(4) Gli amici di Ettore_61 e non solo..... (4 lettori)
- Creatore Discussione ettore_61
- Data di Inizio
veilfast
Forumer storico
Governo frena su aiuti a banche
Basta Poco.....
Il Governo prende tempo sugli aiuti alle banche italiane e rinvia l'ingresso nell'azionariato degli istituti di credito a quando "saranno cessate le speculazioni".
E' quanto riporta La Repubblica che spiega come al momento ci sono "troppe speculazioni al ribasso" e "troppi giochi sui titoli delle banche italiane da parte di chi scommette sull'ingresso dello Stato".
Il piano salva-banche e' pertanto condizionato dall'andamento dei titoli delle banche. Tuttavia, l'esecutivo, pur rinviando l'operazione si sta attrezzando per intervenire.
Intesa già sospesa ...
Basta Poco.....
Il Governo prende tempo sugli aiuti alle banche italiane e rinvia l'ingresso nell'azionariato degli istituti di credito a quando "saranno cessate le speculazioni".
E' quanto riporta La Repubblica che spiega come al momento ci sono "troppe speculazioni al ribasso" e "troppi giochi sui titoli delle banche italiane da parte di chi scommette sull'ingresso dello Stato".
Il piano salva-banche e' pertanto condizionato dall'andamento dei titoli delle banche. Tuttavia, l'esecutivo, pur rinviando l'operazione si sta attrezzando per intervenire.
Intesa già sospesa ...
ettore_61
?????????????????????
C'era da aspettarselo ....
..... hanno trovato la scusa .....Ma come si ferma la speculazione?
veilfast
Forumer storico
C'era da aspettarselo ....
Ma come si ferma la speculazione?
Ciao Ettore
segue unicredit siamo a 2 sospesa anche lei azzzzz
veilfast
Forumer storico
Per quelli che seguono i Titoli del Settore
Is: peggiofiducia imprese costruzioni settembre
Il clima di fiducia delle imprese delle costruzioni ha registrato un serio peggioramento a settembre rispetto ad agosto 2008, passando da 93 a 86,3 e ritornando ai bassi valori di luglio.
E' quanto emerge da una ricerca dell'Isae, che specifica come il calo si registra sia in merito ai giudizi sui piani di costruzione, sia in merito alle aspettative sull'occupazione.
Il settore delle costruzioni e' dunque caratterizzato da un pessimismo sulle attivita' di costruzione e sulle prospettive sui piani di costruzione.
In diminuzione anche le attese sui prezzi e sulla durata dell'attivita' assicurata, mentre e' sempre maggiore il numero di imprenditori che, soprattutto a causa della domanda insufficiente, trova ostacoli che limitano l'attivita'.
Il deterioramento della fiducia e' omogeneo nei vari settori, pur registrandosi un forte peggioramento sia per l'edilizia sia per le opere non edificatorie.
Is: peggiofiducia imprese costruzioni settembre
Il clima di fiducia delle imprese delle costruzioni ha registrato un serio peggioramento a settembre rispetto ad agosto 2008, passando da 93 a 86,3 e ritornando ai bassi valori di luglio.
E' quanto emerge da una ricerca dell'Isae, che specifica come il calo si registra sia in merito ai giudizi sui piani di costruzione, sia in merito alle aspettative sull'occupazione.
Il settore delle costruzioni e' dunque caratterizzato da un pessimismo sulle attivita' di costruzione e sulle prospettive sui piani di costruzione.
In diminuzione anche le attese sui prezzi e sulla durata dell'attivita' assicurata, mentre e' sempre maggiore il numero di imprenditori che, soprattutto a causa della domanda insufficiente, trova ostacoli che limitano l'attivita'.
Il deterioramento della fiducia e' omogeneo nei vari settori, pur registrandosi un forte peggioramento sia per l'edilizia sia per le opere non edificatorie.
ettore_61
?????????????????????
x STM
LONDRA (MF-DJ)--Goldman Sachs ha tagliato il rating di Ericsson da neutral a sell e rivisto al ribasso il target price a sei mesi da 53 a 40 corone svedesi. La banca d'affari ha anche tagliato il rating di Nokia da neutral a sell e il target price da 12 a 9,4 euro. Secondo gli analisti, entrambe le societa' rischiano una perdita del 15% del loro valore nel 2009. In questo momento Ericsson cede il 3,5% a 49,20 corone, mentre Nokia perde il 4,4% a 11,47 euro. liv (END) Dow Jones Newswires October 28, 2008 05:18 ET (09:18 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl.
