STMicroelectronics (STM) Allora ... StMicroelectronics: Medium Term Analysis (12 lettori)

Meres

Forumer attivo
curfr@ ha scritto:
Ciao Curfr@,

questa è a mio avviso una delle poche vie realmente praticabili per un trading system che possa produrre forme di trading “robuste” e potenzialmente replicabili nel tempo.

Sono d’accordo con te su tutto: ma soprattutto su quel “probabilmente”.

Ovvero, probabilmente si ripeterà il memory effect su un determinato intervallo della serie storica; che si sia utilizzato Hurst, o meglio ancora – credo – il classico coefficiente di correlazione (di Pearson) tra rendimenti vicini (e magari lag diversi) di una medesima serie storica.
A mio modesto modo di vedere la cosa però, qualsiasi problematica di studio di un qualsiasi modello finanziario è sempre d’associare al solito dilemma che tormenta gli analisti ed i trader da sempre, e potenzialmente da sempre insolubile: ovvero, la storia si ripete ?

Il coefficiente di Pearson presuppone un approccio statistica parametrico e pertanto i dati devono essere standardizzati e ricondotti ad una distribuzione normale per essere confrontati. questa è una ipotesi limitativa!
La distribuzione normale è valida per campioni numerosi, teoricamente infiniti! Nel settore dell'analisi finanziaria i campioni sono solitamente di dimensioni inferiori, e la numerosità gioca un ruolo importante nel determinare la forma della distribuzione! Essa...seppur standardizzata, non puo essere considerata normale o approssivamente tale...e se ne discosta tanto piu il campione è piccole! Inoltreil coefficiente di Pearson, per lo stesso modo con cui è definito analiticamente, si presta solo ad una esplicazione del fenomeno piu che avere funzioni predittive!
La R/S analisys...inoltre è solo un "metodo del pollice" per avere un rapido approccio al concetto di persistenza evitando di ricorre re a modelli di analisi multivariata i cui risultati divergono ( loro vantaggio...comunque), in efficacia, non molto dall'analisi condotta con l'H coefficient!



Se da un certo punto di vista, un’eventuale ricerca empirica su determinati mercati poco efficienti, potrebbe rispondere al quesito “in positivo”, confermando dunque l’ipotesi di persistenza (se pur per brevi intervalli di tempo… ma brevi quanto?); d’altro canto abbiamo pur sempre di fronte, e stavolta “in negativo”, l’ipotesi del random walk e dell’efficienza dei mercati (EMH), a cui inevitabilmente tendono potenzialmente tutti i titoli più liquidi e maturi.

La random walk Theory...anche qui...è vera per campioni lunghissimi di dati: il 20/30% del totale delle serie manifestano invece fenomeni non casuali che possono essere sfruttati! I fenomeni non casuali si manifestano su periodi di tempo molto brevi e pertanto ecco il motivo per cui l'analisi con l'indice Pearson non tiene!
Qui non si tratta di predire il futuro...ma di cercare convergenze statistiche che producano un movimento "lineare" e prevedibile della serie che, se conosciute, possano essere sfruttate con anticipo!


vi sono sì presenti pattern di memoria (cosa usi per ricercarli ?) anche su titoli apparentemente navigati come l’STM in questione; ma questi pattern appaiono e scompaiono ciclicamente. Dipende ovviamente dalla matrice di stato in questione; ma, in ultima analisi, si potrebbe giungere ad un'ipotesi che ha del paradosso: ovvero, la memoria potenzialmente rilevata non sembra “mantenere memoria di se stessa” !

Non ho fatto ricerche in merito: non credo che l'approccio sia quello del pattern search: piuttosto ritengo che l'analisi debba essere svolta sulla sequenza dei minimi e dei massimi a tot periodi! La generalità degli operatori monitora questi parametri perchè generalmete opera in break out: secondo te perchè avrebbero tanta l avlenza i gap...nell'analisi grafica! Perchè si monitorano sempre i max ed i min per per stabilire i trend!
Il close....? non serve a nulla! Per l'analisi non serve l'ultimo punto di equilibrio fra domanda ed offerta serve chiaramnete di sapere dove gli operatori hanno tentato di determinare un accordo che li ha tenuti in equilibrio.



Tutto ciò è allora concretamente sfruttabile ? Come ? Sino a quando ? Basta davvero un semplice modello di regressione linerare ? O addirittura è più che sufficiente un semplice e banale indicatore di momentum ? Della serie: superato un dato yeld entro lungo su ACF positivo e viceversa ?
Io ritengo di si... apatto che si individuino le modalità con cui gli operatori si accordano! Vedi..l'analisi grafica semplice non dice moltissimo secondo me: prezzo e tempo non possono essere prevedibili se non si riesce a misurare la ciclicità con cui si producono!
Se esiste, tale ciclicità, deve essere evidente...o quantomeno il piu possibile per essere sfruttata...quando sembra manifestarsi!
Per esempio la foto di un orologio:come potresti leggere il tempo se non sapessi in che senso girano le lancette!?!? E senza conoscere l'ordine con cui si segue la numerazione dei numeri come faresti ad indicarlo con precisione ?
Ecco cosa sto cercando di fare: sto cercando di trovare il modo di sapere come il tempo si scandisce e quando quell'orologio...si mette in moto!
Einstein scriveva che Dio non gioca a dadi: ma è anche vero che ci lascia all'oscuro dell'evidenza delle cose per spingerci ad approfondire il significato della vita cogliendola non come un quadro...ma come un processo!



