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dona46
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MILANO (MF-DJ)--Indici europei in risalita al termine della prima ora di negoziazione. Si portano in territorio positivo lo S&P/Mib (+0,2%), il Ftse 100 (+0,15%) e il Cac 40 (+0,11%). Resta sotto la parita' il Dax (-0,18%).
In evidenza nel paniere principale Prysmian (+3,03%), grazie ai positivi dati sul fatturato del 1* trimestre di Nexans. In ascesa anche Pirelli & C. (+1,08%), Finmeccanica (+1,16%) ed Eni (+1%).
Recupera quota, dopo le vendite di ieri, Impregilo (+1,93%). Ancora vendite su Safilo G. (-2,4%), che ha incassato oggi il declassamento a neutral da buy deciso da Goldman Sachs. Bene Cir (+2,76%), grazie ai conti di Sorgenia e Hss. frc
In evidenza nel paniere principale Prysmian (+3,03%), grazie ai positivi dati sul fatturato del 1* trimestre di Nexans. In ascesa anche Pirelli & C. (+1,08%), Finmeccanica (+1,16%) ed Eni (+1%).
Recupera quota, dopo le vendite di ieri, Impregilo (+1,93%). Ancora vendite su Safilo G. (-2,4%), che ha incassato oggi il declassamento a neutral da buy deciso da Goldman Sachs. Bene Cir (+2,76%), grazie ai conti di Sorgenia e Hss. frc
dona46
Forumer storico
alitalia
Quotazioni
MILANO (Reuters) - All'indomani dell'annuncio sul ritiro dell'offerta da parte di Air France (Parigi: FR0000031122 - notizie) , i titoli Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) sono sospesi per l'intera seduta di borsa in attesa di comunicazioni.
Lo dice Borsa Spa specificando che la sopensione riguarda le azioni ordinarie, le obbligazioni convertibili e gli strumenti derivati.
Prima della sospensione il titolo della compagnia aerea, che in questi giorni tratta in un'unica asta fino alle 17,30, segnava un calo teorico dell'11,29% a 0,55 euro dopo i recenti rialzi.
In progresso invece le quotazioni di Air France che a Parigi salgono di del 3% circa.
Ieri sera il vettore franco-olandese ha comunicato di non ritenere più validi gli accordi contrattuali del 14 marzo scorso per il lancio dell'Ops su Alitalia dal momento che non sono state soddisfatte le condizioni preliminari per l'operazione.
Nell'accordo sottoscritto dalle due compagnie aeree di cui parla il comunicato, il lancio dell'offerta era condizionato fra le altre cose al raggiungimento di un intesa con i sindacati sul piano di ristrutturazione, a un prestito-ponte da 300 milioni di euro e al ritiro della causa da 1,250 miliardi di euro intentata da Sea ad Alitalia per aver abbandonato Malpensa.
I DIPENDENTI RINGRAZIANO IL NUOVO GOVERNO
Quotazioni
MILANO (Reuters) - All'indomani dell'annuncio sul ritiro dell'offerta da parte di Air France (Parigi: FR0000031122 - notizie) , i titoli Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) sono sospesi per l'intera seduta di borsa in attesa di comunicazioni.
Lo dice Borsa Spa specificando che la sopensione riguarda le azioni ordinarie, le obbligazioni convertibili e gli strumenti derivati.
Prima della sospensione il titolo della compagnia aerea, che in questi giorni tratta in un'unica asta fino alle 17,30, segnava un calo teorico dell'11,29% a 0,55 euro dopo i recenti rialzi.
In progresso invece le quotazioni di Air France che a Parigi salgono di del 3% circa.
Ieri sera il vettore franco-olandese ha comunicato di non ritenere più validi gli accordi contrattuali del 14 marzo scorso per il lancio dell'Ops su Alitalia dal momento che non sono state soddisfatte le condizioni preliminari per l'operazione.
Nell'accordo sottoscritto dalle due compagnie aeree di cui parla il comunicato, il lancio dell'offerta era condizionato fra le altre cose al raggiungimento di un intesa con i sindacati sul piano di ristrutturazione, a un prestito-ponte da 300 milioni di euro e al ritiro della causa da 1,250 miliardi di euro intentata da Sea ad Alitalia per aver abbandonato Malpensa.