Comunque il titolo (STM) rimane sostenuto grazie ad apple ......
Ultima modifica:
ettore_61
?????????????????????
Ichimoku su STM....continua il test anche sui titoli
Qui abbiamo la situazione intraday.
In figura i tre segnali di ingresso.
Il primo: Quando la Chikou Sen taglia al rialzo il prezzo. Il segnale e meno deciso essendo il prezzo ancora sotto o all'interno della Span resistiva.
Il secondo: Quando la Tenkan Sen taglia al rialzo la Kijun Sen. Segnale molto piu' forte del predente specialmente se il prezzo taglia al rialzo la forte resistenza dettata dall Kijun Sen. Anche qui abbiamo l'ostacolo della Span resistivo. Ingresso a 6.18
Il terzo: Il piu' sicuro in qundo si viola al rialzo la Span resistiva portando il prezzo sopra la Span appunto dichiarando l'inizio del trend rialzista. La Span in seguito cambia colore avvisandoci che ora funaiona da forte supporto.
Da tenere in mente che anche la Kijun Sen funziona ora da forte supporto.
Ingresso tra 6.21 e 6.25
Per uscire dalla posizione, il concetto e' lo stesso.
Attualmente il titolo sale a 6.4.......
Qui abbiamo la situazione intraday.
In figura i tre segnali di ingresso.
Il primo: Quando la Chikou Sen taglia al rialzo il prezzo. Il segnale e meno deciso essendo il prezzo ancora sotto o all'interno della Span resistiva.
Il secondo: Quando la Tenkan Sen taglia al rialzo la Kijun Sen. Segnale molto piu' forte del predente specialmente se il prezzo taglia al rialzo la forte resistenza dettata dall Kijun Sen. Anche qui abbiamo l'ostacolo della Span resistivo. Ingresso a 6.18
Il terzo: Il piu' sicuro in qundo si viola al rialzo la Span resistiva portando il prezzo sopra la Span appunto dichiarando l'inizio del trend rialzista. La Span in seguito cambia colore avvisandoci che ora funaiona da forte supporto.
Da tenere in mente che anche la Kijun Sen funziona ora da forte supporto.
Ingresso tra 6.21 e 6.25
Per uscire dalla posizione, il concetto e' lo stesso.
Attualmente il titolo sale a 6.4.......
ettore_61
?????????????????????
Qui abbiamo la situazione intraday.
In figura i tre segnali di ingresso.
Il primo: Quando la Chikou Sen taglia al rialzo il prezzo. Il segnale e meno deciso essendo il prezzo ancora sotto o all'interno della Span resistiva.
Il secondo: Quando la Tenkan Sen taglia al rialzo la Kijun Sen. Segnale molto piu' forte del predente specialmente se il prezzo taglia al rialzo la forte resistenza dettata dall Kijun Sen. Anche qui abbiamo l'ostacolo della Span resistivo. Ingresso a 6.18
Il terzo: Il piu' sicuro in qundo si viola al rialzo la Span resistiva portando il prezzo sopra la Span appunto dichiarando l'inizio del trend rialzista. La Span in seguito cambia colore avvisandoci che ora funaiona da forte supporto.
Da tenere in mente che anche la Kijun Sen funziona ora da forte supporto.
Ingresso tra 6.21 e 6.25
Per uscire dalla posizione, il concetto e' lo stesso.
Attualmente il titolo sale a 6.4.......
Ora soino comparsi i primi 2 segnali di uscita ma il trend rialzista e' ancora in essere non avendo il prezzo perforato la Span di supporto....
ragno1805
Forumer attivo
FOCUS su: Volkswagen e la bomba dei derivati
Websim - 28/10/2008 11:03:27
Le Borse europee in meno di un'ora hanno azzerato i forti guadagni iniziali, ad esclusione del Dax di Francoforte che sale del 9% per effetto del volo (+87%) di Volkswagen <.
Il caso è emblematico per dimostrare ancora una volta che gran parte dei movimenti recenti dei mercati azionari non è spiegabile solo con il peggioramento delle condizioni macro, ma anche e soprattutto con gli eccessi degli strumenti derivati.
