riassuntino
Seduta a due facce anche quella odierna per la piazza azionaria americana che a differenza di ieri è riuscita ad assicurarsi un finale all'insegna degli acquisti. Gli indici hanno avviato gli scambi in territorio negativo, con perdite che hanno sfiorato quasi un punto percentuale, sulla scia delle cattive indicazioni arrivate dal fronte macro. A gennaio l'inflazione è cresciuta dello 0,4% rispetto allo 0,3% previsto e a spaventare gli operatori è stato anche l'inatteso incremento della componente “core”, salita dello 0,3% a fronte di uno 0,2% atteso. Nessun sostegno è arrivato dal mercato immobiliare che ha confermato lo scenario di sofferenza in cui versa ormai da mesi. I nuovi cantieri edili sono cresciuti dello 0,8% ma meno delle stime degli analisti, mentre la discesa è proseguita per le licenze di costruzione scivolate sui minimi della fine del 1991.
Tanto è bastato per favorire le vendite sugli indici che tuttavia già prima del giro di boa sono riusciti a mettere a segno un deciso recupero riportandosi poco al di sopra della parità. Un aiuto non indifferente è stato offerto dalla trimestrale di Hewlett-Packard che ha diffuso il buonumore sulla tenuta degli utili di alcuni colosso del comparto high-tech. La spinta decisiva verso l'alto si è avuto infine con la diffusione dei verbali dell'ultima riunione della Fed. La banca centrale americana ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita per l'anno in corso, rivisitando al contempo verso l'alto quelle sull'inflazione e sul tasso di disoccupazione. Nonostante ciò la Fed ritiene che gli Stati Uniti riusciranno ad evitare la recessione, convinta altresì che i tassi di interesse dovranno rimanere bassi per un certo periodo di tempo, visto che permangono i rischi per l'economia a stelle e strisce.
La prospettiva di nuove riduzioni del costo del denaro ha così permesso agli indici di allungare il passo, presentandosi al close tutti in guadagno. Il Dow Jones e l'S&P500 sono saliti rispettivamente dello 0,73% e dello 0,83%, mentre il Nasdaq Composite (NASDAQ: notizie) ha messo a segno un rialzo dello 0,91% a 2.327,1 punti, dopo aver toccato un minimo a 2.291 e un massimo a 2.331 punti.