Alcuni criteri di gestione della sezione obbligazioni (2 lettori)

negusneg

New Member
non voglio entrare nel merito delle singole questioni, ma da addetto ai lavori ho notato più volte un comportamento al limite della normativa sul market abuse

come altri anch'io spesso mi devo limitare nello scrivere perché non voglio "turbare" il mercato con l'enunciare l'attività mia personale o lavorativa, ma cerco comunque di scrivere eseguiti, non per creare l'effetto gregge, ma per semplice informativa a quelle persone che non hanno gli strumenti o il tempo necessario

Negus non è sicuramente uno sprovveduto e conosce anche meglio di me quello di cui sto parlando...

Trovo comunque molto più interessante un posto di Rott sulla normativa o una discussione sulla salute di un emittente (corredata da bilanci e documenti) che tutte le pagine dedicate all'operatività.

Mi preoccupa molto che siano arrivati a parlare di Russia anche nella stampa, per fare bene il nostro lavoro non abbiamo bisogno di avere i riflettori puntati addosso anche perché non vorrei che un bel giorno arrivasse qualcuno dall'alto (non i moderatori) a chiudere questo magnifico forum

:ciao:

seguo questo forum con attenzione, se ne trovano spunti interessanti e dibattiti molto costruttivi... c'è gente seria e preparata

l'operatività va bene mostrarla, ma ci vorrebbe un minimo di moderazione su titoli veramente "sottili"... è innegabile che ultimamente si vedono titoli su euronext o lux che passano dai 3/5k nominali di media giornaliera a "n" k o sospensioni a raffica...

in questo caso non voglio pensare alla malafede di nessuno, ma che su questi titoli si possa fare "di tutto" è innegabile...
non è poi così difficile sconfinare (anche non volendolo direttamente e senza alcuna malafede) nella distorsione del mercatino

per quanto riguarda banca marche, sterilizzando gli avvenimenti dalla simpatia di russiabond, si sono viste cose veramente turche, gente che comprava senza nemmeno sapere cosa fosse una sub o un mercato OTC, seguendo il gruppo...l'euforia... la scommessa... per alcuni era un piccola percentuale del portafoglio, per altri (molti) decisamente pesante! e non c'erano argomenti o ragionamenti validi a supporto... ad oggi nessuno vuole metterci i soldi in banca marche! poi magari arriva il riccone che se la compra, ma nessuno lo sapeva

Nella tragedia SNS ho letto fiumi di argomentazioni prima dell'esproprio, giuste o sbagliate c'erano ed erano più o meno valide... poi è andata come è andata... ma non si trattava di titoli particolarmente sottili e le chiacchiere fatte qui non influenzavano poi molto i corsi... tranne forse 1/2 bonds sns sul lux dove anche lì ci sono stati giorni dove a mio avviso li compravano solo gli utenti di questo forum (sicuramente vi ricorderete!)

oggettivamente però (e questa prendetela come una provocazione) se non ci fosse stato questo spazio, molti, moltissimi dei risparmiatori/investitori scottati da SNS oggi avrebbero più soldi in tasca... anche lì si era raggiunta una malsana euforia

non sono nessuno per dirlo, ma una iniziale moderazione avrebbe sicuramente fatto bene e non si sarebbe arrivati allo scontro

Mi spiace molto che il post del Negus abbia causato tanto scompiglio:mad:. Il Negus ha esposto un suo punto di vista: è così difficile confrontarci con calma sui punti da lui sollevati?

Io ho letto nel suo intervento molti passaggi che condivido completamente, mentre su altri ho un’opinione diversa.
Mi spiego meglio: da fondatore, il Negus non cessa di tentare di plasmare la “sua” creatura :lovin:a propria immagine. La vorrebbe sobria sulle questioni operative (anche se non ha mai chiesto di escluderle…), e riccamente adorna di analisi strategiche; si innervosisce se conta troppe richieste di prezzi, mentre vorrebbe, ad esempio, una discussione sui bilanci (dimenticando che poi litigherebbe con me nel valutare il peso dei NPL’s….:lol:). Al contrario dovrebbe rassegnarsi a trovare nel 3D un mix di interventi su tutti gli interessi dei forumers, ivi compresi quelli che gli garbano meno. Io non posto la mia operatività (pensate che una volta mi ha pressato per farmela rendere pubblica, ma non ce l’ha fatta…:cool:), ma non mi disturba, forse per pura curiosità, leggere di quella altrui.

Allo stesso modo dovrebbero pazientare coloro i quali considerano le analisi degli emittenti perdite di tempo (o peggio…) e urlano: “Risparmiami queste menate, ma dammi il numero buono e la ruota sulla quale giocarlo!”.
Ecco: il Negus dovrebbe essere più tollerante, e guardare al forum come quei genitori i quali guardano i propri figli con un occhio un po’ burbero, ma poi pensano: “In fondo è un bravo ragazzo, e ne sono orgoglioso…”

La parte più delicata dell’intervento del Negus era però un’altra, all’interno della quale spiccavano questi temi:

a)la possibile deriva del forum da strumento di informazione a veicolo di condizionamento del mercato;

b)la strumentalizzazione del forum ai propri fini speculativi;

c)la vulnerabilità di coloro che investono “per emulazione”.

Ecco: ignorare che questi possano essere/siano problemi, magari liquidando la questione con la pretesa che “ognuno sia adulto e vaccinato” mi sembra francamente poco sensato. Ma, cosa ancora più importante, al di fuori della competenza individuale di chi se ne lava le mani con una battuta: intanto non ne risponde….
E’ invece fuori dubbio che questi aspetti siano semplicemente “principi non negoziabili” in un forum serio, anche se la loro attuazione può essere complessa.

