C'era anche un presunto carboncino di Murer. A 30 euro, discreto.
Ma.
Era incorniciato, anche visto con la lente è difficile sentirsi sicuri con un vetro di mezzo.
Inoltre la firma era in alto e quasi raddoppiata, non chiarissima. Pur essendo il pezzo bellino, ho già sulle spalle l'esperienza di una grande splendida tempera con doppia firma di altro pittore noto che l'autore stesso volle dichiarare falsa, (secondo me a torto) mandando in malora i 3 euro che avevo speso
Per finire, mi sono fatta l'idea che quando il venditore mostra eccessiva ignoranza, epperò il prezzo rimane una via di mezzo ("logaritmica", cioè 2/30/400, più o meno), vi sono forti indizi che si tratti di una fregatura.
E' pur vero che la recentissima esperienza del nick Marte, che qui siamo liberi di citare
Scoperti in mercatini o luridi contovendita (3) - Pagina 150 sta lì a contraddire la mia "teoria", ma si tratta di eccezioni, un po' come l'acquatinta di Tapiès che un grezzone mi fece pagare 60 € nonostante le mie proteste che uno sgorbio incomprensibile costasse così caro
E poi, diciamola tutta, Murer (padre o figlio?) mica Munch ...
PS: Lory, grazie per i Peynet, purtroppo
non è precisamente il mio genere.
E grazie soprattutto per aver rispettato la norma che "qualcosa" non è femminile ma neutro