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Probabile un ampio movimento in range, con volatilità in riduzione [/FONT][FONT=arial,helvetica]
Di Dario Daolio[/FONT]
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PREVISIONI PER L'INDICE SPMIB40[/FONT]
[FONT=arial,helvetica]La scorsa settimana è stata una delle più pesanti che si ricordino, per i mercati azionari. Il panico ha preso il sopravvento, e gli indici azionari hanno inanellato una serie di sedute con variazioni negative pesantissime. In alcuni casi ci si è avvicinati ai minimi del periodo 2002/2003, come è il caso degli indici azionari americani, in altri questi livelli sono già stati oltrepassati, e questo purtroppo è il caso del nostro [/FONT]SPmib.La violentissima correzione ha creato le basi per un altrettanto forte rimbalzo tecnico, che sembra essere partito nella seduta odierna. La volatilità, nel frattempo, è schizzata a livelli record, superando anche i valori registrati nel periodo del settembre 2001. I timidi segnali di potenziale rimbalzo di breve periodo, che avevamo rilevato all'inizio del mese, sono stati completamente trascurati, così come le importanti soglie di supporto, sulle quali i principali indici azionari si erano appoggiati, sono state travolte con estrema facilità.
Quale scenario ci aspetta adesso?
I segnali tecnici di lungo periodo sono immutati, anzi purtroppo rafforzati, e continuano ad indicare una solida tendenza ribassista in corso. La fortissima correzione della scorsa settimana ha portato la volatilità, l'ipervenduto, e altri indicatori a livelli estremi, che non possono essere sostenuti a lungo. Per cui riteniamo che nel breve termine gli indici potrebbero ritracciare almeno la metà del percorso compiuto, al ribasso, nella scorsa ottava. E' possibile che i minimi siano stati già raggiunti, per il breve periodo, oppure che siano leggermente ritoccati; ma riteniamo altrettanto probabile che gli indici si muovano in trading range per qualche tempo, con una progressivo rientro della volatilità su livelli più normali.
Per l'indice Sp/Mib il range , per il periodo che ci separa dalla fine dell'anno, potrebbe essere delimitato da quota 19000, come supporto, e l'area 23000/24000, come resistenza. Purtroppo le indicazioni tecniche relative al trend di fondo, come detto, segnalano ancora che la tendenza è al ribasso. La tenuta dei minimi recentemente formatisi non è quindi scontata, nel medio periodo.