Non voglio citare posts specifici, per evitare di personalizzare la cosa e scaldare ulteriormente gli animi. Mi limito a (ri)citare quanto contenuto nel Regolamento del forum come indirizzo all’azione dei moderatori...:

2) si impegna ad impedire ogni forma di promozione finanziaria eventualmente praticata dai forumisti (dalla gestione abusiva, alla propaganda di servizi e prodotti bancari e finanziari);

3) si impegna ad intervenire, in caso di eventuali “spinte promozionali eccessive” da parte di singoli forumisti all’acquisto di titoli obbligazionari particolarmente rischiosi o scarsamente liquidi, per rammentare la speculatività di alcune forme di investimento o di investimenti singoli, a salvaguardia della capacità di valutazione del rischio dei forumisti e dei lettori meno preparati tecnicamente.

……………………

6) si impegna ad intervenire per invitare i forumisti a correggere “indicazioni tecnicamente errate”; se necessario, dopo un avviso, agendo direttamente a cancellazione e/o a modifica dei messaggi. Scopo dell’attività è impedire che possano essere qualificati come controversi quelli che sono in realtà capisaldi tecnico-legali dell’investimento obbligazionario, a salvaguardia della qualità tecnica della discussione sul forum.


…per chiedervi: chi può sostenere, senza apparire un po' ridicolo, che, anche sul nostro forum, le preoccupazioni del Negus non trovino un evidente alimento? Non posso pensare che questo sia un forum di cenerentole, per non dire di peggio….

Detto tutto questo, credo però ci sia l’obbligo di proporre delle soluzioni pratiche.
Non ho ricette magiche, ma un paio di cosette le vorrei suggerire:

1)i moderatori dovrebbero, in maniera periodica e a prescindere dalle segnalazioni degli utenti, consultarsi su questi argomenti e indirizzare privatamente un messaggio agli “indiziati”. Uso il plurale perché solo gli ingenui integrali possono non capire che il giochino diventa più pericoloso quando è fatto in team… Chi li riceve protesterà, ovviamente, ma poi dovrà adeguarsi.

2)chiedere formalmente a chi ritiene di postare l’acquisto di un titolo, di postarne anche le vendita. Non sarebbe un indice di correttezza e di rispetto nei confronti di tutti, in particolare di coloro che hanno acquistato proprio perché così aveva fatto un “opinion leader”? Anche su questo i mods dovrebbero vigilare, non certo in maniera assillante: basta ricordare a chi sbandiera sempre gli acquisti, e mai le vendite (se non mesi dopo…) di tenere un maggiore equilibrio.

Concludo esprimendo la mia convinzione: passata questa maretta il nostro forum continuerà ad essere, per i nostri investimenti finanziari, il prezioso strumento che è stato in questi anni. Non sono nemmeno preoccupato di possibili frantumazioni: sarebbe meglio rimanessimo tutti qui, ma non sarà una tragedia se le discussioni si distribuissero su 2 threads.

Una cosa è certa: l’osservanza delle regole, su Investire Oggi, dovrebbe valere in tutti i forums.

Spero che le acque si siano un pò calmate ... e si possa discutere più serenamente.

Non trovo conflittuali i due thread (quello storico di Negus e quello aperto da Top) anzi potrebbero essere complementari.
Uno più ruspante ... con segnalazioni di titoli, l'altro più riflessivo e di studio.
Fermo restando - giustamente - che ci troviamo all'interno di un unico forum con regole condivise. Non esistono "isole" ;).

Altra riflessione veloce ... più grave, da parte mia.
Ho constatato un fatto, sotto gli occhi di tutti, ma sarà solo un caso?

Da quando è iniziata la discussione tra Negus e Russiabond, il titolo di BdM è iniziato a scendere ... credo intorno ai quattro punti.
Il dato è stato confermato anche dalla reazione, un pò sopra le righe, del buon Russia (sulla cui onestà e correttezza non ho dubbi).

Conclusione: il tema sollevato da Negus è reale, nei riguardi dei titoli a scarsa liquidabilità.

Ciao,
non concordo nè col timing, nè con la motivazione.
(occhio che poi Russia, che si muove come un elefante in una vetreria, va giù pesante...:lol:).

Il titolo BdM ha iniziato a scendere quando Russia ha detto il prezzo a cui era intenzionato a vendere (questo, seppur del tutto irrituale nella fairness dei professionals, dimostra la totale buona fede e mancanza, mi sia consentito, di furbizia finanziaria del soggetto) era X.

A quel punto chi era , potenzialmente, interessato ad entrare si è ritratto e molti che sono dentro hanno preso X-1 come discreto prezzo per vendere.
A dimostrazione che la platea "Banca Marche" è del tutto inconsapevole di quale sia il prezzo "corretto".

Stiamo comunque parlando di anomalie (i fratelli Banca Marche sono un po' un'armata Brancaleone) , ma che non derivano, IHMO, dal problema "Negus".

Finale : il fatto di aver comunque raccolto un'armata Brancaleone (che è in ghein OK, ma non c'entra niente) anche se del tutto in buona fede dovrebbe , comunque, far riflettere Russia. Potrebbero esserci dei "problemini".

Fossi stato un mod sicuramente, vista la simpatia umana di Russia, avrei anch'io lasciato tutti gli accenni a BDM (compresi i listoni), ma riflettendo, grazie all'ammonimento del Negus e di altri, proporrei di cancellare parecchia roba.(per evitare "problemini")

Dato che seguo a distanza i Bancamarchisti, mi piace osservare il borderline di Russiabond ... ma tengo casa, cassa e famiglia :lol:.

L'input alla discesa l'ha dato lo stesso Russia, con la sua irrequietezza e la voglia di movimento... su altri titoli indovinati (tra cui PDVSA :-o :lol:).
Questa è un'altra prova della sua onestà (come dici giustamente).

Però ho visto la discesa concretizzarsi proprio dopo la diatriba.
Altra difficoltà, lo stesso Russia deve averlo osservato, muoversi con grosse size su titoli illiquidi è altamente rischioso.

Come dicevo nel post precedente, forse è tutto un caso ... ma un ronzio nell'orecchio mi è rimasto.

Russia,

sei la persona più trasparente che conosca (pure troppo).

So, ti ho difeso anche sul FOL, che l'unica cosa che ti urta è quando ti si dà del pompatore, su tutto il resto non ti offendi.

Per te l'onore è tutto.

