Pio Penzo (1926-1988) era il direttore di un'attiva stamperia all'isola di San Giorgio, Venezia. Ancora liceale, ebbi a conoscerlo in quanto stampammo da loro il nostro giornalino scolastico. Era un sacerdote salesiano, e anche un artista. Le sue incisioni, che stampava personalmente sempre a San Giorgio, ebbero fortuna, almeno nella regione. Ora è piuttosto dimenticato, magari non da tutti: diciamo che è fuori moda, ma ha ancora qualcosa da dire.
Pio Penzo (Schio 25/04/1926 Venezia 18/07/1988)
Siccome piove, niente mercati oggi e domani (poi parto per un mese): ma ho trovato una sua incisione in cornice presso un compravendo: ne ho già varie, e confido in qualche appassionato o qualche asta per lasciarle in amorevoli mani, ma 10 euro per un quasi maestro non si possono negare. Ridicola la cornice anni 60, listelle tenute su da un pesante panforte, pronta a svellere qualunque chiodino troppo distrattamente inserito.
L'acquaforte in 20 copie, cm 26x29, del 1960, porta come titolo
Cadore; non è particolarmente spettacolare, quasi modesta, anzi, ma dalla doppia morsura traspare l'amore che questo religioso aveva per l'incisione, la luce e il mondo stesso.