To the best of my understanding, tu stai facendo una replica dinamica esattamente come pensavano di poter fare, nel 1987, i signori della portfolio insurance (semplicemente, essi pensavano di comprare un put senza pagarlo, tu di comprare un call). [...] To the best of my understanding, tu stai semplicemente accettando un tradeoff: risparmi il costo del gamma, ad un prezzo di un maggior RISCHIO (rispetto all'acquisto dell'opzione) nei momenti immediatamente successivi all'incremento graduale della posizione.
Il mio dubbio è: cosa fai nei casi in cui il mercato non ti offre l'opzione che vuoi o non lo fa alle condizioni che tu ritieni eque? Può in tali circostanze la replica dinamica costituire un vero & proprio schema operativo?
Supponiamo che sul mercato sia visibile un
edge: è chiaro che, con tutta l'efficienza che può esprimere, il mercato si muoverà nella direzione di annullarlo; è quindi evidente che in pochissimo tempo non troveremo più opzioni alle condizioni tali da poter approfittare di quell'
edge.
E' così peregrino in tale circostanza cercare di "farci" la nostra opzione nei limiti che la liquidità e i costi di transazione consentono? Oppure pensiamo al caso di un sottostante alle cui opzioni non riusciamo ad accedere (ad esempio perché te le quotano
ad personam solo OTC).
Ti racconto una breve storia: a fine 2014 mi sono trovato coinvolto nelle vicende delle obbligazioni Gaz Capital (con «coinvolto» intendo ovviamente sul mercato, non sono finito in Russia... forse GiveMeLeverage si ricorda il siparietto con gli IR di Gazprom per chiedere di possibili
buyback coi $30 miliardi che hanno di cassa & ass.

); questi titoli (verosimilmente) prima a causa delle vicende che hanno coinvolto la Russia, l'Ucraina e le sanzioni dall'Europa e dopo a causa delle decisioni dell'OPEC si sono trovati a perdere nella prima discesa un 5% e successivamente quasi un ulteriore 20%.
E' chiaro che il futuro non lo poteva prevedere nessuno, tuttavia quello che ti chiedo è: nel momento in cui si accetta la scommessa che l'azienda sarà solvibile ma non sai a che
bottom possono arrivare i suoi titoli, quali alternative valide hai se non:
- fissare uno prezzo cui corrisponde un rendimento a cui accetteresti di stare dentro "incastrato" fino a scadenza (può anche essere qualcosa di paradossale, tipo 15% per un titolo che ha yield 4% o poco più);
- incrementare la tua posizione mano a mano che il titolo scende verso quel prezzo;
- operare con maggiore "decisione" mano a mano che il tempo verso la scadenza diminuisce e lo scenario finale si delinea con maggior chiarezza (ad es. sanzioni UE, armistizio, petrolio, gas...);
- operare con maggiore "decisione" mano a mano che la volatilità aumenta;
- alleggerire la posizione mano a mano che i titoli tornano a valori consoni?
E tutto questo non è esattamente equivalente a vendere una Put sintetica su quello
strike che ti sei scelto? Ho fatto il caso della vendita di Put anziché dell'acquisto di Call ma il ragionamento è lo stesso.
Il succo credo sia che uno deve scegliere se gli conviene di più lavorare le opzioni per davvero o sinteticamente, perché magari ci sono casi in cui ti servono uno
strike e/o una scadenza
che cambiano nel tempo non per una singola opzione ma magari per un
vertical spread a tre gambe... e allora non puoi certo entrare e uscire dal
book delle OESX come vuoi tutti i giorni senza lasciarci un sacco di costi, ma accettare il fatto che la replica sintetica in realtà è solo un modo per esprimere un tipo di operatività (
trend following vs.
mean reversion) a
size scalettata e dinamica in funzione del più ampio ventaglio di fattori possibili (prezzo, tempo, volatilità,
carry etc.).
Poi ovviamente concordo che il tentativo di "replicare" il Gamma è solo pallido, farraginoso e affetto da inevitabile ritardo che può mangiarsi molto profitto... ma d'altronde non paghi il Theta, direi che ti meriti tutto il male del mondo
Come si dice, «
my two cents»
