Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (6 lettori)

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ettore_61

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Re: Sp mib dayly

ariete22 ha scritto:
Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1199623775sp.gif

dire che stiamo messi na chiavica è dire poco ed altrettanto difficile è prevedere l'apertura di lunedì perchè logico sarebbe dire apriamo direttamente a 36900 considerate la chiusura schifosa di wally, ma vero è che siamo in forte ipervenduto su base oraria, quindi partire sostanzialemnte invariati giungere in area 37600 e da li riscendere.
Personalemnte nell'indecisione ho chiuso le posizioni tutte venerdì.
Giungiamo al dunque, il tentativo di rialzo messo a segno durante le festività è stato totalemnte negato e rotto tutti i supporti venerdì, da questi livelli gli scenari sono due:
- test dei 36900 con probabile reazione, che resta da valutare come e in che termini si debba svolgere.
- test dei 36900 e violazione di esso, questo ci porta diretti in area 36200-36100 e da li reazione immediata. I 35000 anche ora non sono visibili, ma si raggiungeranno presto, pertanto li metteremo in conto dopo la fase di rialzo.

Fase rialzista qualora dovesse partire nell'immediato, si sarà molto prudenti, perchè in usa sono ben lungi dall'aver terminato lo storo dayly, pertanto mettete in conto false partenze rialziste nlle prossima settimana. La regola è sempre la stessa MORDI E FUGGI, fino a inversione macd, che venerdì ha accentuato ancora la sua discesa in maniera netta.
Target rialzista = 39200-39400

Nel frattempo abbiamo importanti ostacoli davanti a noi=
37686
38000
38500
38800
39000
39200-39400

Non si può calcolare il valore di un eventuale doppio minimo di lungo se ovviamente non vediamo il termine di discesa e di reazione.
Se la prossima settimana è la settimana di ultimo affondo è anche settimana di recupero di breve.

L'apertura della bande di bolling con questa correzione è stata fatta con una valore di 1952, siamo partiti con una max a 38563, valori così elevati delle bande non portano mai correzioni di 4000 punti ma bensi di 2000 e dintorni, pertanto dovremmo poter prevedere una base di arrivo compresa fra i 36563 con estensioni a 36200.
Ma badate che il movimento rialzista di breve che seguirà servirà solo a preparare un affondo molto più corposo, quindi come già detto cominciamo a mettere in conto di vedere i 35000 sul breve-medio.
Per il rialzo di breve usate al max call con strike 38000,38500 e niente posizioni lunghe.
Call che hanno strike simili le trovate solo di db, e vengono scambiate solo in dayly non in after hour, attualemnte sono le migliori e hanno incassato le minori perdite, va benissimo febbraio, o giugno a voi la scelta.
Pr le put, la migliore al momento si sta rivelando la cas strike 39000 scadenza marzo, ma con sp in discesa anche gs a 37000 si muove benissimo.
Ragazzi occhio che con questo trend il rischio di farsi male con i derivati e non solo con questi è elevato.
Mentre sotto la lente mettiamo luxttica, sulla quale stiamo aspettando la messa a segno di un doppio minimo di lungo, i valori di riferimento sono=
19,88
18,78
una reazione immediata su questi valori porta a sviluppo target di 21 euro e 23 dopo, se sp collabora.

Ciao befanina la peperina....
tutto bene?
 

ettore_61

?????????????????????
da trend online

COMMENTO D'INIZIO ANNO RISERVATO AI NOSTRI CLIENTI E LETTORI

L'anno che si è appena concluso è stato abbastanza avaro di soddisfazioni per chi ha investito in borsa, soprattutto per chi lo ha fatto rimanendo in ambito domestico. Nessuno dei principali indici di Piazza Affari è riuscito a rimanere al di sopra dei livelli di apertura dell'anno, così che per la prima volta dal 2003 il saldo sui 12 mesi risulta negativo, e questo anche considerando la versione "total return" dei diversi panieri (tenendo conto cioè dell'effetto del reinvestimento dei dividendi delle società in essi rappresentate).

Concentrando l'attenzione sul paniere S&P/Mib è possibile scoprire che il 2007 si conclude (rilevazioni fino al 21 dicembre) con solo 11 titoli positivi su di un totale di 40.

La crescita maggiore spetta a Saipem, in rialzo del 32% circa, seguita da Aem, da Autostrade, prossime al 20% di rivalutazione, poi da Fiat, con il 16,5% circa e da Prysmian, che supera di poco il 10%.

Gli altri 6 titoli con saldo positivo, Terna, Finmeccanica, Impregilo, Enel, Generali e Snam Rete Gas, citati in ordine decrescente di performance, hanno risultati tra l'1% ed il 10%.

