03 GIU 18:17                         
ECCOLE, LE ORIGINI DEL RUBY-GATE - UN’INCHIESTA SU ESCORT E MALAVITA AVEVA MESSO LA POLIZIA SULLE TRACCE DELLA MAROCCHINA
Il  fermo in questura di Ruby e lo scandalo successivo stopparono  un’inchiesta su un giro di escort d’alto bordo a Milano - Un informatore  aveva raccolto voci sulla ragazza e sulle notti di Arcore, giudicate  millanterie - Spuntano i nomi della “zingara” Slavica Knezevic e di  Raffaella Zardo ma furono …
Arianna Giunti per espresso.repubblica.it
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 Ci sono soubrette sul viale del tramonto ed ex modelle ancora  bellissime. Ci sono imprenditori in cerca di serate da sogno ma con un  passato da incubo. E poi ci sono due ragazzine, sospettate di vendersi  per mille euro a notte.
 
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Eccole,  le origini del Ruby-gate. L'indagine che nell'aprile del 2010 stava  silenziosamente arrivando, prima del fermo in Questura di 'Ruby  Rubacuori' la notte del 27 maggio, 
a un'organizzazione criminale ben  ramificata che secondo la polizia gestiva incontri a luci rosse in due  hotel a della città. E che stava portando gli inquirenti sulla via di  Arcore attraverso una scivolosa strada secondaria fatta di confidenti  anonimi, escort collegate al mondo dello spettacolo e squillo minorenni.
 Una pista interrotta sul nascere e poi dimenticata dalla quale oggi -  mentre i processi a carico di Silvio Berlusconi, Lele Mora, Emilio Fede  e Nicole Minetti sono ormai alla fase finale - 
emergono nuovi  particolari che 'l'Espresso' è in grado di raccontare.
Primo fra tutti, i  ricordi di un 'confidente' della polizia che già due mesi prima  dell'episodio della Questura era a conoscenza delle notti brave della  marocchina e dei suoi incontri privati con Berlusconi.
 A dare il via all'indagine, la notte del 10 aprile 2010, è una  circostanza casuale: 
un'anziana che abita in viale Abruzzi a Milano  chiama il 113 segnalando una lite per strada fra prostitute. «Andate a  prendervela con quelle negli hotel che sfruttano le ragazzine, loro sì  che hanno il giro grosso» , sibila una delle squillo all'arrivo degli  agenti. 
E così, la vendetta di una lucciola verso le colleghe più  fortunate, diventa una 'dritta' che i poliziotti del commissariato  Monforte-Vittoria afferrano al volo.
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 La squillo indica due hotel: il Four Seasons di via Gesù e il Boscolo  di corso Matteotti. Mentre uno degli ispettori attiva il suo  informatore più fidato, del quale non farà mai il nome, proteggendolo  con segretezza assoluta, perché la legge lo permette e perché è così che  si comportano i poliziotti all'antica.
Berlusconi Ruby
 I riscontri arrivano immediatamente. L'informatore viene a contatto  con le escort che, alla fine dei convegni, abbordano gli uomini  d'affari. Il giro di ragazze sembra vastissimo, soprattutto ex  indossatrici e vallette,
 ma anche due minorenni. Una di queste, secondo  la polizia che analizza i tabulati telefonici, è una certa - e allora  sconosciuta - 
Karima El Mahroug.
 Karima detta Ruby ha 17 anni e la riservatezza non è il suo forte.  L'informatore viene infatti a sapere delle feste di Arcore e degli  incontri hot con il presidente, che però archivia come millanterie. A  interessare gli investigatori, allora, infatti, sono soprattutto i  vertici dell'organizzazione, che secondo il confidente hanno agganci con  il mondo dello spettacolo.
In particolare, l'analisi dei tabulati telefonici di uno dei  possibili organizzatori porta alla 
soubrette Raffaella Zardo, già in  passato coinvolta in un'inchiesta per induzione alla prostituzione (poi  assolta) e che pochi mesi prima aveva premiato Ruby all'ormai celebre  concorso di bellezza in Sicilia insieme a Emilio Fede, al quale è legata  da amicizia. Colui che - secondo i pm - avrebbe portato Ruby ad Arcore.  Contatta da 'l'Espresso', Zardo (che per questo non è mai stata  indagata) preferisce non rilasciare commenti.
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 Oltre alla show-girl, nell'informativa che il 15 aprile 2010 arriva  in Procura comprare un altro nome collegato all'ex premier. Quello di 
 Slavica Knezevic, 35 anni, ex reginetta di bellezza di Podgorica e 
 sorella della giovanissima Katrina, all'epoca indicata dalle ragazze di  via Olgettina come 'fidanzata' di Berlusconi.
 Dal quale, secondo il quotidiano montenegrino 'Dan', avrebbe  incassato 175 mila euro. Era stata Slavica, però, per prima, a  frequentare il Cavaliere. Coincidenze che portano gli investigatori a  ritenere che il giro di escort possa avere un legame con le feste nelle  residenze dell'ex premier, delle quali già si cominciava a parlare 
dopo  lo scandalo di Noemi Letizia. Il resto è cronaca.
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 Gli investigatori del commissariato non faranno neppure in tempo a  mettere le 'cimici' nelle suite degli hotel che l'inchiesta, sacrificata  in nome di un'indagine più urgente, verrà archiviata dopo appena 37  giorni.