DOLLARO
price action di venerdì scorso, richiamata ieri come qualcosa di significativo, è stata immediatamente negata dagli accadimenti di ieri, una giornata caratterizzata da un vero e proprio crollo del biglietto verde, ingiustificato se pensiamo al movimento di venerdì scorso.
Le ragioni di questo ennesimo declino, crediamo siano da imputare alle solite preoccupazioni degli investitori, legate al differenziale tassi tra il dollaro e le altre valute, e alla crisi di fiducia che la divisa americana attraversa ormai da anni. Ormai da qualche settimana assistiamo ad un balletto del biglietto verde intorno ai minimi e solo quando la divisa americana recupera, dobbiamo chiederci perché.
Quando il dollaro perde terreno, le ragioni sono sempre le solite, petrolio alle stelle, nuove notizie negative sul fronte mutui subprime e perdite a bilancio di importanti istituti Finanziari, mentre quando recupera, c'è qualche novità sul fronte politico o finanziario, inattesa e sorprendente, come le parole di Juncker la settimana scorsa. Noi pensiamo che tutto quanto di peggio potesse uscire in queste settimane sul biglietto verde e sull'economia Usa, sia già uscito e sia già scontato dai prezzi attuali, mentre solo le notizie positive potrebbero avere effetti importanti. Questo non significa che l'Eurusd non possa superare quota 1.6000, anzi nel panico di breve potrebbe succedere una estensione del movimento, ma questi livelli potrebbero rappresentare comunque la fine del ciclo di rialzo di lungo termine.
La caduta del dollaro ieri è comunque stata accentuata dalla caduta della sterlina, dopo la presentazione del piano di salvataggio del sistema bancario in crisi per le perdite derivanti dai mutui.
Il piano non è stato accolto positivamente dal mercato e la sterlina ha ceduto nuovamente nei confronti dell'Euro. King della Boe ha però affermato che la situazione degli Istituti inglesi è comunque solida così come lo stato di salute del sistema finanziario Inglese. La debolezza della sterlina sembrerebbe accentuarsi comunque contro il biglietto verde e la rottura di certi punti tecnici potrebbe causare un vero e proprio rapido declino.