d'arrivo, visto che giovedì si riunirà il Cda di Telco per il via libera all'indicazione dei candidati individuati da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) .
Attenzione anche ai titoli del settore energy che dopo la debolezza di oggi saranno ancora condizionati da eventuali movimento del petrolio in vista dell'aggiornamento sulle scorte Usa.
Tra i titoli a minore capitalizzazione segnaliamo invece El.En., nel giorno in cui si terrà l'incontro con la comunità finanziaria per la presentazione dei risultati del terzo trimestre.