Detto questo:
se al posto tuo ci fosse stato un altro, non altrettanto in buona fede, sei così sicuro che, su altro tipo di investimento, non sarebbe riuscito a raccimolare , anche lui, una pattuglia di fans, per poi appoggiarglielo ?

Aggiungo : esiste una normativa riguardo alla sollecitazione agli investimenti . La conosci ? Non basta dire "no, non sono un professorone come voi".
Potrebbero esserci dei "problemini" (ti è andata bene che i fratelli sono in ghein, altrimenti l'Abusdef o come si chiama, avrebbe provato a farti un paiolo grosso così, te lo assicuro)


Vengo al Negus :))), mi permetterei di consigliarlgli, nel mio piccolo, di rileggersi il famigerato post dove Russia si è adontato...alcune parole , sono sicuro che il Negus condividerà, non sono rivolte direttamente a Russia, ma costituiscono delle generalizzazioni.



Vorrei riprendere e sviluppare alcuni temi del mio intervento che hanno suscitato un’accesa polemica, in particolare per quanto riguarda il “pompaggio” dei titoli e l’abuso e la manipolazione di mercato. Nei prossimi giorni risponderò anche alle critiche che sono state mosse alla moderazione (e a me in particolare) riguardo ai tempi e/o le modalità di intervento rispetto ai temi suddetti. E ringrazio fin da subito tutti quelli che sono intervenuti, in particolare entrando nel merito di quanto da me scritto.

Anche io, caro Rottweiler, sono molto dispiaciuto dello scompiglio provocato dal mio post, ma ti confesso che non ne sono affatto stupito. La materia, infatti, è assai delicata e coinvolge interessi personali, talvolta anche cospicui, di cui credo dovremmo essere maggiormente consapevoli.

La questione può essere affrontata da molti punti di vista:

a) c’è un aspetto morale, o di etica personale, che riguarda la coscienza dei singoli e che sinceramente non è mia intenzione affrontare: negli anni, come tutti, mi sono fatto un’idea, ma non ho nessuna pretesa di dare giudizi di questo tipo, né ne avrei in alcun modo l’autorità;

b) c’è un aspetto legale, su cui faremmo bene a riflettere tutti (i famosi “problemini” evocati da amorgos34) anche perché da tempo è sotto i riflettori dei regolatori e dei policy makers, soprattutto per quello che riguarda i titoli illiquidi e le piattaforme elettroniche di negoziazione (si vedano in proposito il Regolamento e la Direttiva recentemente adottati dall’Unione Europea http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-424_it.htm?locale=FR) ;

c) c’è infine un terzo aspetto, che ci riguarda tutti direttamente e su cui in particolare era mia intenzione sollevare (nuovamente) l’attenzione da parte di tutti i partecipanti a questo forum, ed è quello delle regole di comportamento da tenere nelle discussioni e di quali dovrebbero essere le finalità (e quindi i contenuti) di un forum come questo.

Fin da quando è nata questa sezione il problema del “pompaggio” (e della promozione finanziaria) è stato uno dei temi più trattati e forse quello che più di ogni altro (oltre al rispetto reciproco tra i partecipanti) ha determinato la volontà di differenziarsi nettamente rispetto ad altri siti ed al loro modo di (non) affrontare il problema. Non a caso nel Regolamento che ci siamo dati, che rappresenta l’atto costitutivo di questa comunità ed è stato votato ed adottato dalla maggioranza dei partecipanti, questo tema è indicato esplicitamente tra gli obiettivi e i principi di azione della moderazione.

Rispetto ad allora, però, devo dire che la situazione è notevolmente peggiorata, anche per l’evoluzione del mercato e degli strumenti che abbiamo a disposizione:

- il calo strutturale dei tassi di interesse e la spasmodica ricerca di maggiori rendimenti stanno provocando una sempre maggiore attenzione verso emittenti di peggiore qualità (fino ad arrivare a ravanare nella discarica);
- i numerosi LME (OPA, OPS, etc.) ed il ritornato ricorso alle call stanno via via riducendo la disponibilità di titoli disponibili sul mercato e, soprattutto, ne stanno riducendo la liquidità relativa;
- la possibilità di accedere a nuove piattaforme di negoziazione (dove spesso gli scambi giornalieri sono talmente esigui da far sembrare il TLX del post-Lehman un paradiso di liquidità e di fairness) offre una capacità di manipolare i prezzi di mercato (nel senso letterale e guiridico del termine), e di guadagnare facilmente da una presunta attività di “trading”, che in realtà poggia proprio sulla sottigliezza del mercato e sulla possibilità di influenzare/coinvolgere i partecipanti al forum, che non ha precedenti.

A questo esattamente volevo riferirmi quando ho scritto il mio post, dove dicevo di “non aver mai visto quel che si è visto negli ultimi mesi”.

Mi dispiace, caro russiabond, che tu abbia voluto leggere in quell’intervento una mia qualsiasi volontà di sputtanarti o di mettere in dubbio la tua buona fede, tant’è che ho parlato, non a caso, di iniziative “strampalate”, ed in un post successivo ti ho definito “naif”, nel senso che la tua gestione assolutamente trasparente della vicenda si è probabilmente rivelata autolesionista.

Non c’è dubbio, però, che quella iniziativa, a mio modo di vedere, era un caso da manuale di pompaggio e di market abuse (e su questo constato di essere in disaccordo con un gran numero di interventi di quanti mi hanno preceduto):

- martellamento quotidiano di notizie (?) e di prezzi (peraltro liberamente accessibili online), quasi sempre accompagnati da commenti benevoli e/o (auto)consolatori, quasi sempre totalmente slegati dalle notizie ed i prezzi pubblicati;
- organizzazione, diffusione pluriquotidiana e sollecitazione all’adesione ad un gruppo di acquisto;
- pubblicizzazione di target di prezzo ed offerta “pubblica di vendita”.

