Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (12 lettori)

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merlino999

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polynt

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dona46

Forumer storico
morale spento?

leggete questa

si difendono come possono. Intanto cominciano ad accantonare riserve esplicitamente per questi crediti: l’ha già fatto Citigroup per 2 miliardi di dollari (che si aggiungono a tutte le perdite di questi mesi per le vicende analoghe), per poco meno lo sta per fare la Bank of America, l’ha fatto ovviamente l’American Express che trema perché di carte di credito vive e quindi ha aumentato del 44% le sue riserve per eventuali perdite. Le banche hanno poi aumentato il tasso su questi che diventano prestiti anomali: come ha reso noto la Federal Reserve, nel 2005 la media era del 12,51% annuo, nel 2006 del 13,21, nel giugno di quest’anno del 13,46, oggi è schizzata al 1516%. Si parla di medie, ma andando ad analizzare caso per caso si trovano tassi molto superiori (fino ad un incredibile 27% per i ritardati pagamenti più gravi). Altra misura: si sta riducendo il numero dei mesi per i quali è possibile posticipare il saldo. Prima era in media di 1517, ora si è dimezzato e anche meno. Ancora: le offerte di lancio con cui si "vendono" le carte a clienti potenzialmente interessanti erano tipicamente di dodici mesi a zero interessi. Ora se va bene sono di tre mesi all’1,9%, come ha rilevato il sito
specializzato
cardRat ings.com.
I primi a cadere sono i più deboli. Business Week ha raccolto la settimana scorsa in un servizio di copertina le storie agghiaccianti di chi, essendo troppo povero per potersi permettere un’assicurazione sanitaria e troppo "ricco" per accedere ai programmi di sicurezza sociale, per pagarsi le spese mediche non ha altra via che aprirsi un fido con la carta revolving. Visto che stiamo parlando di 47 milioni di persone, più altri 16 milioni per i quali l’assicurazione non dà una copertura adeguata (con franchigie fino a 10mila dollari), una popolazione pari a quella italiana, le banche e le finanziarie avevano scoperto un’altra via per fare affari d’oro. Così hanno creato altrettante linee di carte revolving espressamente pensate per i debiti sanitari. Hanno nomi confortanti come CareCredit o Help (che però è un acronimo e sta per Hospital Expense Loan Program), ma in realtà sono tagliole micidiali. Si calcola che circa la metà del debito complessivo da carte di credito, i 915 miliardi di cui si parlava all’inizio, sia stato generato in questo modo. Le storie si somigliano tutte: famiglie distrutte, chi si è dovuto vendere la casa e vive in un camper, chi è inseguito da rate di 1520mila dollari che crescono ameboicamente ma intanto è disoccupato. E i tassi applicati arrivano con la massima indifferenza al 1520%. Come in casi analoghi, quello che colpisce è la rapidità con cui questi tassi aumentano, tanto più perché tutta la corsa ai debiti era cominciata pochissimi anni fa, fra il 2001 (anno della crisi postattentato di New York) e il 2004, quando i tassi erano bassissimi e quindi si è stimolato oltre ogni immaginazione l’indebitamento individuale.
Il caso della sanità è il più complesso perché gli ospedali, che conoscono ovviamente la situazione della maggior parte dei loro concittadini, a questo punto hanno quasi tutti adottato la seguente tattica: per chi paga cash senza batter ciglio (sia esso il paziente o l’assicurazione) fanno sconti anche del 2025%. Altrimenti girano senza esitazioni (entro duetre giorni) il loro credito a una finanziaria specializzata, sia essa emanazione di una banca (o anche di una grossa azienda come per esempio la General Electric che ha una branch specializzata) oppure ancora una società nata espressamente per questo business. In ogni caso, la finanziaria si accolla il credito pagando l’8085% di quanto dovrebbe avere l’ospedale, che ha fretta di liberarsene perché ha urgente bisogno di contanti visti gli alti costi di medici, infermieri, farmaci, e accetta di rimetterci quel 1520%. A quel punto inizia il martellamento nei confronti del malcapitato, sia che questi sia inconsapevole sia che invece abbia aperto volontariamente al momento del ricovero un conto con una delle carte revolving di cui si diceva.
I debiti della sanità finiscono nello stesso calderone dei debiti accesi per comprarsi l’auto (curiosamente qui i finanziamenti sono più generosi e i tassi si mantengono sul 78%), lo stereo, il frigorifero, la motofalciatrice. Così, in questo balletto di crediti, miliardi e tassi d’interesse stellari, nascono, proprio come per i mutui subprime, i famosi pacchetti "strutturati" che s’incanalano nei mille rivoli della finanza globale.
Attonite di fronte al dilagare della crisi debitoria, le autorità federali, dal presidente Bush alla Federal Reserve, stanno concordando con le grandi banche le misure d’intervento. Già se ne parlava al momento dei subprime, e se n’è tornato a parlare con maggior urgenza in questi giorni, ma è quasi pronto un primo fondo misto bancheamministrazione di almeno 100 miliardi di dollari per tamponare le perdite. Poi le stesse autorità hanno avviato una partita ancora più delicata: l’opera di convincimento (e di aiuto concreto) perché proprio le stesse grandi banche rilevino le finanziarie più azzardose e più esposte. L’ha fatto la settimana scorsa la Hsbc rilevando la Cullinan Finance, che ha 37 miliardi di crediti strutturati a rischio, l’ha fatto la BankAmerica con la vacillante Countrywide per ben 2 miliardi. E sicuramente si andrà avanti per questa strada. A meno che non siano esse stesse, le grandi banche, a fallire.
 

