Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Avendola io pagata un decimo ci può stare la spesa. Il solito sito (Japanese Woodblock Print Search - Ukiyo-e Search), da usare sempre, non restituisce presenze museali, ciò può voler dire scarso interesse attorno all'opera o, all'opposto, rarità (in questi casi in genere propendo, conservativamente, per l'opzione peggiore).
Noto incidentalmente che, come nell'ultima da te postata, l'ideogramma in alto a destra è colorato da arcobaleno (cosa già da me notata nella risposta che ti diedi, mi pare, ma non ho ritrovato il post) il che potrebbe essere una maniera voluta per distinguere originali da riproduzioni.
Si tratta solo di una ipotesi ma se fosse vera potremmo usare questo criterio per discriminare le stampe giapponesi 'buone' trovate ai mercatini.
 
Avendola io pagata un decimo ci può stare la spesa. Il solito sito (Japanese Woodblock Print Search - Ukiyo-e Search), da usare sempre, non restituisce presenze museali, ciò può voler dire scarso interesse attorno all'opera o, all'opposto, rarità (in questi casi in genere propendo, conservativamente, per l'opzione peggiore).
Noto incidentalmente che, come nell'ultima da te postata, l'ideogramma in alto a destra è colorato da arcobaleno (cosa già da me notata nella risposta che ti diedi, mi pare, ma non ho ritrovato il post) il che potrebbe essere una maniera voluta per distinguere originali da riproduzioni.
Si tratta solo di una ipotesi ma se fosse vera potremmo usare questo criterio per discriminare le stampe giapponesi 'buone' trovate ai mercatini.

Non credo che la colorazione o meno delle scritte possa dare indicazioni in tal senso.Purtroppo le potrebbero dare gli ideogrammi stessi,che per me sono arabo.Presumo figuri il nome dello stampatore ma non il numero di copie stampate,che dubito venga mai messo,proprio perche' non fa parte della cultura e del pensiero orientale.
 
Reduce da mercatino locale dove ho acquistato per 25 Euro lampada con lume in legno, pesantissimo e lungo con fasce in metallo lavorato di cui so la collocazione, mi sono morte le braccia nel portarlo all'auto. Mamma pensa poi alla parte elettrica. Mi ha lasciato per 5 Euro una credo lito acquarellata incorniciata in legno che avevo guardato... subito pentita, nemmeno mi piace molto di un Ralf Becke, Bach.. ammesso sia un autore noto.

Poi tra diversi asciuganamani/strofinacci nuovi a 1 Euro di cui ho fatto scorta anche per la casa in montagna c'era un foulard ancora confezionato con firma Treccani in stampa, disegno a ninfee, per L'Unità, ho trovato un riscontro nell'anno '78.
Poi acquerello firmato Roberto Sella, sotto è stato aggiunto a pennarello Firenze '70 che sarebbe incompatibile con il pittore romagnolo, unico che ho trovato (3 Euro). I colori sono comunque molto meglio della foto.

C'era anche un enorme quadro con firma Boldini, vicino ad un Modigliani tarocco, nemmeno ho chiesto... poi prima di me era passato il mio "concorrente" maleducato... il meglio se lo sarà preso lui.

Vedi l'allegato 493994

Vedi l'allegato 493995

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Non credo che la colorazione o meno delle scritte possa dare indicazioni in tal senso.Purtroppo le potrebbero dare gli ideogrammi stessi,che per me sono arabo.Presumo figuri il nome dello stampatore ma non il numero di copie stampate,che dubito venga mai messo,proprio perche' non fa parte della cultura e del pensiero orientale.
Approfondiamo in maniera rigorosa con gli strumenti che l'informatica ci offre e divertiamoci un po'.
A quanto pare la differenza tra i due esemplari sono le sfumature. Vedi sotto gli occhi, gli ideogrammi e le due parti di muro. A destra trovi sempre il ritaglio dall'esemplare che ho preso in rete, che come vedi riporta le sfumature.
Tale differenza potrebbe essere dovuta, questa è la mia ipotesi, alla difficoltà che ha uno stampatore meno dotato tecnicamente (parlo della strumentazione in suo possesso) o con meno know-how.
I due esemplari potrebbero essere stati ottenuti dalla stessa matrice o addirittura da matrici diverse.
(In realtà, come @baleng ci insegna, il singolo foglio non viene ottenuto da un solo legno ma da più matrici che vengono registrate e inchiostrate separatamente.)
Se questa ipotesi fosse vera potremmo usare questo criterio per distinguere le xilo 'buone' dalle altre quando le troviamo ai mercatini o quando qualcuno interessato ci propina qualcosa di cui non siamo sicuri.
Tutto questo comunque, solo per fare una ipotesi 'di lavoro'.