Ti posso dare atto (e l’ho fatto) della tua buona fede, ma devo purtroppo confermarti che questi comportamenti non sono compatibili con il Regolamento della sezione, e che oltretutto sono tali da attirare l’attenzione anche da parte degli enti che vigilano su questo tipo di comportamenti, per non parlare delle interviste pubbliche in cui viene citato esplicitamente questo forum (e qui non posso non essere d’accordo su quanto scritto da fidw99). O qualcuno vuole provare a sostenere che un simile comportamento sui due maggiori forum di informazione finanziaria non ha avuto alcun effetto sui prezzi di un subordinato illiquido di una banca commissariata?

Non ho dubbi, però, che questi comportamenti, benché contrari alle nostre regole e per certi versi anche alle leggi vigenti, non rappresentino il vero pericolo per il nostro forum, tant’è che ho parlato di goccia che ha fatto traboccare il vaso (già pieno). Avrei potuto dire che sono solo la punta di un iceberg ben più esteso e preoccupante, con almeno l’attenuante che essendo emersa e visibile è più controllabile e gestibile rispetto ad altri comportamenti, ben più abilmente gestiti e perciò più insidiosi. E quindi aderisco volentieri all’appello di amorgos34 specificando che molte delle parole che ho utilizzato, ma soprattutto l’obiettivo vero del mio intero intervento, erano rivolti più ad un andazzo generale che non a russiabond.

Che fare, allora? Come gestire queste nuove sfide, sempre che ci sia la volontà comune di preservare questo posto libero da conflitti di interesse, per quanto possibile visto che non ci occupiamo di giardinaggio o di beneficenza.

Premetto che chi mi accusa di scarso interesse per l’operatività, o addirittura di voler censurare le opinioni degli altri, lo fa spesso con la malafede di chi in realtà non accetta contraddittorio, al punto da preferire di spaccare una comunità e aprire una sua personale discussione per potersi ritrovare solo (e indisturbato) a portare avanti le sue strategie di trader (al massimo sopportando chi le condivide).

Prima che mi si accusi di avere usato termini “offensivi” (ciao, Marco1974), specifico che il termine malafede è più che giustificato, considerato che:

- da vero liberale di formazione, ho fondato questa sezione insieme ad un gruppo straordinario di persone (qualcuno ricorda Imark? o Maino?) proprio per garantire a TUTTI la possibilità di esprimersi LIBERAMENTE. Chi invoca la libertà di espressione solo perché vuole tacitare il dissenso per me è in malafede;
- se su questo forum è possibile consultare una tabella, disponibile anche in una versione con prezzi aggiornati denaro-lettera, è stato anche grazie alla collaborazione di un altro gruppo straordinario di persone a cui volentierissimo ho messo a disposizione il mio file excel. Chi quindi sostiene che se ne va perché nel 3D delle perpetue non può postare i prezzi è in malafede. Non è vero. Mente. Nessuno ha mai vietato o proposto di vietare la pubblicazione dei prezzi. La pubblicazione dei prezzi è sempre stata salutata come attività utile a tutti e ci sono decine di utenti che lo hanno fatto con spirito disinteressato e per fornire un servizio alla comunità, di cui io stesso in alcune occasioni ho approfittato. Certo che quando si danno i prezzi di mercati telematici, liberamente accessibili su internet da parte di tutti, mi è inevitabile chiedermi se chi fornisce questo tipo di “informazioni” è in denaro o in lettera... o forse è Babbo Natale...

Credo che a questo proposito le proposte di Rott siano da prendere in seria considerazione. Richiedere formalmente a chi posta l’acquisto di un titolo di comunicarne pubblicamente e con tempestività anche la vendita (per evitare una lenta e fruttuosa politica di “distribuzione”) credo che sarebbe un primo doveroso passo (anche se facilmente aggirabile in caso di acquisti frazionati e doverosamente basata sulla veridicità delle informazioni fornite: almeno sarebbe facilmente verificabile in caso di indagini da parte del regolatore).

Credo anche che una maggiore iniziativa e presenza da parte dei mod sia oltremodo auspicabile, anche se tocca rilevare che nonostante siano in molti a criticare e/o sollecitare il loro impegno (totalmente gratuito e volontario, ricordiamolo) non altrettanti siano disposti a farsene carico direttamente. Ma su questo tema interverrò più avanti.

Credo soprattutto che senza un maggiore autogoverno da parte di tutti i partecipanti a questo forum, fatto di rispetto delle regole, partecipazione alle decisioni e segnalazione dei problemi non appena si manifestano, difficilmente riusciremo ad affrontare queste situazioni.

Questa era la scommessa iniziale da cui è nata la sezione Obbligazioni di Investire Oggi: la consapevolezza che pur avendo un buon Regolamento (e dei bravi moderatori) il posto avrebbe potuto essere qualche cosa di diverso solo se la condivisione di principi comuni ed il comportamento concreto dei partecipanti fosse tale da richiedere il minimo di attività di moderazione e controllo.
 
Ultima modifica:

GiveMeLeverage

& I will remove the world
[..]

Non c’è dubbio, però, che quella iniziativa, a mio modo di vedere, era un caso da manuale di pompaggio e di market abuse (e su questo constato di essere in disaccordo con un gran numero di interventi di quanti mi hanno preceduto):

- martellamento quotidiano di notizie (?) e di prezzi (peraltro liberamente accessibili online), quasi sempre accompagnati da commenti benevoli e/o (auto)consolatori, quasi sempre totalmente slegati dalle notizie ed i prezzi pubblicati;
- organizzazione, diffusione pluriquotidiana e sollecitazione all’adesione ad un gruppo di acquisto;
- pubblicizzazione di target di prezzo ed offerta “pubblica di vendita”.
[..]

