Nelle dittature succede così.
Ti svegliano al telefono all'alba

. Dopo dieci minuti sono in casa tua, ti prelevano, ti chiudono in un furgone cellulare e ti deportano ai lavori forzati.

Se collabori, però, ti trattano un po' meglio ...
Così stamattina sono stato ammanettato, rinchiuso e costretto ad andare di nuovo a Gonzaga entro il trabiccolo di un feroce ceffo, in pratica un mercante che voleva andarci in compagnia e con il conforto di una consulenza amichevole e aggratis.
Lo sventurato rispose, direbbe il Manzoni, e così anch'io sono stato logicamente contaminato dal virus della ricerca mercatinica (
incomodium penefurtium mentularum) e, in un freddo da pinguini votati al martirio, ho iniziato a sperperare i miei averi proprio nell'anno in cui si dovevano tirare i remi in barca. Unica soddisfazione: il mio carceriere ha speso proprio tanto, ma lui ha un negozio e ne verrà probabilmente fuori con nuove risorse (leggi €). Io no
In sintesi, mi sono rimaste in mano quattro cose. Acciaio multiplo metà 800 su Venezia. 10 €. Acquaforte incorniciata, probabilmente Rouen di Maxime Lalanne, dovrei averne già una uguale, ma questa ha remarque, in cornice, 5 €. Grande acquatinta di A. Lafitte, primo Novecento sontuosamente incorniciata. 40 €. Il mercante si terrà la cornice per 30 €, mi resta il Lafitte per 10 € e siamo molto contenti tutti e due.
Infine grande acquaforte abbastanza bella di Federica Galli, da 50 a 40 € anche in virtù del fatto che il mercante, in compresenza, si è preso altre cose. Non è un affare sulla linea della regola aurea, ma poco ci manca ...
Foto dopo elaborazione al computer.