Volkswagen guadagna il 530% dall'inizio dell'anno senza alcuna motivazione apparente di tipo fondamentale. Secondo gli esperti a guidare la folle corsa del titolo degli ultimi giorni ci sono solo ragioni tecniche. Vediamo di capire:
Porsche nel week end ha annunciato a sorpresa che intende arrivare a controllare il 75% del capitale di Volkswagen. Ciò significa che al 42% già posseduto aggiungerà le azioni che derivano dall'esercizio di tutte le opzioni d'acquisto in circolazione (corrispondenti a un altro 31,5% del capitale), costringendo gli intermediari a chiedere la consegna delle azioni Volkswagen. Il mercato non si aspettava una mossa del genere.
Se consideriamo che il Land della Sassonia possiede un altro 20% del capitale, emerge che di fatto il flottante in Borsa è ridotto a un modesto 5%.
E' quindi molto probabile, se non certo, che improvvisamente molti investitori speculativi che hanno venduto allo scoperto (ovvero senza detenerle) azioni Volkswagen per sfruttare il pessimo momento del mercato auto si trovano oggi costretti a comprare azioni a qualsiasi prezzo. Morgan Stanley stima che lo scoperto ammonti a 10 miliardi di euro.
Sta quindi crollando un gigantesco castello di carte e temiamo che qualche speculatore chiuderà i battenti per questo giochetto maldestro.
Un'altra notizia che dà la misura delle follie di questi giorni arriva dalla California. Il Sole 24 Ore riporta che un fondo hedge avrebbe perso l'85% in un sol giorno perché costretto a smontare tutte le posizioni sui derivati per restituire immediatamente i fondi alla banca finanziatrice. Per inciso il fondo era stato inserito nella lista dei migliori dalla rivista Barron's.
Purtroppo, se le dinamiche della Borsa sono simili ai casi sopra esposti, non ci sono ragionamenti in grado di spiegare i prezzi di certe azioni. Per esempio difficile capire perchè oggi Intesa perde il 9% e Banco Popolare sale del 6%. Non ci resta che aspettare la fine della bufera, con l'augurio che arrivi presto.
Il caso è emblematico per dimostrare ancora una volta che gran parte dei movimenti recenti dei mercati azionari non è spiegabile solo con il peggioramento delle condizioni macro, ma anche e soprattutto con gli eccessi degli strumenti derivati.
Volkswagen guadagna il 530% dall'inizio dell'anno senza alcuna motivazione apparente di tipo fondamentale. Secondo gli esperti a guidare la folle corsa del titolo degli ultimi giorni ci sono solo ragioni tecniche. Vediamo di capire:
Porsche nel week end ha annunciato a sorpresa che intende arrivare a controllare il 75% del capitale di Volkswagen. Ciò significa che al 42% già posseduto aggiungerà le azioni che derivano dall'esercizio di tutte le opzioni d'acquisto in circolazione (corrispondenti a un altro 31,5% del capitale), costringendo gli intermediari a chiedere la consegna delle azioni Volkswagen. Il mercato non si aspettava una mossa del genere.
Se consideriamo che il Land della Sassonia possiede un altro 20% del capitale, emerge che di fatto il flottante in Borsa è ridotto a un modesto 5%.
E' quindi molto probabile, se non certo, che improvvisamente molti investitori speculativi che hanno venduto allo scoperto (ovvero senza detenerle) azioni Volkswagen per sfruttare il pessimo momento del mercato auto si trovano oggi costretti a comprare azioni a qualsiasi prezzo. Morgan Stanley stima che lo scoperto ammonti a 10 miliardi di euro.
Sta quindi crollando un gigantesco castello di carte e temiamo che qualche speculatore chiuderà i battenti per questo giochetto maldestro.
Un'altra notizia che dà la misura delle follie di questi giorni arriva dalla California. Il Sole 24 Ore riporta che un fondo hedge avrebbe perso l'85% in un sol giorno perché costretto a smontare tutte le posizioni sui derivati per restituire immediatamente i fondi alla banca finanziatrice. Per inciso il fondo era stato inserito nella lista dei migliori dalla rivista Barron's.
Purtroppo, se le dinamiche della Borsa sono simili ai casi sopra esposti, non ci sono ragionamenti in grado di spiegare i prezzi di certe azioni. Per esempio difficile capire perchè oggi Intesa perde il 9% e Banco Popolare sale del 6%. Non ci resta che aspettare la fine della bufera, con l'augurio che arrivi presto.