Auspico che tutti noi ponderiamo molto bene le parole prima di scrivere.
L'intento di mantenere alti standard di trasparenza (finanziaria, operativa, comunicativa) nel forum è sicuramente lodevole e condivisibile, ma non dovrebbe farci perdere la misura nel criticare i comportamenti che a questi standard (secondo noi) non si conformano.
E vengo al punto che mi ha fatto scrivere questo post: parlare di "pompaggio" è una cosa, parlare di "market abuse" è tutt'altra, visto che si tratta di un reato punito a norma di legge con sanzioni amministrative (ammenda da euro 20.000 a euro 5.000.000) e penali (reclusione da 1 a 6 anni).
Di seguito la definizione:
La disciplina del “Market Abuse”, entrata in vigore dal 1° Aprile 2006 a seguito del recepimento della direttiva 2003/6/CE – GUCE L 096 del 12.4.2003 nasce con la finalità di contrastare l’abuso di informazioni privilegiate e la manipolazione del mercato finanziario.
Tale normativa comunitaria è stata recepita in Italia, a livello primario nazionale, con le modifiche apportate dalla legge comunitaria 2004 al decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (TUF), e a livello regolamentare, con le modifiche apportate da Consob nel novembre 2005, ai Regolamenti Emittenti (n° 11971/99) e Mercati (n°11768/98).

L’abuso di informazioni privilegiate
Per informazione privilegiata si intende un'informazione di carattere preciso, che non è stata resa pubblica, concernente, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti strumenti finanziari o uno o più strumenti finanziari, che, se resa pubblica, potrebbe influire in modo sensibile sui prezzi di tali strumenti finanziari.
Un'informazione si ritiene di carattere preciso se:
a) si riferisce ad un complesso di circostanze esistente o che si possa ragionevolmente prevedere che verrà ad esistenza o ad un evento verificatosi o che si possa ragionevolmente prevedere che si verificherà;
b) è sufficientemente specifica da consentire di trarre conclusioni sul possibile effetto del complesso di circostanze o dell'evento di cui alla lettera a) sui prezzi degli strumenti finanziari.

La manipolazione del mercato
Commette manipolazione del mercato chiunque diffonde notizie false o pone in essere operazioni simulate o altri artifizi concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari.
Esempi di manipolazione del mercato e di operazioni sospette comunicati da Consob
MANIPOLAZIONE DEL MERCATO

"False / Misleading Transactions" (Operazioni false o fuorvianti)

a) Wash trades (Operazioni fittizie). Questo comportamento consiste nell'effettuare operazioni di acquisto o di vendita di uno strumento finanziario senza che si determini alcuna variazione negli interessi o nei diritti o nei rischi di mercato del beneficiario delle operazioni o dei beneficiari che agiscono di concerto o in modo collusivo.

b) Painting the tape (Artefare il quadro delle operazioni). Questo comportamento consiste nell'effettuare un'operazione o una serie di operazioni che vengono mostrate al pubblico, anche su strutture telematiche o elettroniche, per fornire l'apparenza di una attività o di un movimento dei prezzi di uno strumento finanziario.

c) Improper matched orders (Ordini abbinati in modo improprio). Operazioni che derivano da ordini di acquisto e di vendita immessi da soggetti che agiscono di concerto contemporaneamente ovvero quasi allo stesso momento, aventi gli stessi prezzi e gli stessi quantitativi;

d) Placing orders with no intention of executing them (Inserimenti di ordini nel mercato senza l'intenzione di eseguirli). Questo comportamento implica l'inserimento di ordini, specie nei mercati telematici, a prezzi più alti (bassi) di quelli delle proposte presenti dal lato degli acquisti (vendite). L'intenzione sottostante agli ordini non è quella di eseguirli ma di fornire indicazioni fuorvianti dell'esistenza di una domanda (offerta) sullo strumento finanziario a tali prezzi più elevati (bassi). (Una variante di questo comportamento consiste nell'inserimento di un ordine per quantitativi minimi in modo da muovere il prezzo delle migliori proposte in acquisto o in vendita sullo strumento finanziario con l'intenzione di non eseguirlo, ma rimanendo eventualmente disponibili all'esecuzione qualora non si riesca a ritirarlo in tempo.)

"Price Positioning" (Operazioni che fissano i prezzi a livelli anomali o artificiali).

a) Marking the close (Segnare il prezzo in chiusura). Questo comportamento consiste nell'acquistare o nel vendere intenzionalmente strumenti finanziari o contratti derivati verso la fine delle negoziazioni in modo da alterare il prezzo finale dello strumento finanziario o del contratto derivato. Questo comportamento può essere posto in essere in qualsiasi giorno di negoziazione, ma è spesso associato ai giorni in cui scadono contratti derivati o ai giorni in cui vengono calcolate, annualmente o trimestralmente, le commissioni su portafogli gestiti o su fondi comuni o ai giorni in cui vengono valutati o indicizzati contratti o obbligazioni.

b) Colluding in the after market of an Initial Public Offer (Colludere sul mercato secondario dopo un collocamento effettuato nell'ambito di un'offerta al pubblico). Questo comportamento è di solito associato alle operazioni che si effettuano sul mercato secondario appena terminano i collocamenti. I soggetti che hanno acquisito strumenti finanziari nel mercato primario acquistano di concerto ulteriori quantitativi sul mercato secondario in modo da spingere il prezzo verso livelli artificiali e da generare l'interesse da parte di altri investitori così da vendere loro i quantitativi che detenevano in portafoglio.

c) Abusive squeeze (Comprimere in modo abusivo il mercato). Questo comportamento prevede che i soggetti che hanno una significativa influenza sulla domanda o sull'offerta o sulla consegna di uno strumento finanziario o di un prodotto sottostante a uno strumento finanziario derivato abusano della posizione dominante in modo da distorcere significativamente il prezzo al quale altri operatori sono obbligati, per l'assolvimento dei loro impegni, a consegnare o ricevere o rinviare la consegna dello strumento finanziario o del prodotto sottostante. (Si deve tenere presente che: 1) la regolare interazione della domanda e dell'offerta può condurre, e spesso conduce, a rigidità nel mercato, ma questo fatto non implica di per sé una manipolazione del mercato; 2) disporre di una significativa influenza sulla domanda o sull'offerta o sulla consegna di uno strumento finanziario o di un prodotto sottostante non costituisce di per sé una manipolazione del mercato.)