I DIPENDENTI RINGRAZIANO IL NUOVO GOVERNO
dona46
Forumer storico
DOLLARO
price action di venerdì scorso, richiamata ieri come qualcosa di significativo, è stata immediatamente negata dagli accadimenti di ieri, una giornata caratterizzata da un vero e proprio crollo del biglietto verde, ingiustificato se pensiamo al movimento di venerdì scorso.
Le ragioni di questo ennesimo declino, crediamo siano da imputare alle solite preoccupazioni degli investitori, legate al differenziale tassi tra il dollaro e le altre valute, e alla crisi di fiducia che la divisa americana attraversa ormai da anni. Ormai da qualche settimana assistiamo ad un balletto del biglietto verde intorno ai minimi e solo quando la divisa americana recupera, dobbiamo chiederci perché.
Quando il dollaro perde terreno, le ragioni sono sempre le solite, petrolio alle stelle, nuove notizie negative sul fronte mutui subprime e perdite a bilancio di importanti istituti Finanziari, mentre quando recupera, c'è qualche novità sul fronte politico o finanziario, inattesa e sorprendente, come le parole di Juncker la settimana scorsa. Noi pensiamo che tutto quanto di peggio potesse uscire in queste settimane sul biglietto verde e sull'economia Usa, sia già uscito e sia già scontato dai prezzi attuali, mentre solo le notizie positive potrebbero avere effetti importanti. Questo non significa che l'Eurusd non possa superare quota 1.6000, anzi nel panico di breve potrebbe succedere una estensione del movimento, ma questi livelli potrebbero rappresentare comunque la fine del ciclo di rialzo di lungo termine.
La caduta del dollaro ieri è comunque stata accentuata dalla caduta della sterlina, dopo la presentazione del piano di salvataggio del sistema bancario in crisi per le perdite derivanti dai mutui.
Il piano non è stato accolto positivamente dal mercato e la sterlina ha ceduto nuovamente nei confronti dell'Euro. King della Boe ha però affermato che la situazione degli Istituti inglesi è comunque solida così come lo stato di salute del sistema finanziario Inglese. La debolezza della sterlina sembrerebbe accentuarsi comunque contro il biglietto verde e la rottura di certi punti tecnici potrebbe causare un vero e proprio rapido declino.
price action di venerdì scorso, richiamata ieri come qualcosa di significativo, è stata immediatamente negata dagli accadimenti di ieri, una giornata caratterizzata da un vero e proprio crollo del biglietto verde, ingiustificato se pensiamo al movimento di venerdì scorso.
Le ragioni di questo ennesimo declino, crediamo siano da imputare alle solite preoccupazioni degli investitori, legate al differenziale tassi tra il dollaro e le altre valute, e alla crisi di fiducia che la divisa americana attraversa ormai da anni. Ormai da qualche settimana assistiamo ad un balletto del biglietto verde intorno ai minimi e solo quando la divisa americana recupera, dobbiamo chiederci perché.
Quando il dollaro perde terreno, le ragioni sono sempre le solite, petrolio alle stelle, nuove notizie negative sul fronte mutui subprime e perdite a bilancio di importanti istituti Finanziari, mentre quando recupera, c'è qualche novità sul fronte politico o finanziario, inattesa e sorprendente, come le parole di Juncker la settimana scorsa. Noi pensiamo che tutto quanto di peggio potesse uscire in queste settimane sul biglietto verde e sull'economia Usa, sia già uscito e sia già scontato dai prezzi attuali, mentre solo le notizie positive potrebbero avere effetti importanti. Questo non significa che l'Eurusd non possa superare quota 1.6000, anzi nel panico di breve potrebbe succedere una estensione del movimento, ma questi livelli potrebbero rappresentare comunque la fine del ciclo di rialzo di lungo termine.
La caduta del dollaro ieri è comunque stata accentuata dalla caduta della sterlina, dopo la presentazione del piano di salvataggio del sistema bancario in crisi per le perdite derivanti dai mutui.