giorcam

Nuovo forumer
dona46 ha scritto:
finalmente uno del nord che mi spalleggia




:V :V :V :V :V :V :V :V :V :V :V :V :V :V :V
:eek: del nord ma quando mai io sono cittadino del mondo che e' sto nord sto sud.
chiedo scusa ma quando torno dal lavoro ho le pile scariche dovendo controllare le mie amanti con l'abbiocco che cresce mi risulta difficile anche ciattare comunque vi seguo sempre.
smack alle signore ciao ai signori
p.s.
dona46 mi dici il tuo nome se e' un problema in pubblico la mia mail e'
[email protected]
 

ariete22

Forumer storico
Sp mib

per ora faccio una sintesi della sintesi della sintesi di analisi, perchè voglio avere conferma di ciò che vedo nel movimento di domani però il risultato è=
DOMANI SI CHIUDONO LE POSIZIONI LONG, TUTTE IN MATTINATA SUL RIALZO ORARIO POI SI ASPETTA E SI APRE SHORT SOTTO I 38507, CIOè LA 5 SETTIMANALE
IL TARGET preferisco non dirlo, ma malatempora in arrivo. State attenti
 

dona46

Forumer storico
Moody's vede un 2008 nero: la tempesta subprime deve ancora arrivare al culmine

Finanzaonline.com - 6.12.07/14:00

La tempesta perfetta che si è scatenata sui mercati lo scorso agosto potrebbe essere solo l'antipasto di quello che attenderà gli investitori il prossimo anno. I gufi di Moody's si sono svegliati e hanno calcolato che le insolvenze sui corporate bond ad alto rischio e ad alto rendimento sono destinate a quadruplicarsi nel 2008 in concomitanza con il rallentamento dell'economia Usa. Gli analisti dell'agenzia di rating salita sulla graticola qualche mese fa con i colleghi di Standard & Poor's sull'onda delle critiche per essere stati di manica troppo larga nell'assegnare rating a società finite poi nel dissesto subprime hanno previsto che il tasso d'insolvenza su scala mondiale è destinato a raggiungere il 4,2% entro il novembre del 2008. La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente in caso di recessione Usa: se questa ipotesi si concretizzerà le insolvenze potrebbero impennarsi al 10%.
 

giamaica2005

Forumer attivo
intanto.............a dispetto di catastrofiche previsioni...............WS chiude sui massimi di giornata!
e domani si vedrà................. :up: .........."coglio ne" di turno permettendo

notte
 
Stato
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