Sul fronte opposto, quello delle perdite, i peggiori risultati li hanno registrati Seat e Fastweb, entrambi a -40% circa, seguiti da Italcementi, BP Milano, Banco Popolare e Mondadori, tutti intorno al 30% di calo. La media non pesata dei rendimenti positivi è dell'11% circa (somma dei risultati divisa per il numero dei titoli), quella dei rendimenti negativi è circa doppia, del 20%.

Non solo la pattuglia dei titoli che ha guadagnato nel 2007 è composta da un terzo di elementi rispetto a quella dei titoli cedenti, ma anche i rendimenti medi positivi sono molto più bassi rispetto a quelli negativi, circa la metà.

Molto difficile quindi, in termini statistici, aver composto un portafoglio vincente, pescando nell'ambito del paniere delle blue chip italiane.

Un confronto con il 2006 fatto utilizzando la stessa lista di strumenti è impietoso: l'anno scorso infatti i titoli con saldo positivo erano stati 33 su 39 (Prysmian non era quotato nel 2006), il rendimento medio delle azioni in verde era stato del 28% circa, quello delle azioni in rosso del -5,3% circa.

Nel 2007 si è quindi verificata una vera e propria inversione di tendenza, che del resto è evidente anche analizzando il grafico dell'indice. La linea di tendenza che sostiene il trend rialzista dello S&PMib dal minimo di marzo 2003 è stata prima testata ad agosto, poi violata ad inizio novembre, ritestata dal basso a metà dicembre (il "return move", il ritorno alla linea con funzione non più di supporto ma di resistenza è ancora più evidente sul grafico del Mibtel) ed abbandonata ancora una volta nelle ultime sedute dell'anno. Stesso destino per la media mobile a 52 settimane, violata a luglio e ripresa dal basso con il picco di ottobre, e per quella a 100 settimane, coincidente con la trend line sopra citata dal 2004 fino a metà 2007, ora resistenza in area 39550.

La flessione dell'indice potrebbe proseguire fino a ritracciare una percentuale compresa tra un terzo e la metà del rialzo dai minimi del 2003, con un target cioè tra i 32500 ed i 35000 punti. Difficilmente la struttura del ribasso sarà lineare, più probabile la realizzazione di una fase in tre segmenti, dove la discesa dai massimi del 2007 ad area 35000 potrebbe rappresentarne il primo, una parziale correzione di questa discesa il secondo, un ulteriore approfondimento fino costruire una zona di accumulo con base in area 32500 il terzo. La realizzazione di queste oscillazioni potrebbe impiegare anche tutto il 2008 e la prima parte del 2009 per completarsi.

Utilizzando i gradienti seguiti in passato dai prezzi per fare proiezioni temporali è possibile immaginare il proseguimento del ribasso fino ad aprile/maggio, una ripresa della durata di sei mesi circa, ed un nuovo ribasso che potrebbe esaurirsi a metà 2009 circa.

Scenari alternativi implicano il proseguimento immediato del ribasso fino in area 32500 senza l'interposizione di una fase correttiva, con i prezzi che potrebbero arrivare sul target a settembre 2008, oppure un rialzo definitivo da livelli prossimi ai 35000 punti, dove si esaurirebbe quindi la correzione in atto dal top di maggio, destinato a recuperare i massimi del 2008 tra marzo e maggio del 2009.

Un segnale immediatamente positivo, capace di mettere in dubbio la realizzazione degli scenari al ribasso ipotizzati, verrebbe a seguito della rottura di area 41500, che farebbe pensare alla violazione della linea di tendenza e delle medie di lungo periodo come a dei falsi segnali. In quel caso almeno il test dei massimi dell'anno di area 44360 dovrebbe realizzarsi in tempi brevi.

La scelta di titoli da mettere in portafoglio per i prossimi mesi deve prudentemente tenere conto dell'eventualità che i risultati archiviati nel 2007 siano destinati a ripetersi anche nei prossimi mesi, con pochi titoli in grado di mantenersi su di un sentiero di crescita positivo. Estendendo indietro fino al 2005 l'analisi dei risultati ottenuti dai singoli componenti dello S&PMib è possibile notare come alcuni dei nomi che compaiono nella parte alta della classifica dei rendimenti sono ricorrenti.

E' il caso di Saipem, di Fiat e di Impregilo (molto buono il risultato per quest’ultimo nel 2005 e nel 2006, solo positivo del 4% circa nel 2007). Altri titoli che ben hanno figurato quest'anno venivano da una precedente flessione: emblematico il caso di Aem, cedente nel 2005, in guadagno superiore alla media nel 2006 (+56% circa) e in guadagno con un risultato circa doppio rispetto alla media (non pesata dei rendimenti dei titoli a saldo positivo) anche nel 2007.

Anche Finmeccanica è caratterizzato dalla capacità di archiviare saldi positivi, negli anni, così come Generali ed Atlantia.