Il piano non è stato accolto positivamente dal mercato e la sterlina ha ceduto nuovamente nei confronti dell'Euro. King della Boe ha però affermato che la situazione degli Istituti inglesi è comunque solida così come lo stato di salute del sistema finanziario Inglese. La debolezza della sterlina sembrerebbe accentuarsi comunque contro il biglietto verde e la rottura di certi punti tecnici potrebbe causare un vero e proprio rapido declino.
dona46
Forumer storico
CHICCHE
I fondi attivisti che si fanno pubblicità con lettere pubblicate su tutti i media italiani ci fanno molta pena. I giornali ancora una volta si dimostrano incapaci di parlare dei veri problemi economici e si soffermano su dei moscerini e sulle loro lamentele.
-Bank of America: utili in crollo verticale.
-National City lancia un aumento per 7 miliardi di dollari (continua la massiccia richiesta di fondi da parte delle banche approfittando di un po' di fiducia tornata sui mercati)
-In Inghilterra la BCE aiuta il sistema Bancario. Ci domandiamo se non si tratta di un comportamento lesivo del libero mercato e della concorrenza in Europa.
La comunità europea si lamenta (e blocca ) ogni volta che un governo aiuta un'azienda. La Banca d'Inghilterra aiuterà di fatto molte banche inglesi a tutto discapito di altre banche che invece potrebbero approfittare della debolezza delle prime per conquistare quote di mercato. Ma si sa....nessuno oserà fiatare...in questo caso. Siamo ale solite, siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri.
-Il sole 24 ore....altra testata in mano ai poteri forti....Mediobanca sale all'1,2% e Benetton (Milano: BEN.MI - notizie) si conferma al 2%....
-Foà si dimette dalle sue cariche in Assogestioni e BPM punta al delisting di Anima? Il mercato ci crede.
-Basta alle privatizzazioni di aziende che rischiano di essere comprate da fondi sovranazionali. Risaniamo lo stato senza vendere i monopoli regalando a pochi il patrimonio di tutti. Ritorniamo indietro e nazionalizziamo le aziende monopolistiche. Da Enel a Autostrade a Terna (Milano: TRN.MI - notizie) passando da Telecom, oppure liberalizziamo seriamente evitando cartelli e tariffe massime artificiose e lobbistiche.
-Autostrade: Il signor Benetton continua nella direzione da sempre cercata: massimizzare il suo profitto a danni dello stato (e lo stato siamo noi).
Lo stato da in concessione le autostrade. bene. Lo stato però è un sempre più riluttante ad aumentare le tariffe. Un domani potrebbe mettere in discussione la concessione stessa.
Bene, Benetton cerca di togliere da Autostrade il valore. In questi mesi ha scorporato Towerco (società dove sono confluite tutte le torri con le antenne per i cellulari presenti lungo le autostrade. E' stata la volta poi di Autostrade servizi (che si occupa di global service). Poi si è passati a SDS (società creata per erogare servizi amministrativi)
E' di oggi la notizia che lo scorporo riguarda il Telepass (pensate che dal solo canone per il telepass Autostrade incassa 50 milioni di euro all'anno anche se il telepass non viene utilizzato). Il signor Benetton si preoccupa a svuotare le Autostrade (Milano: AUTME.MI - notizie) (non dal traffico, per quello ci penserà il caro benzina e la recessione) dai contenuti e dai servizi in modo tale da mettere in croce lo stato (e lo stato siamo noi) nel momento di rinegoziazione di tariffe e concessioni. E' una vergogna che lo stato lasci fare.
-Italease (Milano: BIL.MI - notizie) ...il fatto che qualcuno possa essere interessato a rilevare una quota di Italease a 7,7 euro non è una condizione sufficiente a garantire che quel prezzo venga raggiunto. Infatti bisogna considerare tre fattori:
1) Non è detto che tale notizia sia vera o sia stata messa in giro appositamente per far salire un titolo che sta soffrendo terribilmente il costo della raccolta.
