baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Io ho studiato storia dell' arte al liceo, ho passato molti esami di arte all' università, ma quando mi sono affacciato al mondo artistico fuori d'Italia e poi quando ho incontrato l'intera storia della grafica tenendone tra i polpastrelli gli esempi concreti ho capito di dover ricominciare quasi tutto daccapo. Nomi come Patinir, Repin Spilliaert, Rops ecc ecc mi erano ignoti quanto quelli delle galassie più sperdute. Perché cito questo? Perché un fatto simile è poi accaduto con la frequentazione dei mercatini, dove i viluppi di storie immaginabili e riconoscibili portano ad un diverso tipo di conoscenza, nella quale anche il mondo viene verso di te con andamento di destino svelato, e mostra quanto l'arte possa possederci più che noi possedere lei.Affascinante come viaggiano le opere e incrociano casualmente le ns. vite ed esperienze, un paio di lavori su altri supporti con prismi li ho visti forse su artnet.
Vi è un piacere infantile magari nel conoscere casualmente la pittrice sudafricana o l'inglese tardo-simbolista, passare dalla conoscenza mnemonica di poche costellazioni alla visione Hubble di uno spazio che può sgomentarci, né sempre risultare gratificante, ma questa è la vita vera, e sprattutto la "nostra" vita, rivelataci da incontri che solo superficialmente potrebbero definirsi casuali.
La ricchezza del mondo ci sgomenta, ma la sua povertà potrebbe ucciderci. Io ringrazio per questi incontri, pur talora lordati di avidità: quest' ultima però mi appare sempre più un alibi per giustificare scambi amorevoli in cui temiamo di perderci.