Buona domenica
mi ricollego ad un discorso iniziato su questo 3D, inerente alle candele "ribaltate" ma voglio affrontare questo discorso da un altro punto di vista. L'inganno.
In questo lavoro ho dovuto imparare a gestire una emozione subdola che ho focalizzato solo dopo diversi anni che in parte la subivo.
Un sentimento negativo dettato dalla sensazione di essere a rischio o proprio tirata dentro una trappola.
Molto spesso si legge bear trap o bull trap come se fossero sistemi consoni al mestiere, in realtà tutti i giorni una parte del proprio cervello lavora in stato di allerta per individuare eventuali trappole operative.
Si accettano dei loss come parte integrante del lavoro, come se una parte del proprio lavoro debba essere ceduta ad una terza parte; la banca con il quale si ha il conto operativo, oltre ovviamente ad altre spese gestionali e tasse.
Nei lavori che ho svolto nella mie esistenza MAI erano contemplati "loss".
Su questo sito, in anni di lettura ed interventi, mi sono confrontata direttamente ed indirettamente, con diverse reazioni psicologiche.
Ci troviamo difronte ad una evidente dissonanza cognitiva: lavorare con un elevato rischio di perdere soldi.
Perchè devo accettare delle perdite se ho seguito correttamente l'analisi tecnica? perchè devo accettare una frustrazione psichica che non dipende dalle mie capacità ma dall'intenzione consapevole di terzi nel procurarmi un danno?
Chi sottoscrive un contratto con una banca implicitamente acconsente di cedere questo potere alla banca.
Accettando questo modus operandi gran parte delle mia facoltà cognitive sono destinate all'individuazione di segnali che mi possono portare ad una perdita.
E' un modo di elaborazione dei dati in modo manipolatorio, io devo pensare maggiormente a proteggere il mio investimento da perdite, più che pensare ad un profitto?. Molto spesso il profitto è sottostimato perchè subentrano timori di perdita dati da "falsi segnali", o semplicemente perchè non si è in grado di gestire per troppo tempo una pressione psicologica di tensione.
In psicologia "dissonanza cognitiva" viene descritta come un processo mentale che attiva un disagio psicologico che verrà elaborato con una compensazione cognitiva per compensare la dissonanza.
Credo anche che l'utilizzo di siti come questo siano usati in qualche modo per "compensare" delle reazioni emotive. A volte per puro spirito di condivisione e confronto come su questo bel 3d, altre volte per dare sfoggio di un ego sovrastimato, altre volte per scaricare frustrazioni e rabbia represse.
Domani è un giorno di festività americana, ed io sto già elaborando come potranno usare questa "festa del lavoro"
Buona serata a tutti