2) A riprova della debolezza e della ricerca disperata di soldi si fa notare che il BANCO POPOLARE offre alla sua clientela (per denaro nuovo) il 4,42% netto su prnti contro termine a un anno. Il Banco deve raccogliere nuovi soldi per evitare un aumento di capitale e per fornire mezzi freschi a Italease.
3)Chi comprerebbe il 20% della società pagherebbe un premio per entrare, potendo così sedersi nel board. un 20% di premio è possibile. Il titolo è quindi destinato a tornare fra i 6 euro e i 6,5 euro in prima battuta. Poi si vedrà come andrano la vendita del patrimonio immobiliare, la ricerca di nuovi partners e il costo della raccolta (nonchè il business stesso del leasing e le decine di cause legali).
-Pirelli (Milano: PC.MI - notizie) scivola a 0,50 euro. La vendita di telecom ha salvato Pirelli da morte certa. Ma l'incasso dei soldi non è servito a risollevare le sorti dell'azienda.
-La colpa non è da attribuire ai pneumatici ma a Pirelli Real estate.
I fondi attivisti che si fanno pubblicità con lettere pubblicate su tutti i media italiani ci fanno molta pena. I giornali ancora una volta si dimostrano incapaci di parlare dei veri problemi economici e si soffermano su dei moscerini e sulle loro lamentele.
-Bank of America: utili in crollo verticale.
-National City lancia un aumento per 7 miliardi di dollari (continua la massiccia richiesta di fondi da parte delle banche approfittando di un po' di fiducia tornata sui mercati)
-In Inghilterra la BCE aiuta il sistema Bancario. Ci domandiamo se non si tratta di un comportamento lesivo del libero mercato e della concorrenza in Europa.
La comunità europea si lamenta (e blocca ) ogni volta che un governo aiuta un'azienda. La Banca d'Inghilterra aiuterà di fatto molte banche inglesi a tutto discapito di altre banche che invece potrebbero approfittare della debolezza delle prime per conquistare quote di mercato. Ma si sa....nessuno oserà fiatare...in questo caso. Siamo ale solite, siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri.
-Il sole 24 ore....altra testata in mano ai poteri forti....Mediobanca sale all'1,2% e Benetton (Milano: BEN.MI - notizie) si conferma al 2%....
-Foà si dimette dalle sue cariche in Assogestioni e BPM punta al delisting di Anima? Il mercato ci crede.
-Basta alle privatizzazioni di aziende che rischiano di essere comprate da fondi sovranazionali. Risaniamo lo stato senza vendere i monopoli regalando a pochi il patrimonio di tutti. Ritorniamo indietro e nazionalizziamo le aziende monopolistiche. Da Enel a Autostrade a Terna (Milano: TRN.MI - notizie) passando da Telecom, oppure liberalizziamo seriamente evitando cartelli e tariffe massime artificiose e lobbistiche.
-Autostrade: Il signor Benetton continua nella direzione da sempre cercata: massimizzare il suo profitto a danni dello stato (e lo stato siamo noi).
Lo stato da in concessione le autostrade. bene. Lo stato però è un sempre più riluttante ad aumentare le tariffe. Un domani potrebbe mettere in discussione la concessione stessa.
Bene, Benetton cerca di togliere da Autostrade il valore. In questi mesi ha scorporato Towerco (società dove sono confluite tutte le torri con le antenne per i cellulari presenti lungo le autostrade. E' stata la volta poi di Autostrade servizi (che si occupa di global service). Poi si è passati a SDS (società creata per erogare servizi amministrativi)
E' di oggi la notizia che lo scorporo riguarda il Telepass (pensate che dal solo canone per il telepass Autostrade incassa 50 milioni di euro all'anno anche se il telepass non viene utilizzato). Il signor Benetton si preoccupa a svuotare le Autostrade (Milano: AUTME.MI - notizie) (non dal traffico, per quello ci penserà il caro benzina e la recessione) dai contenuti e dai servizi in modo tale da mettere in croce lo stato (e lo stato siamo noi) nel momento di rinegoziazione di tariffe e concessioni. E' una vergogna che lo stato lasci fare.
