Il problema e' che nella liturgia del FMI prima , sempre, si passa da un accordo tecnico (anche il piano Macri', che oltretutto, sulla carta, prevedeva l'aggiustamento fiscale virtuoso).
Questi sono all'idea del "fammi 'no sconticino" (mai fatto a nessuno nella storia del FMI quel tipo di sconticino che ora pretendono).
Oltretutto un comunicato, non negativo, tecnico del fondo (stranamente lungo e specifico) e' gia' uscito poche settimane fa dopo una settimana di approfonditi incontri negli USA tra argentini e sherpa del FMI. Da quello non torneranno mai indietro.
Veniamo alla "politica": il FMI aveva fatto una richiesta politica a Fernandez : che il loro piano , semplifico, viste le turbolenze politiche argentine, fosse condiviso anche con l'opposizione (che in realta' e' maggioranza alla Camera).
In questi casi e' la maggioranza che ha bisogno dell'opposizione, e' lei che deve fare il primo passo.
Invece si sono irrigiditi, nessuna proposta di condivisione o apertura al dialogo, ad eventuali proposte dell'opposizione.
Hanno mandato al Parlamento la loro finanziaria , essendo minoranza, facendosela consapevolmente bocciare (era ovvio) e poi hanno iniziato anche a frignare (Fernandez ha telefonato, avrei evitato, anche alla Georgieva).
Non ci siamo.