d) Creation of a floor in the price pattern (Costituzione di una soglia minima al corso dei prezzi). Questo comportamento è di solito posto in essere dalle società emittenti o dai soggetti che le controllano. Si concludono operazioni o si inseriscono ordini in modo tale da evitare che i prezzi di mercato scendano al disotto di un certo livello, principalmente per sottrarsi alle conseguenze negative derivanti dal connesso peggioramento del rating degli strumenti finanziari emessi. Questo comportamento deve essere tenuto distinto dalla conclusione di operazioni rientranti nei programmi di acquisto di azioni proprie o nella stabilizzazione degli strumenti finanziari previsti dalla normativa.

e) Excessive bid-ask spread (Eccessive quotazioni "denaro - lettera"). Questo comportamento è di solito posto in essere da intermediari - quali gli specialisti o i market makers che operano di concerto - che abusando del loro potere di mercato posizionano e/o mantengono intenzionalmente il bid-ask spread su livelli artificiali e/o lontani dal fair value.

f) Trading on one market to improperly position the price of a financial instrument on a related market (Operazioni effettuate in un mercato per influenzare impropriamente i prezzi di uno strumento finanziario in un mercato correlato). Questo comportamento prevede la conclusione di operazioni in un mercato su uno strumento finanziario con la finalità di influenzare impropriamente il prezzo dello stesso strumento finanziario o di altri strumenti finanziari collegati negoziati sullo stesso o su altri mercati. Ad esempio, concludere operazioni su azioni per fissare il prezzo del relativo strumento finanziario derivato negoziato su un altro mercato a livelli anomali, oppure effettuare operazioni sul prodotto sottostante a uno strumento finanziario derivato per alterare il prezzo dei relativi contratti derivati. (Le operazioni di arbitraggio non costituiscono di per sé manipolazione del mercato.)

"Transactions involving fictitious devices / deception" (Operazioni che utilizzano artifizi, inganni o espedienti).

a) Concealing ownership (Celare la proprietà). Questo comportamento prevede la conclusione di un'operazione o di una serie di operazioni per nascondere quale sia la vera proprietà su uno strumento finanziario, tramite la comunicazione al pubblico - in violazione alle norme che regolano la trasparenza degli assetti proprietari - della proprietà di strumenti finanziari a nome di altri soggetti collusi. La comunicazione al pubblico risulta fuorviante rispetto alla vera proprietà degli strumenti finanziari. (Questo comportamento non riguarda i casi in cui esistono motivi legittimi che consentono l'intestazione degli strumenti finanziari in nome di un soggetto diverso dal proprietario. Inoltre, una scorretta comunicazione di una partecipazione rilevante non implica necessariamente una manipolazione del mercato.)

b) Dissemination of false or misleading market information through media, including the Internet, or by any other means (Diffusione di informazioni di mercato false o fuorvianti tramite mezzi di comunicazione, compreso Internet, o tramite qualsiasi altro mezzo). Questo comportamento è effettuato con l'intenzione di muovere il prezzo di un titolo, di un contratto derivato o di un'attività sottostante verso una direzione che favorisce la posizione aperta su tali strumenti finanziari o attività o favorisce un'operazione già pianificata dal soggetto che diffonde l'informazione.

c) Pump and dump (Gonfiare e scaricare). Questo comportamento consiste nell'aprire una posizione lunga su uno strumento finanziario e quindi nell'effettuare ulteriori acquisti e/o diffondere fuorvianti informazioni positive sullo strumento finanziario in modo da aumentarne il prezzo. Gli altri partecipanti al mercato vengono quindi ingannati dal risultante effetto sul prezzo e sono indotti ad effettuare ulteriori acquisti. Il manipolatore vende così gli strumenti finanziari a prezzi più elevati.

d) Trash and cash (Screditare e incassare). Questo comportamento è esattamente l'opposto del "pump and dump". Un soggetto prende una posizione ribassista su uno strumento finanziario ed effettua un'ulteriore attività di vendita e/o diffonde fuorvianti informazioni negative sullo strumento finanziario in modo da ridurne il prezzo. Il manipolatore chiude così la posizione dopo la caduta del prezzo.

e) Opening a position and closing it immediately after its public disclosure (Aprire una posizione e chiuderla immediatamente dopo che è stata resa nota al pubblico). Questo comportamento è di solito posto in essere da grandi investitori o da gestori di patrimoni le cui scelte di investimento sono considerate dagli altri partecipanti al mercato come indicazioni rilevanti per la stima del futuro andamento dei prezzi. Tipicamente la condotta consiste nell'aprire una posizione e, quindi, nel chiuderla immediatamente dopo aver comunicato al pubblico di averla aperta, enfatizzando l'obiettivo di lungo periodo dell'investimento. Comunque, il comunicato al pubblico non assume di per sé alcun connotato manipolativo se è richiesto esplicitamente dalla disciplina o se è dalla stessa permesso.

"Dissemination of false and misleading information" (Diffusione di informazioni false o fuorvianti).

Questo tipo di manipolazione del mercato implica la diffusione di informazioni false o fuorvianti senza richiedere necessariamente la presenza di operazioni sul mercato. Questo tipo di manipolazione del mercato comprende anche i casi in cui la creazione dell'indicazione fuorviante deriva da un mancato rispetto della disciplina in materia di comunicazione di informazioni rilevanti soggette a obblighi di comunicazione da parte dell'emittente o di altri soggetti obbligati. Per esempio, quando un emittente omette di diffondere adeguatamente un'informazione privilegiata, come definita dall'articolo 114, comma 1, e il risultato è che il pubblico venga plausibilmente fuorviato.

a) Spreading false / misleading information through the media (Diffusione di informazioni false o fuorvianti tramite mezzi di comunicazione). Questo comportamento comprende l'inserimento di informazioni su Internet o la diffusione di un comunicato stampa che contengono affermazioni false o fuorvianti su una società emittente. Il soggetto che diffonde l'informazione è consapevole che essa è falsa o fuorviante e che è diffusa al fine di creare una falsa o fuorviante apparenza. La diffusione di informazioni false o fuorvianti tramite canali ufficiali di comunicazione è particolarmente grave in quanto i partecipanti al mercato tendono a fidarsi delle informazioni diffuse tramite tali canali.

b) Other behaviour designed to spread false / misleading information (Altri comportamenti preordinati alla diffusione di informazioni false o fuorvianti). Questo tipo di manipolazione del mercato comprende le condotte progettate per fornire indicazioni false o fuorvianti tramite canali diversi dai mezzi di comunicazione di massa. Ad esempio, il movimento fisico di merci che crea un'apparenza fuorviante sulla domanda o sull'offerta di una merce o sulla consegna per un contratto future su merci.