confronto ideogrammi.PNG


confronto occhi.PNG



confronto muro.PNG
 
Oggi strana visita a Brugine, prolungata al di là del previsto. Ed entrando, sotto un discreto sole, mi rendo conto di un fatto che è sfuggito all'apposita discussione su mercatini a 2 € vs Galleria a 50.
Ed è il senso della festa.
Il nostro voglioso collezionista entra in galleria, deve togliersi il cappello e parlare piano, il gallerista gli mostra, dopo averlo squadrato e soppesato come fosse un filetto, i quadri che LUI vuole fargli vedere o crede adatti alla sua supposta borsa. Il cliente abbozza, subisce, talora scappa, talaltra paga, spesso convinto di aver fatto l'affare :noo:. E sempre con un clima di pesantezza "culturale" tale che se un bambino fosse proprio là e avesse a disposizione, poniamo, una pistola, ebbene, verso sé o verso gli adulti certo la userebbe.
Ma il nostro fantozziano collezionista ha anche la facoltà di appisolarsi bonariamente di fronte al televisore mentre un loquace e ripetitivo imbonitore tenta di fargli il lavaggio del cervello. Se compra rimarrà, una volta destatosi, immensamente depresso. Se non compra, ugualmente depresso, per forza, no?
Ma il nostro collezionista tanto fantozziano non è e non vuole essere, e allora si rivolge alla rete, trovando affaroni proposti da sconosciuti certamente inesperti, tanto poco costa la roba. Dopo ore e ore di schermate, con gli occhi cerchiati e 2 ore di sonno a disposizione prima di tornare al lavoro, si decide e prende ... un Prozac. E poi la fregatura.
Ma la suocera mefistofelica la domenica gli propone: portami al mercatino. E finalmente, anche se non compra nulla, e anche se c'è la suocera, il nostro eroe sente di vivere una specie di leggerezza, dove tutti sono contenti, compratori e venditori, le poche fregature si fanno in allegria, e i colori, la confusione, la varietà degli oggetti danno il senso della giornata di festa.
Che nessuna Artverona Artepadova, Artissima, Miart, Expotiè, Compraccà ecc. riuscirà mai a dare (tanto più se si incontra roba di Samorì o addirittura magari i suoi cupi sostenitori in persona :ciapet: ).
Ecco, oggi questa sensazione di gioia è stata il mio primo fortunato acquisto.

PS posso dare l'idea della follia odierna con la foto di un'angoliera a 5 E, rimasta lì almeno 4 ore, poi non so, comprendente anche, si vedono un po' male, due putti in metallo e la base ugualmente in metallo. Un vero must per gli amanti del kitsch

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Approfondiamo in maniera rigorosa con gli strumenti che l'informatica ci offre e divertiamoci un po'.
A quanto pare la differenza tra i due esemplari sono le sfumature. Vedi sotto gli occhi, gli ideogrammi e le due parti di muro. A destra trovi sempre il ritaglio dall'esemplare che ho preso in rete, che come vedi riporta le sfumature.
Tale differenza potrebbe essere dovuta, questa è la mia ipotesi, alla difficoltà che ha uno stampatore meno dotato tecnicamente (parlo della strumentazione in suo possesso) o con meno know-how.
I due esemplari potrebbero essere stati ottenuti dalla stessa matrice o addirittura da matrici diverse.
(In realtà, come @baleng ci insegna, il singolo foglio non viene ottenuto da un solo legno ma da più matrici che vengono registrate e inchiostrate separatamente.)
Se questa ipotesi fosse vera potremmo usare questo criterio per distinguere le xilo 'buone' dalle altre quando le troviamo ai mercatini o quando qualcuno interessato ci propina qualcosa di cui non siamo sicuri.
Tutto questo comunque, solo per fare una ipotesi 'di lavoro'.
La mia impressione è che la stampa di sinistra possa provenire dallo stesso legno, solo appena più usurato (per il rosso ho già ipotizzato eccessiva esposizione alla luce).
In ogni caso, visto che hai scelto di soffrire, ebbene, soffri :dietro: e leggi qua

Storia, tecnica e generi delle stampe giapponesi | Arte in Giappone
 
La mia impressione è che la stampa di sinistra possa provenire dallo stesso legno, solo appena più usurato (per il rosso ho già ipotizzato eccessiva esposizione alla luce).
In ogni caso, visto che hai scelto di soffrire, ebbene, soffri :dietro: e leggi qua

