propositivi e tonici, fate girare.
Proposta del 18/8/2012 per l’abbattimento dei costi dei carburanti alle pompe di distribuzione ,secondo una logica di politica economica e di rigore di bilancio, e secondo il principio delle equità nella distribuzione di carichi e impegno dello Stato.
Tanto per farci un po’ di sangue marcio, vogliamo ricapitolare come è composto il prezzo della benzina?
premessa:
Eccovi il deprimente dettaglio…
0,1 centesimi di euro per la guerra di Abissinia del 1935;
0,7 centesimi di euro per la crisi di Suez del 1956;
0,5 centesimi di euro per il disastro del Vajont del 1963;
0,5 centesimi di euro per l’alluvione di Firenze del 1966;
0,5 centesimi di euro per il terremoto del Belice del 1968;
5,1 centesimi di euro per il terremoto del Friuli del 1976;
3,9 centesimi di euro per il terremoto dell’Irpinia del 1980;
10,6 centesimi di euro per la missione in Libano del 1983;
1,1 centesimi di euro per la missione in Bosnia del 1996;
2,0 centesimi di euro per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004;
0,5 centesimi di euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
da 0,71 a 0,55 centesimi di euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;
4,0 centesimi di euro l’emergenza immigrati a seguito della crisi libica del 2011;
0,89 centesimi di euro per l’Alluvione in Liguria e Toscana nel novembre 2011;
8,2 centesimi di euro per il decreto (ormai legge) cd. “Salva Italia” nel dicembre 2011
Per un totale di 0,704 centesimi di euro di accise per ogni litro di benzina, a cui si devono aggiungere ulteriori 0,29 centesimi di euro per litro di IVA.
Insomma, per ogni litro di benzina che compriamo, quasi un euro se ne va in IVA e accise.
Proposta :
Ogni soggetto residente nello Stato Italiano puo’ prenotare fino a 10.000 euro di sconto accise benzina per valore complessivo di 20.000 euro se persona fisica e 40.000 euro di sconto accise benzina per valore complessivo di 80.000 euro.
Supponiamo che 7.000.000 di persone fisiche fanno cio’ 7.000.000 x 10.000= 70.000.000.000
e 1.000.000 di persone giuridiche 1.000.000 x 40.000= 40.000.000.000
totale 110.000.000.000 che lo STATO ITALIANO INCASSA SUBITO E CHE PORTA SUBITO AD ABBATTIMENTO DE DEBITO.
Ai sottoscrittori dello sconto accise lo Stato da un Buono da esibire in qualsiasi distributore sul territorio per consumare entro 36 mesi con lo sconto appunto del 50% sulla parte accise e lo Stato si impegna epr 36 mesi a non aumentare le accise sulle benzine.
Quindi siccome oggi su 2,0 euro circa al litro della verde, epr semplicità, circa 1 euro è di accise, il prezzo alla distributore sarebbe 1,5 euro al litro.
Lo Stato per evitare che le compagnie petrolifere effettuino aumenti di prezzo dei carburanti, approfittando dello sconto accise, dovrebbe stabilire il margine massimo di raffinazione e quindi il guadagno massimo applicabile dal raffinatore e anzi dovrebbe prelevare un tot annuo per il servizio di controllo prezzi.
Vantaggi:
Per gli acquirenti sconto accise 50% sul valore accise e quindi 0.5 euro litro circa.
Per lo Stato incasso immediato di un cifra che andrebbe ad abbattimento del debito e presumibilmente darebbe il senso di una mini patrimoniale perché chi piu consuma benzine di solito piu ne fa uso per varis copi produttivi o di diletto-
Per lo Stato risparmio di interessi passivi sul debito, ed abbattimento dello stock di debito pubblico
Per lo Stato recupero di un aggio sui produttori raffinatori di benzine.
P.S.
Gli sconti accise ,da consumarsi entro i 36 mesi,sarebbero anche cedibili,una specie di titolo di credito atipico.