OPERAZIONI SOSPETTE

1. Costituiscono possibili segnali di insider trading o di manipolazione del mercato i seguenti:

a) Un'inusuale concentrazione di operazioni su un particolare strumento finanziario (per esempio, tra uno o più investitori istituzionali che sono notoriamente collegati alla società emittente o a soggetti che hanno degli interessi su tale società, quali i soggetti che intendono o potrebbero lanciare un'offerta pubblica di acquisto);

b) un'inusuale ripetizione di operazioni tra un piccolo numero di clienti in un determinato periodo di tempo;

c) un'inusuale concentrazione di operazioni e/o ordini con un solo cliente o con differenti conti di un medesimo cliente o con un limitato numero di clienti, specie se i clienti sono tra loro collegati;

2. Costituiscono possibili segnali di insider trading i seguenti:

a) il cliente apre un conto e conferisce subito l'ordine di effettuare un'importante operazione o, in caso di clienti istituzionali che operano su mercati all'ingrosso, conferisce ordini inusuali o di eccezionale rilevanza su uno specifico strumento finanziario; assume ulteriore rilievo in tal caso la circostanza che il cliente insista perché l'ordine sia eseguito con particolare urgenza o prima di un certo orario;

b) l'operazione o la strategia di investimento richiesta dal cliente che sia sensibilmente diversa dalle precedenti strategie di investimento poste in essere dallo stesso cliente per tipologia di strumento finanziario o per controvalore investito o per dimensione dell'ordine o per durata dell'investimento, ecc.. Si indicano al riguardo alcuni esempi:

b.1) un cliente vende tutti i titoli che ha in portafoglio per investire la riveniente liquidità su uno specifico strumento finanziario;

b.2) un cliente che in passato ha investito solo in fondi comuni richiede all'improvviso di acquistare strumenti finanziari emessi da una specifica società;

b.3) un cliente che in passato ha investito solo in blue chip sposta i suoi investimenti su un titolo illiquido;

b.4) un cliente che in passato ha attuato strategie di investimento di lungo periodo (buy and hold) effettua all'improvviso un acquisto di uno specifico strumento finanziario appena prima dell'annuncio di un'informazione price sensitive e, quindi, chiude la posizione;

c) il cliente richiede specificatamente l'immediata esecuzione di un ordine senza curarsi del prezzo al quale l'ordine verrebbe eseguito (questo esempio presuppone qualcosa di più serio di un semplice ordine al prezzo di mercato);

d) un'operatività significativa tra azionisti rilevanti o manager della società prima dell'annuncio di un importante evento societario;

e) un'inusuale operatività sulle azioni di una società prima dell'annuncio di informazioni price sensitive relative alla società. Operazioni che finiscono per determinare improvvise ed inusuali variazioni nel controvalore degli ordini e nei prezzi delle azioni prima dell'annuncio al pubblico di informazioni relative a tali azioni;

f) la presenza nel conto del dipendente o collaboratore di operazioni e ordini che nella tempistica di esecuzione anticipano le operazioni e gli ordini della clientela sullo stesso strumento finanziario (front running).

3. Costituiscono possibili segnali di manipolazione del mercato i seguenti:

a) operazioni senza alcuna altra apparente motivazione che quella di aumentare o ridurre il prezzo di uno strumento finanziario o di aumentare i quantitativi scambiati su uno strumento finanziario, specie quando gli ordini di questo tipo finiscono per portare alla esecuzione di contratti nei periodi di negoziazione utili alla determinazione di prezzi di riferimento, ad esempio verso la chiusura delle negoziazioni;

b) ordini che, a causa delle loro dimensioni rispetto alla liquidità di uno specifico strumento finanziario, avranno chiaramente un impatto significativo sulla domanda o sull'offerta o sul prezzo o sulla valutazione di tale strumento finanziario, specie quando tali ordini portano alla esecuzione di operazioni nei periodi di negoziazione utili alla determinazione di prezzi di riferimento, ad esempio verso la chiusura delle negoziazioni;

c) operazioni che sembrano avere la finalità di aumentare il prezzo di uno strumento finanziario nei giorni precedenti all'emissione di uno strumento finanziario derivato collegato o di uno strumento finanziario convertibile;

d) operazioni che, proprio nei giorni precedenti l'emissione di uno strumento finanziario derivato collegato o di uno strumento finanziario convertibile, sembrano avere la finalità di sostenere il prezzo dello strumento finanziario in presenza di un andamento discendente dei prezzi di tale strumento finanziario;

e) operazioni che sembrano tentare di modificare la valutazione di una posizione senza che venga modificata, in aumento o in diminuzione, la dimensione della posizione stessa;

f) operazioni che sembrano cercare di aumentare o ridurre il prezzo medio ponderato del giorno o di un periodo della sessione di negoziazione;

g) operazioni che sembrano tentare di far segnare un prezzo di mercato allo strumento finanziario mentre la sua liquidità non è sufficiente per far segnare un prezzo nella sessione di negoziazione (a meno che le regole o i meccanismi di funzionamento del mercato permettano esplicitamente tali operazioni);

h) operazioni che sembrano cercare di aggirare gli accorgimenti previsti dai meccanismi di negoziazione (ad esempio, con riferimento ai limiti quantitativi, ai parametri relativi al differenziale tra le proposte di acquisto e di vendita, ai trading alt sui prezzi, ecc.);

i) viene modificato il bid-ask spread (come calcolato dal sistema di negoziazione) proprio quando un'operazione deve essere conclusa o eseguita e questo spread è un fattore per la determinazione del prezzo di tale operazione;

j) la cancellazione di ordini per quantitativi importanti pochi secondi prima del termine dell'asta a chiamata elettronica determinando una significativa variazione del prezzo teorico dell'asta e, quindi, del prezzo dell'asta;

k) operazioni che nel giorno di scadenza di uno strumento finanziario derivato sembrano cercare di mantenere il prezzo dello strumento finanziario sottostante al disotto del prezzo di esercizio dello strumento finanziario derivato;

l) operazioni che nel giorno di scadenza di uno strumento finanziario derivato sembrano finalizzate a far passare il prezzo dello strumento finanziario sottostante al disopra del prezzo di esercizio dello strumento finanziario derivato;

m) operazioni che sembrano cercare di modificare il prezzo di regolamento di uno strumento finanziario quando questo prezzo è utilizzato come riferimento per il calcolo dei margini.
Scusate la lunghezza, ma reputo importante cercare di definire con precisione di che cosa stiamo parlando.
 