Storia, tecnica e generi delle stampe giapponesi | Arte in Giappone
Ottimo anche questo link. Come per il resto è utile, tempo permettendo, avere una bussola che consenta almeno di navigare senza arrivare in Sud Africa quando invece eri diretto in Canada. Sono sicuro che da qui alla pensione mi sarò chiarito le idee sulle stampe giapponesi :D
 
Riprendo dunque il discorso dall'entrata nel mercatino.Dopo pochi minuti vedo un olio su legno di medie dimensioni, barche a Chioggia, che doveva essere (scritto sul retro) copia da analogo dipinto, creata nel Ventennio. Per 10 € lo porto via e per 20 (troppo poco, accidenti all'impulsività, vabbè) lo cedo dopo 3 minuti a due chioggiotti che me lo tolgono da sotto il braccio. Se tutti i mercatini fossero così ...
Beh, quasi.
Altri acquisti furono 3 lito di Treccani firm num 150 e incorniciate "oro", povere come soggetto, ma povero anche l'esborso, 25 € tutt'e tre.
Acquaforte incorniciata di Weisbrod, cornicetta "oro" :-D, 3 € (unica buona in un pacco tutto a tre euro)
Pastello incorniciato NON oro :noo:, circa 50 cm, mondine (direi) 3 €, il musulmano ne chiese 5 e dovette aspettare 2 ore che ripassassi :ordine:
E infine due pezzi presi SOLO per la qualità apparente, buttati sul prato davanti ai cessi dall'amico Ciano, il venditore più sciatto del Veneto :lol:. Ne scrivo poi. Ora riproduco gli altri acquisti.

Dimenticavo: i due quadretti (tre, con il retro) presi a Ciano sono stati pagati 5 € l'uno. E sono rimasti lì esposti per ore prima che li prendessi.
 
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Weisbrod

Weisbrod.jpg


Mondine (anonimo, lo aprirò per vedere se dietro c'è qualcosa, ma ora nooooo!) :eek::eek:
C'è un riflesso a destra, vabbè ...

Anonimo Mondine.jpg



Sembra un gioco di parole: i Tre Treccani :pollicione: (70x50 cm)

Treccani 3.jpg
 
I due pezzi presi dal mitico Ciano sono inrealtà 3, perché uno è dipinto fronte/retro, e non saprei quale considerare di più. Sono oli su cartone (il piccolo, 34x39, fronte-retro con bel buco per il chiodo che lo appese, anzi, lo impiccò direttamente al muro.) e su cartone telato 50x40. La firma è PIGATO, ovverosia Orazio Pigato, nato in Calabria, ma veronese.

Giunto in giovane età a Verona, vi frequenta l'Accademia Cignaroli. Nel corso dei primi anni Venti si orienta verso una pittura influenzata dalla tradizione naturalistica, ispirata a valori impressionisti .. Le sue vedute del territorio veronese (ma ance dellah laguna veneziana e della campagna toscana) e le sue nature morte trovano esposizione dal 1922 alle Biennali veneziane, alle mostre di Ca' Pesaro e dell'Opera Bevilacqua La Masa, alle Quadriennali romane Significativi premi sono attribuiti a suoi dipinti in occasione della Mostra Nazionale del Paesaggio di Bologna del 1927 e alla Sindacale Nazionale di Milano del 1941 (Premio Città di Milano).

Il sorprendente successo da lui goduto, e documentato dall'assegnazione di numerosi premi e da una serie di prestigiosi acquisti, anche da parte della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e dal Museo di Ca' Pesaro di Venezia. .........lle opere degli ultimi anni di vita, su uno dei soggetti maggiormente ricorrenti nel suo repertorio, la veduta, montana o di campagna, priva di figure umane, risolta attraverso la rappresentazione di pochi elementi e affidata a un cromatismo tenue ma ricco di sfumature e di delicati accordi tonali
Pigato, che a Venezia chiamavano «petit maître» (piccolo maestro), è un artista che partecipò varie volte, anche su invito, alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma.

Bene, mai avevo visto opere di Pigato, per me un perfetto sconosciuto. Considerando poi questi due link


Quadretto doubleface di Orazio Pigato... a Verona - Kijiji: Annunci di eBay vabbè, chiedono 1400 €

77° ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA A TEMPO - Aste - Fidesarte - Casa d'aste e qui Fidesarte lo vendette a maggio, 45x57 cm per 900 € :cin:

Si può dire che ... Colpaccio!

Pigato Orazio retro.jpg


Pigato Orazio fronte.jpg


Pigato Orazio telato.jpg
 

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