Perdonatemi qualche divagazione eccessiva...
A presto.

Nessuna eccessiva divagazione: sono stato io a miscelare argomenti concettualmente distinti, ma a mio avviso sostanzialmente riconducibili alla domanda di fondo che mi sono posto più sopra: ovvero la storia si ripete ? Magari, la domanda relativa all'assioma su cui si basa l’AT classica andava posta diversamente: se sì, in che modo si ripete ?

Qui cito una tua frase già richiamata in precedenza: “Dire che una serie ha memoria, o che è persistente, vale ad affermare che ripeterà, probabilmente, in un intervallo di tempo dato, lo stesso comportamento che ha manifestato nello stesso lag temporale precedente: la persistenza in se altrimenti non ci dice nulla!”

Torno a chiederti: siamo sicuri che lo ripeterà ?

E’ chiaro che quando parlo del coefficiente di correlazione di Pearson, mi riferisco al calcolo dell’ACF, valido entro un determinato intervallo di confidenza da accertare con un apposito test: ovviamente più il campione è piccolo e più l’intervallo di confidenza potenzialmente si restringe.
Più il campione è esteso più andremo a rilevare stringhe (in questo senso intendevo pattern) di memoria lontane e potenzialmente poco indicative sulla matrice di stato attuale.

In definitiva: non avendo mai usato Hurst ( e dunque non conoscendolo in concreto), non ho capito bene perché lo prediligi: se vuoi proporre solo qualche ulteriore accenno al riguardo è senz’altro ben accetto.

Ampiamente d’accordo sulla random walk theory e sulle potenziali inefficienze ancora rilevabili su un’ampio settore di mercato.

Per ora mi fermo qui, per non ripetere la mistura precedente.

:)


PS. Mi riservo di ritornare sugli interessanti sviluppi dello stesso post in un secondo tempo; ma tu non prendere il mio incalzare come "pungoli": lo faccio solo per capire meglio il tuo approccio al trading e tentare di accostare qualche argomento pertinente... per altro cosa non facile, considerata la tua eccezionale preparazione.
 

magneto

Forumer attivo
ciao a tutti curfra purtroppo flat causa lavoro :( ho visto che a 14.40 ce un bel muretto mi toglieresti un dubbio? allora facciamo un esempio se a 14.40 ci sono 85 compratori per un certo numero di pezzi x la x è la somma totale di 85 compratori ? oppure no? ciao a tutti e grazie :) ritorno al lavoro.
 

curfr@

Forumer storico
Nessuna eccessiva divagazione: sono stato io a miscelare argomenti concettualmente distinti, ma a mio avviso sostanzialmente riconducibili alla domanda di fondo che mi sono posto più sopra: ovvero la storia si ripete ? Magari, la domanda relativa all'assioma su cui si basa l’AT classica andava posta diversamente: se sì, in che modo si ripete ?

Qui cito una tua frase già richiamata in precedenza: “Dire che una serie ha memoria, o che è persistente, vale ad affermare che ripeterà, probabilmente, in un intervallo di tempo dato, lo stesso comportamento che ha manifestato nello stesso lag temporale precedente: la persistenza in se altrimenti non ci dice nulla!”

Torno a chiederti: siamo sicuri che lo ripeterà ?


PURTROPPO...non possiamo essere sicuri al cento per cento: l'evidenza statistica da riscontri positivi e pertanto si possono seguire le indicazione della R/S analisys con un certo grado di attendibilità!

E’ chiaro che quando parlo del coefficiente di correlazione di Pearson, mi riferisco al calcolo dell’ACF, valido entro un determinato intervallo di confidenza da accertare con un apposito test: ovviamente più il campione è piccolo e più l’intervallo di confidenza potenzialmente si restringe.
Più il campione è esteso più andremo a rilevare stringhe (in questo senso intendevo pattern) di memoria lontane e potenzialmente poco indicative sulla matrice di stato attuale.

In definitiva: non avendo mai usato Hurst ( e dunque non conoscendolo in concreto), non ho capito bene perché lo prediligi: se vuoi proporre solo qualche ulteriore accenno al riguardo è senz’altro ben accetto.

Il metodo di Hurst è un metodo prevalente mente visivo e pur fornendo valori approssimata del dato in oggetto è un buon metodo per avere una stima dell'informazione che cerchiamo...ossia la presenza, in scala di fenomeni ripetitivi!
Tale metodo si basa su una caratteristica emersa comparando le strutture di correlazione di modelli a breve e lunga memoria e sapendo che nonostante i primi non riescano a descrivere pienamente la dinamica di una serie a lunga memoria possono cmq fornire una buona approssimazione di quest'ultima!