-Italease (Milano: BIL.MI - notizie) ...il fatto che qualcuno possa essere interessato a rilevare una quota di Italease a 7,7 euro non è una condizione sufficiente a garantire che quel prezzo venga raggiunto. Infatti bisogna considerare tre fattori:
1) Non è detto che tale notizia sia vera o sia stata messa in giro appositamente per far salire un titolo che sta soffrendo terribilmente il costo della raccolta.
2) A riprova della debolezza e della ricerca disperata di soldi si fa notare che il BANCO POPOLARE offre alla sua clientela (per denaro nuovo) il 4,42% netto su prnti contro termine a un anno. Il Banco deve raccogliere nuovi soldi per evitare un aumento di capitale e per fornire mezzi freschi a Italease.
3)Chi comprerebbe il 20% della società pagherebbe un premio per entrare, potendo così sedersi nel board. un 20% di premio è possibile. Il titolo è quindi destinato a tornare fra i 6 euro e i 6,5 euro in prima battuta. Poi si vedrà come andrano la vendita del patrimonio immobiliare, la ricerca di nuovi partners e il costo della raccolta (nonchè il business stesso del leasing e le decine di cause legali).
-Pirelli (Milano: PC.MI - notizie) scivola a 0,50 euro. La vendita di telecom ha salvato Pirelli da morte certa. Ma l'incasso dei soldi non è servito a risollevare le sorti dell'azienda.
-La colpa non è da attribuire ai pneumatici ma a Pirelli Real estate.
dona46
Forumer storico
CHICCHE
La situazione di questo titolo è preoccupante. La discesa da 65 euro ai 19,80 di oggi è impressionante. Ci si domanda se tutta la finanza che girava intorno a Puri Negri non abbia creato seri problemi all'immobiliare milanese. Attenzione attenzione, la debolezza della filiera preoccupa ogni giorno di più!!!
-ENEL (Milano: ENEL.MI - notizie) , dopo aver acquistato Endesa (Madrid: ELE.MC - notizie) strapagandola grazie al governo Prodi, dopo essersi accorta che il debito costa tanto, ma tanto di più rispetto a un anno fa... decide di svendere i gioielli di famiglia. Venderà la rete elettrica (ma poi dovrà pagare l'affitto se vuole usarla). E' come se una famiglia decidesse di vendere la casa dove abita alla banca perchè è troppo indebitata e non arriva a fine mese...In realtà se uno vende una casa occupata ottiene dalla controparte meno soldi rispetto al valore dell'oggetto in vendita. Ma il nostro venditore con la banca fa un contratto particolare. Vende la casa (la rete elettrica) a un prezzo molto alto (così incassa molto, fa bella figura con la stampa e gli analisti e ha soldi per pagare un dividendo altissimo) ma si accorda per pagare alla banca stessa un affitto molto cospicuo (spesso fuori mercato). Il costo di tale affitto viene spalmato negli anni e verrà pagato da managers futuri e dalle bollette energetiche più care d'Europa pagate da noi consumatori.
. Assurdo....assurdo, grazie ancora Prodi per averci regalato tale scempio (ricordo che ha voluto lui e il suo governo acquistare Endesa ai massimi storici del titolo, ovvero 4 volte il valore di borsa di soli pochi anni prima, invece che aspettare momenti più propizi di mercato per fare shopping, dimostrando una miopia industriale e finanziaria non indifferente).
E' semplicemente vergognoso. Target per Enel 6 euro entro fine anno.
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La situazione di questo titolo è preoccupante. La discesa da 65 euro ai 19,80 di oggi è impressionante. Ci si domanda se tutta la finanza che girava intorno a Puri Negri non abbia creato seri problemi all'immobiliare milanese. Attenzione attenzione, la debolezza della filiera preoccupa ogni giorno di più!!!
