2 giugno 2011 - LONG e SHORT

Guai in casa Chrysler, nulla di fatto (per ora) tra Marchionne e i sindacati americani








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(Reuters)


NEW YORK - Guai in casa Chrysler? Rottura coi sindacati? La notizia è che il contratto è scaduto con un nulla di fatto. Il pronostico è che la soluzione sia più vicina di quello che sembra dai dispacci di agenzia. Ci vuole solo un po' più di tempo. Resta il fatto che ieri e fino alla scadenza, Bob King, il capo della UAW, il sindacato dei lavoratori dell'auto in America, non si è presentato all'appuntamento per rinegoziare il contratto con Sergio Marchionne. E alla mezzanotte il vecchio accordo con UAW è scaduto.
Ma non doveva esserci una luna di miele fra "azionisti"? La verità è che il business è business e fra azionisti di uno stesso gruppo, soprattutto quando gli azionisti sono management e sindacato, gli interessi sono ovviamente divergenti: UAW ha il 40% di Chrysler e 26.000 dipendenti Chrysler iscritti. Quando i rapporti sono doppiamente stretti le cose possono complicarsi. Sergio Marchionne era rientrato apposta dalla Germania per rinnovare l'accordo con UAW. I negoziati duravano da sette settimane e sembravano promettere bene.
Ma anche GM è in negoziato e in scadenza. E King ha preferito restare al tavolo della numero uno.

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Intanto Marchionne, al suo primo negoziato sindacale americano diretto, ha scritto una letter a King: «Sapevamo di questa scadenza da tempo... fino ad ora avevamo segnali incoraggianti di un nuovo paradigma nella relazione fra noi....» Il pronostico è che i due accordi, quello con GM e quello con Chrysler, si chiuderanno in simultanea. Quando? Fra poche ore o fra pochi giorni. Che sia imperativo chiudere presto è elementare: Ford, l'unica fra le tre grandi a non aver ricevuto aiuti dallo stato durante la crisi ha già rinnovato il vecchio contratto. Prima della classe. E' pensabile che il sindacato rompa del tutto? Che figura ci farebbe Barack Obama, artefice del salvataggio GM Chrysler? Nervi saldi, dunque, e occhio alle agenzie
 
Fiat: T. imerese; operai bloccano autostrada e ferrovia

Protesta e' durata 45 minuti,in corso assemblea davanti fabbrica


15 settembre, 10:08
(ANSA) - PALERMO, 15 SET - Per quarantacinque minuti gli operai della Fiat di Termini Imerese hanno bloccato, in entrambi i sensi di marcia, le autostrade Palermo-Catania e Palermo-Messina e anche la stazione ferroviaria di Fiumetorto, sulla linea che collega il capoluogo siciliano alla citta' dello Stretto. L'occupazione e' durata dalle 7.45 alle 8.30.

In questo momento gli operai dello stabilimento e dell'indotto sono riuniti davanti al cancello della fabbrica, dopo una breve assemblea nella quale e' stato deciso di proseguire con le proteste anche per i prossimi giorni. (ANSA).
 

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