Ampiamente d’accordo sulla random walk theory e sulle potenziali inefficienze ancora rilevabili su un’ampio settore di mercato.

Per ora mi fermo qui, per non ripetere la mistura precedente.

:)


PS. Mi riservo di ritornare sugli interessanti sviluppi dello stesso post in un secondo tempo; ma tu non prendere il mio incalzare come "pungoli": lo faccio solo per capire meglio il tuo approccio al trading e tentare di accostare qualche argomento pertinente... per altro cosa non facile, considerata la tua eccezionale preparazione.[/quote]
 

curfr@

Forumer storico
magneto ha scritto:
ciao a tutti curfra purtroppo flat causa lavoro :( ho visto che a 14.40 ce un bel muretto mi toglieresti un dubbio? allora facciamo un esempio se a 14.40 ci sono 85 compratori per un certo numero di pezzi x la x è la somma totale di 85 compratori ? oppure no? ciao a tutti e grazie :) ritorno al lavoro.


Magneto...quando la speculazione si fa pesante e c'è tensione nel mercato è meglio togliersi di mezzo!
Se "putacaso" dietro un ordine con apparantemente molti volumi e molti ordine...si nasconde un solo operatore con un grosso ordine...e cancella non appena sei in acquisto sul denaro...se la pressione in vendita prevale...tu sei eseguito e "fottuto" ed in loss con almeno due tick...perchè se volessi vendere ti dovresti posizionare gia un tick sotto il supporto...!
Fai attenzione...quelli hanno i soldi...e fanno i fatti mentre noi piccoli facciamo ipotesi......
 

curfr@

Forumer storico
PER LUCIO...

curfr@ ha scritto:
Alla luce di quanto ho finora scritto concludo e completo l'analisi dicendo che se il trend dovesse continuare a manifestare tale persistenza misurata, H coefficient 2-H >1 (è ovvio che puo cambiare nel tempo)...


1096833010hurst.jpg


...plausibilmente si potrebbe ritenere attendibile una proiezione su ST...di questo tipo!

1096833241proj.jpg


Vedremo...per il momento..buonanotte!
Forse vi ho già tediato a sufficienza... :p

Se il memory effect dovesse persistere....potrebbe essere una buona vision prospettica!
Dopo i puntini ( i prezzi relai) attorno alla linea bianca...la stessa è una proiezione! Per il momento sembra attendibile...
 

piruzut

Nuovo forumer
Ciao a tutti quelli che il sabato sera sono al PC.

Curfra, devo ammettere che hai prodotto un bel frullato nel mio cervello...
Trovo i concetti che esponi molto affascinanti ma, un pò perchè non ho letto tutto e un pò perchè quello che ho letto non l'ho capito, sono rimasto a piedi.

In breve (per verificare mi sono completamente perso ).... stai cercando di dimostrare un effetto memoria (e quindi che può dare effetto a repliche) nella storia di STM? e su questo presupposto stai costruendo un TS che si basa sulla somma di onde?

...e con che programma si produce quel bel grafico che hai riportato sopra?

A risentirci..
Notte.

Devo dire che le onde mi stanno affascinando e ho cominciato anch'io a giocarci con excel...senza pretese ovviamente.
 

curfr@

Forumer storico
piruzut ha scritto:
Ciao a tutti quelli che il sabato sera sono al PC.

Curfra, devo ammettere che hai prodotto un bel frullato nel mio cervello...
Trovo i concetti che esponi molto affascinanti ma, un pò perchè non ho letto tutto e un pò perchè quello che ho letto non l'ho capito, sono rimasto a piedi.

In breve (per verificare mi sono completamente perso ).... stai cercando di dimostrare un effetto memoria (e quindi che può dare effetto a repliche) nella storia di STM? e su questo presupposto stai costruendo un TS che si basa sulla somma di onde?

...e con che programma si produce quel bel grafico che hai riportato sopra?

A risentirci..
Notte.

Devo dire che le onde mi stanno affascinando e ho cominciato anch'io a giocarci con excel...senza pretese ovviamente.

Ciao Piruzut, buona domenica a te ed a tutti!
Io non sto cercando di dimostrare nulla: misuro soltanto, con strumenti econometrici abbastanza noti, come nelle serie storiche di prezzo possano essere presenti sequenze di dati, in scala, simili!
Non sto però tentando di costruire alcun sistema, almeno per il momento: purtroppo ogni segnale finanziaro è caratterizzato da una elevata specificità e l'analisi ciclica non puo che essere fatta che nello specifico allo stato attuale degli strumenti che ho approntato per l'analisi!
Diciamo piuttosto che conducendo una analisi su pochi titoli e su questi sto effettuando un trading sperimentale per verificare se il complesso di considerazioni che ho elaborato possono tenere o meno: allo stato delle cose mi sembra di avere dei riscontri interessanti e se i dati saranno confortanti nel prosieguo verificherò la possibilità di standardizzare la procedura di calcolo di quelle che io chiamo "logiche dominanti" in un sistema di regole per il trading!
 

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