-ENEL (Milano: ENEL.MI - notizie) , dopo aver acquistato Endesa (Madrid: ELE.MC - notizie) strapagandola grazie al governo Prodi, dopo essersi accorta che il debito costa tanto, ma tanto di più rispetto a un anno fa... decide di svendere i gioielli di famiglia. Venderà la rete elettrica (ma poi dovrà pagare l'affitto se vuole usarla). E' come se una famiglia decidesse di vendere la casa dove abita alla banca perchè è troppo indebitata e non arriva a fine mese...In realtà se uno vende una casa occupata ottiene dalla controparte meno soldi rispetto al valore dell'oggetto in vendita. Ma il nostro venditore con la banca fa un contratto particolare. Vende la casa (la rete elettrica) a un prezzo molto alto (così incassa molto, fa bella figura con la stampa e gli analisti e ha soldi per pagare un dividendo altissimo) ma si accorda per pagare alla banca stessa un affitto molto cospicuo (spesso fuori mercato). Il costo di tale affitto viene spalmato negli anni e verrà pagato da managers futuri e dalle bollette energetiche più care d'Europa pagate da noi consumatori.
. Assurdo....assurdo, grazie ancora Prodi per averci regalato tale scempio (ricordo che ha voluto lui e il suo governo acquistare Endesa ai massimi storici del titolo, ovvero 4 volte il valore di borsa di soli pochi anni prima, invece che aspettare momenti più propizi di mercato per fare shopping, dimostrando una miopia industriale e finanziaria non indifferente).
E' semplicemente vergognoso. Target per Enel 6 euro entro fine anno.
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dona46
Forumer storico
CHICCHE
Fondo Monetario anticipa che in Europa molte banche devono valutare ancora e molto.
Trishet allarma i mercati sul futuro della crisi. Immobili che scendono. Inflazione che sale
Tassi americani bassi per salvare le banche.
I mercati festeggiano e le banche ne approfittano per fare incetta di capitali (in attesa che arrivi il peggio).
-Intanto la Banca d'Inghilterra, dopo aver salvato la Norther Rock ha deciso di stanziare 50 miliardi di sterline (soldi dei consumatori) per aiutare il sistema bancario inglese colpito da perdite senza precedenti.
-Intanto ricordatevi che quando le banche saranno salve la FED sarà obbligata, per combattere l'inflazione, a far salire i tassi e per la borsa saranno ancora niotizie cattive.
In Italia le banche sono in caccia di raccolta. Devono far crescere la raccolta della clientela. I mercati sono cattivi con le banche che sono obbligate a cercare di attirare denaro fresco dei clienti.
-Ma le alte remunerazioni non permettono ai fondi, ai prodotti del risparmio gestito, e soprattuttuo alle assicurazioni di fare raccolta nuova! Che trimestrali ci aspettano? orribili
Fiera di Milano su e giù.....dopo il boom per l'annuncio sull'expo il titolo era volato a 11 euro. poi il crollo fino a 6,40 ......
Il parco buoi per disperazione esce e alla fine il titolo riprende il volo. Chi ci rimette sono sempre loro: il parco buoi.... 3,5O Dollari al gallone è il prezzo alla pompa per gli americani. Eppure i mercati azionari festeggiano. Nessuno è più preoccupato. La borsa vola sulle ali della perdita di potere d'acquisto dei consumatori.
Sarà ....ma la cosa non ci convince. Entro poche settimane i mercati rivedranno il basso e il denaro di questi giorni scemerà. Eni (Milano: ENI.MI - notizie) si può cominciare a vendere una prima tranche allo scoperto a 24,20. Una seconda tranche si potrebbe evendere a 25,20. Stop loss a 26,20. Take profit a 18. Molto più tranquillo che comprare Italease...
-Alitalia
Fondo Monetario anticipa che in Europa molte banche devono valutare ancora e molto.
Trishet allarma i mercati sul futuro della crisi. Immobili che scendono. Inflazione che sale
Tassi americani bassi per salvare le banche.
I mercati festeggiano e le banche ne approfittano per fare incetta di capitali (in attesa che arrivi il peggio).
-Intanto la Banca d'Inghilterra, dopo aver salvato la Norther Rock ha deciso di stanziare 50 miliardi di sterline (soldi dei consumatori) per aiutare il sistema bancario inglese colpito da perdite senza precedenti.
-Intanto ricordatevi che quando le banche saranno salve la FED sarà obbligata, per combattere l'inflazione, a far salire i tassi e per la borsa saranno ancora niotizie cattive.