I rischi di ribasso che si profilano all'orizzonte sembrano sconsigliare l'adozione di strategie che puntino su di un rimbalzo dei soggetti maggiormente penalizzati negli ultimi anni solo per la ragione che sono quelli maggiormente sottovalutati.

Nella parte bassa della classifica dei rendimenti si ripetono i nomi di Alitalia, Telecom, Fastweb, Espresso, Mondadori, Stm.

v Per alcuni di questi, in particolare Telecom e Fastweb, un tentativo di riscossa potrebbe anche essere possibile grazie all'inserimento in un comparto che sembra avere buone prospettive, tuttavia una semplice norma di prudenza suggerisce di attendere veri e propri segnali di inversione al rialzo prima di sbilanciarsi su questi soggetti.

Il rischio è quello di perdere la fase iniziale di un eventuale recupero, ma è questo il prezzo da pagare per evitare di rimanere intrappolati all'interno di tendenze di ribasso di lungo periodo.

Tra i titoli capaci di ben performare in passato ve ne sono invece alcuni che conservano una impostazione grafica positiva.

Per Saipem sarà cruciale la tenuta del supporto di area 23,50/24,50 euro. Se la discesa in corso da novembre si limiterà a testare quei livelli il ribasso sarà catalogato come una delle tante correzioni che hanno intervallato il trend rialzista in atto da 2000. Al di sotto di 23,50 il titolo potrebbe andare incontro ad una fase di ritracciamento estesa, con obiettivo in area 20 euro almeno. Fino a quel momento il target a medio termine si colloca in area 37 euro circa.

Fiat deve rispettare l'area di prezzo attuale per mantenere una intonazione rialzista. Sotto quei livelli il doppio massimo disegnatosi in area 23/24 euro tra luglio ed ottobre inizierebbe a fare sentire il suo peso, prospettando discese verso area 11,50.

Impregilo con i minimi di novembre a 3,73 è sceso a testare dall'alto il top di marzo 2006, avviando da quei livelli un discreto rimbalzo. La tenuta di area 4 euro dovrebbe permettere il recupero dei massimi dell'anno. Discese sotto i recenti minimi di 3,73 rischiano invece di aprire la strada al test del forte supporto a 2,50, minimi di novembre 2005 e luglio 2006.

A2M mantiene una buona impostazione rialzista, confermata a dicembre dalla rottura dei precedenti massimi dell'anno, segnati a giugno a 3,04 euro. Il prossimo target a medio termine si colloca per il titolo in area 3,80 euro. Indicazioni contrarie al proseguimento dell'uptrend verrebbero in caso di violazione di area 2,70, alla quale potrebbe seguire il test dei 2 euro.

Finmeccanica ha costruito una buona base in area 18,50 euro, dalla quale è partito a dicembre un rialzo che potrebbe anche mettere alla prova i massimi di giugno a 24,02 euro. Oltre quella soglia obiettivo a 27 euro. La violazione di area 18,50 comporterebbe il test a 16 euro della linea di tendenza rialzista che proviene dai minimi del 2002.

Per Generali la linea di tendenza che sale dai minimi del 2002 passa in area 28,70. Sotto questo supporto ve ne sarebbe un altro a 27,50 in grado forse di evitare l'avvio di una correzione estesa della salita dai minimi del 2002 a 12,50. Oltre i 34 euro le attese sono invece per il test di quota 38.

Atlantia è un titolo che in passato ha archiviato una serie di anni al rialzo impressionante (non tutti ricordano che ad inizio anni '90 quotava sotto 0,3 euro, ma anche per questo campione i momenti no non sono mancati. Rischioso continuare a dare fiducia alle sue prospettive in caso di discese al di sotto di area 23 euro. In quel caso il rischio di correzioni al di sotto dei 20 euro sarebbe elevato. Oltre quota 27 target a 32,50 euro circa.
 

ettore_61

?????????????????????
Un Buongiorno a tutti

Alla peperina, alla zietta, alla Beata Quartina...... e a tutti i mosconi e zanzare varie.