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saverio1973

BOND SUB.
Auspico che tutti noi ponderiamo molto bene le parole prima di scrivere.
L'intento di mantenere alti standard di trasparenza (finanziaria, operativa, comunicativa) nel forum è sicuramente lodevole e condivisibile, ma non dovrebbe farci perdere la misura nel criticare i comportamenti che a questi standard (secondo noi) non si conformano.
E vengo al punto che mi ha fatto scrivere questo post: parlare di "pompaggio" è una cosa, parlare di "market abuse" è tutt'altra, visto che si tratta di un reato punito a norma di legge con sanzioni amministrative (ammenda da euro 20.000 a euro 5.000.000) e penali (reclusione da 1 a 6 anni).
Di seguito la definizione:
Esempi di manipolazione del mercato e di operazioni sospette comunicati da Consob
Scusate la lunghezza, ma reputo importante cercare di definire con precisione di che cosa stiamo parlando.


Ricordo che Russia per almeno tre / quattro mesi dal suo acquisto ero sotto di oltre il 20%...

Solo per memoria

PS non ho investito in BdM

Doppio PS ma i titoli perpetui di cui trattate prima di questo forum chi li conosceva? No tanto per capire....
 
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NoWay

It's time to play the game
Caro Negus, ho letto con grande attenzione il tuo intervento... molti punti sono assolutamente condivisibili... solo un aspetto non mi è chiaro...
Se scrivi "Fin da quando è nata questa sezione il problema del “pompaggio” (e della promozione finanziaria) è stato uno dei temi più trattati e forse quello che più di ogni altro (oltre al rispetto reciproco tra i partecipanti) ha determinato la volontà di differenziarsi nettamente rispetto ad altri siti ed al loro modo di (non) affrontare il problema. Non a caso nel Regolamento che ci siamo dati, che rappresenta l’atto costitutivo di questa comunità ed è stato votato ed adottato dalla maggioranza dei partecipanti, questo tema è indicato esplicitamente tra gli obiettivi e i principi di azione della moderazione", io mi domando "Dato che sono stati individuati comportamenti contrari al regolamento, perchè la moderazione non è intervenuta in modo tempestivo e chiarificatore?".
Forse si sarebbe evitato tutto quello che è successo in seguito, non credi?
 

NoWay

It's time to play the game
Ricordo che Russia per almeno tre / quattro mesi dal suo acquisto ero sotto di oltre il 20%...

Solo per memoria

PS non ho investito in BdM

Doppio PS ma i titoli perpetui di cui trattate prima di questo forum chi li conosceva? No tanto per capire....

Perdonami... il fatto che tu non li conoscessi, non significa che nessuno li conoscesse...
 

apaci2

Ad bestias
Doppio PS ma i titoli perpetui di cui trattate prima di questo forum chi li conosceva? No tanto per capire....

Grande Saverio

Meditate gente, meditate...

P.s. magari scriverò in modo più compiuto, ma si tratta solo di problemi derivanti dal ritardo di intervento della moderazione (chiaramente se partiamo dal fatto che i problemi elencati sussistono, vanno avanti da molto, etc etc come ben scritto dal Negus sopra)

Saluti
 
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saverio1973

BOND SUB.
Tu sei entrato dopo o prima dell'ingresso di Russia ?

La conoscevi già ?

Con chi ne parlavi ?

A queste domande, se puoi, dammi una risposta.


La dimostrazione oggettiva dell'inconsapevolezza dei più di quello che acquistavano è questa:

- sono entrati quando ne parlavamo noi tre (aggiungo Senior) ? O sono entrati perchè si fidavano di Russia ?

-altro esempio oggettivo: appena Russia ha dato il livello di vendita si sono bloccati gli acquisti. Dimostrazione che il loro faro erano le valutazioni di Russia. Più lampante di questo.

Ribadisco : conosco a menadito la tua operatività su BDM (idem Topgun, si è fatto il suo giretto), non è il tuo caso, ma se ti ricordi sul 3d del FOL si leggevano domande disarmanti, a dimostrazione che non avevano un'idea di quello che compravano.

Sono in gain, bravi. MA NON E' QUESTO IL PUNTO (molti fanno finta di non capirlo)
Sul resto ho già detto.

Ti prego Fabri, sono sul mercato; cerca di capire il senso del post, dagli un interpretazione costituzionalmente orientata.

La mia domanda è pari pari quella di AMorgos....

PARI:D

Saluti
 

NoWay

It's time to play the game
Nessuno, non è contenuto nella mia frase....

O sbaglio..

PS tanto per capire molti Perpetui della lista erano ILLIQUIDI? Sai non conoscendoli chiedo informazioni:D

Dipende... certi sono illiquidi da sempre, certi hanno book affollati...
Se ho ben capito, il punto sollevato dal Negus è la gestione di certi titoli quotati su mercati prettamente retail (nello specifico il LUX)...
 

saverio1973

BOND SUB.
Dipende... certi sono illiquidi da sempre, certi hanno book affollati...
Se ho ben capito, il punto sollevato dal Negus è la gestione di certi titoli quotati su mercati prettamente retail (nello specifico il LUX)...

BdM, è quotata OTC e poi anche sul LUX. Quindi nello specifico non calza proprio bene....:wall:
 
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