In Italia le banche sono in caccia di raccolta. Devono far crescere la raccolta della clientela. I mercati sono cattivi con le banche che sono obbligate a cercare di attirare denaro fresco dei clienti.
-Ma le alte remunerazioni non permettono ai fondi, ai prodotti del risparmio gestito, e soprattuttuo alle assicurazioni di fare raccolta nuova! Che trimestrali ci aspettano? orribili
Fiera di Milano su e giù.....dopo il boom per l'annuncio sull'expo il titolo era volato a 11 euro. poi il crollo fino a 6,40 ......
Il parco buoi per disperazione esce e alla fine il titolo riprende il volo. Chi ci rimette sono sempre loro: il parco buoi.... 3,5O Dollari al gallone è il prezzo alla pompa per gli americani. Eppure i mercati azionari festeggiano. Nessuno è più preoccupato. La borsa vola sulle ali della perdita di potere d'acquisto dei consumatori.
Sarà ....ma la cosa non ci convince. Entro poche settimane i mercati rivedranno il basso e il denaro di questi giorni scemerà. Eni (Milano: ENI.MI - notizie) si può cominciare a vendere una prima tranche allo scoperto a 24,20. Una seconda tranche si potrebbe evendere a 25,20. Stop loss a 26,20. Take profit a 18. Molto più tranquillo che comprare Italease...
-Alitalia
dona46
Forumer storico
CHICCHE
ora cari sindacati spero vi mettano in un angolo. Alitalia non andrà ai francesi. Air France (Parigi: FR0000031122 - notizie) ritira l'offerta? No, è l'Italia che non vuole più i francesi.
Quello che non si capisce è perchè abbiamo lasciato ai francesi l'onore di ritirarsi...! Questa è UNA VERA CACCIATA DEI FRANCESI DALLA PENISOLA.
E' finita l'epoca del governo che faceva del mottto "FRANCIA O SPAGNA PURCHE' SE MAGNA" il suo inno. 60 Milioni di italiani non pagheranno un solo euro ai francesi di Air France per volare. Lo sporco progetto di Prodi e Tommaso Padoa Schioppa di impoverire il paese è fallito miseramente. Ora la palla a Berlusconi. Ma mi raccomando:
- Che finalmente si licenzi il personale in esubero.
- Che parta una ricapitalizzazione
- Che si cerchi un vero partner estero al di fuori della vecchia Europa. Ma NO alla vendita di più del 50% dell'azienda a soggetti non italiani. - Niente sconti ai sindacati, se vogliono scioperare che lo facciano. Voleremo per poche settimane con altre compagnie.
Ora ci vogliono le palle, caro Berlusconi, tirale fuori o farai la tua prima brutta figura.
Non fate la cicala. Cash i king, comportatevi da formica: Accumulare per l'inverno.
Il
ora cari sindacati spero vi mettano in un angolo. Alitalia non andrà ai francesi. Air France (Parigi: FR0000031122 - notizie) ritira l'offerta? No, è l'Italia che non vuole più i francesi.
Quello che non si capisce è perchè abbiamo lasciato ai francesi l'onore di ritirarsi...! Questa è UNA VERA CACCIATA DEI FRANCESI DALLA PENISOLA.
E' finita l'epoca del governo che faceva del mottto "FRANCIA O SPAGNA PURCHE' SE MAGNA" il suo inno. 60 Milioni di italiani non pagheranno un solo euro ai francesi di Air France per volare. Lo sporco progetto di Prodi e Tommaso Padoa Schioppa di impoverire il paese è fallito miseramente. Ora la palla a Berlusconi. Ma mi raccomando:
- Che finalmente si licenzi il personale in esubero.
- Che parta una ricapitalizzazione
- Che si cerchi un vero partner estero al di fuori della vecchia Europa. Ma NO alla vendita di più del 50% dell'azienda a soggetti non italiani. - Niente sconti ai sindacati, se vogliono scioperare che lo facciano. Voleremo per poche settimane con altre compagnie.
Ora ci vogliono le palle, caro Berlusconi, tirale fuori o farai la tua prima brutta figura.
Non fate la cicala. Cash i king, comportatevi da formica: Accumulare per l'inverno.
Il
- Stato