Ettore
 

ettore_61

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flash news

07/01/2008 08:03 DJ *Future: Nasdaq100 al Globex a 1986,5 punti (+0,08%) -
07/01/2008 08:03 DJ *Future: S&P500 al Globex a 1424,6 punti (+0,12%) -
07/01/2008 08:03 DJ *Lagardere: Lehman migliora giudizio a overweight -
07/01/2008 08:02 DJ *Ducati M.H.: Citigroup avvia copertura con rating hold -
07/01/2008 08:02 DJ *Seat P.G.: LB taglia rating ad underweight da equal-weight -
07/01/2008 08:02 DJ *Tokyo: indice Nikkei chiude a 14500,55 punti (-1,3%) -
07/01/2008 08:02 DJ *Finmeccanica: Deutsche Bank alza Tp a 23 da 21 euro -
07/01/2008 08:02 DJ *Argento: Ubs, indicato a 15,1/15,35 usd/oncia -
07/01/2008 08:02 DJ *Cambi: Europa, in apertura euro/dollaro a 1,4716/1,4719 -
07/01/2008 08:02 DJ *Cambi: Europa, in apertura dollaro/yen a 108,95/108,99 -
07/01/2008 08:02 DJ *Future: Dow Jones al Cbot a 12894 punti (+0,05%) -
07/01/2008 08:02 DJ *Cambi: Europa, in apertura euro/yen a 160,34/160,38 -
07/01/2008 08:02 DJ *Platino: Ubs, indicato a 1520/1540 usd/oncia -
07/01/2008 08:02 DJ *Oro: Ubs, indicato a 855,45/859,45 usd/oncia -
 

dona46

Forumer storico
le analisi tecniche

di questi tempi valgono come il due di coppe
basta una puzzetta in giro per il mondo che rivelano la loro fragilità
oggi ci potrebbe essere un rimbalzo, in base al grafico del Nasdaq, come gli inferi se apre bocca Trichet, il petrolio per 12 ore pare essersi calmato, intanto l'oro va alle stelle
l'euro vola ma si abbassa la produzione, siamo in odore di recessione anche in Europa,
il nostro indice amplifica solo i ribassi con i titoli guida che scontano la debolezza del nostro sistema economico e finanziario.
L'asia teme la recessione per la debolezza dell'economia Usa, Gli Usa temono la recessione per la debolezza del dollaro, questo è il quadro all'alba del nuovo anno.
anno nuovo stessa musica
Analizziamo pure i grafici ma teniamo presente tutto ciò.
 

ettore_61

?????????????????????
Giusto x tirarci su il morale.....

(ANSA) - MILANO, 7 GEN - Comincia male per le Borse la seconda settimana dell'anno: i listini asiatici, reduci dalla seduta disastrosa di venerdì, continuano a soffrire per i timori di una recessione Usa, rinfocolati dai dati sulla disoccupazione. L'indice sintetico per l'area dell'Asia-Pacifico Msci indietreggia del 2,2%. Solo i listini cinesi restano positivi mentre Tokio, Seul e Hong Kong hanno subito perdite comprese tra uno e tre punti percentuali. Il prezzo più salato viene pagato dai titoli esposti sul fronte dell'export, come Samsung (-3,7%), in forte calo assieme ai gruppi del comparto tecnologico: l'indice Msci settoriale ha perso il 3,9% portando il saldo negativo da inizio anno al 6,9%. Tonfo del 6,3% sia per Hon Hai Precision che per Li & Fung, fornitore della catena di supermercati Usa Wal-Mart. Vendite a man bassa su Nintendo (-6,1%) e sui produttori di microchip di Taiwan penalizzati dai timori, rinfocolati dalla stampa locale, di perdite record per Powerchip Semiconductor (-6,8%). Giù anche i concorrenti Nanya Technology (-4,8%) e Promos Technologies (-5,9%). Ancora storni sui titoli dell'auto dopo il venerdì nero della scorsa settimana, causato dal calo delle vendite negli Usa e dalle previsioni poco confortanti per l'anno: Nissan ha perso l'1,7%. Non si salva neppure il comparto minerario che risente dal calo del prezzo delle materie prime. Bhp è scesa del 2%, Rio Tinto del 2,2% e Sumitomo Metal, il primo produttore giapponese di nickel, del 6,6%. Di seguito l'andamento degli indici dei titoli guida delle principali Borse dell'area dell'Asia-Pacifico: - Tokio -1,36% - Hong Kong -2,77% (IN CORSO) - Shanghai +0,59% (IN CORSO) - Taiwan -4,11% - Seul -1,76% - Sydney -2,30% - Bombay -0,02% (IN CORSO) - Singapore -2,30% (IN CORSO) - Kuala Lumpur -0,28% (IN CORSO) - Bangkok -1,58% - Giakarta +0,11% (IN CORSO) (ANSA).

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ottodenari

Forumer attivo
Re: Un Buongiorno a tutti

ettore_61 ha scritto:
Alla peperina, alla zietta, alla Beata Quartina...... e a tutti i mosconi e zanzare varie.

Ettore

:ciao:

Ciao anche all'orsetto scostumato ed a Agata, che ho saputo solo ora che si è fatta male... spero nulla di grave, auguri e rimettiti presto.

Io operativamente torno... sotto le lenzuola... non mi và di fare niente, preferisco non guardare neanche. Forse con Trevisan potrei... ma non mi fido. Insomma non ho voglia!
Ciaoooooooooooooo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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