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D.M.T., ALIENI, MULTIVERSO: intervista a Enrica Perucchietti
Pubblicato in data 26/ott/2013 La giornalista e scrittrice Enrica Perucchietti, intervista da Sabrina Pieragostini per Studio Aperto, parla del suo libro IL FATTORE OZ. ALIENI, SCIAMANESIMO E MULTIDIMENSIONALITA', edito da XPUBLISHING.
Esiste un elemento in comune tra le moderne abductions, il contattismo, lo sciamanesimo e lo spiritismo: è la "dimensione del sogno". Nel campo dell'ufologia per Fattore Oz s'intende proprio quella serie di "sintomi" esperiti durante un contatto o rapimento aventi come base i contorni del "sogno": missing time, paralisi, nausea, vertigini, emicrania, etc. Il testimone vive infatti una sorta di "straniamento" riconducibile a una forma di espansione della coscienza o ipnosi e paragonabile alle esperienze dei rituali sciamanici e occulti.
Negli ultimi anni le neuroscienze hanno dimostrato il possibile ruolo che una molecola endogena al corpo umano, la dimetiltriptamina (D.M.T.), potrebbe avere nei contatti con creature altre. La DMT ha un forte potere allucinogeno ed è al contempo il principio attivo dell'ayahuasca, la bevanda sacra degli sciamani andini. Da esperimenti di laboratorio, emerge che l'effetto della DMT può produrre in alcuni soggetti "esperienze" paragonabili in tutto e per tutto ai moderni rapimenti alieni, comprese le operazioni chirurgiche, l'impianto di microchip sottocutanei e il tentativo di ibridazione. Una percentuale della popolazione secerne inoltre questo ormone spontaneamente di notte (dalle 3 alle 4) in percentuale superiore alla media, rendendo possibile un incontro notturno con creature di altre dimensioni.
Lungi dall'essere mere allucinazioni, come spiegato da ricercatori quali Terence McKenna e Jeremy Narby o psichiatri quali Richard Strassman, la DMT potrebbe essere la chiave per aprire le cosiddette "porte della percezione" ed entrare in contatto con altri mondi e con le creature che li abitano.
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Pubblicato in data 26/ott/2013 La giornalista e scrittrice Enrica Perucchietti, intervista da Sabrina Pieragostini per Studio Aperto, parla del suo libro IL FATTORE OZ. ALIENI, SCIAMANESIMO E MULTIDIMENSIONALITA', edito da XPUBLISHING.
Esiste un elemento in comune tra le moderne abductions, il contattismo, lo sciamanesimo e lo spiritismo: è la "dimensione del sogno". Nel campo dell'ufologia per Fattore Oz s'intende proprio quella serie di "sintomi" esperiti durante un contatto o rapimento aventi come base i contorni del "sogno": missing time, paralisi, nausea, vertigini, emicrania, etc. Il testimone vive infatti una sorta di "straniamento" riconducibile a una forma di espansione della coscienza o ipnosi e paragonabile alle esperienze dei rituali sciamanici e occulti.
Negli ultimi anni le neuroscienze hanno dimostrato il possibile ruolo che una molecola endogena al corpo umano, la dimetiltriptamina (D.M.T.), potrebbe avere nei contatti con creature altre. La DMT ha un forte potere allucinogeno ed è al contempo il principio attivo dell'ayahuasca, la bevanda sacra degli sciamani andini. Da esperimenti di laboratorio, emerge che l'effetto della DMT può produrre in alcuni soggetti "esperienze" paragonabili in tutto e per tutto ai moderni rapimenti alieni, comprese le operazioni chirurgiche, l'impianto di microchip sottocutanei e il tentativo di ibridazione. Una percentuale della popolazione secerne inoltre questo ormone spontaneamente di notte (dalle 3 alle 4) in percentuale superiore alla media, rendendo possibile un incontro notturno con creature di altre dimensioni.
Lungi dall'essere mere allucinazioni, come spiegato da ricercatori quali Terence McKenna e Jeremy Narby o psichiatri quali Richard Strassman, la DMT potrebbe essere la chiave per aprire le cosiddette "porte della percezione" ed entrare in contatto con altri mondi e con le creature che li abitano.
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