Argema ha scritto:
Per me le intercettazioni non sono uno scandalo, anzi.
A destra e a manca, li voglio tutti sotto la lente, perchè la politica deve essere immacolata.
Concordo con tutto il resto. Il sistema bancario sembra marcio marcio.
Quindi i contribuenti dovrebbero spendere milioni e milioni di euro in intercettazioni telefoniche generalizzate ed estese a tutti i cittadini come un vero e proprio stato di polizia, hai idea di quanto siano costate le intercettazioni del WoodCok in quel di Potenza e per arrivare a cosa, archiviazioni, scarcerazioni, il fatto non sussiste...?
Faccio un esempio concreto:
L'identificazione è un atto di Polizia, in cui, tra le altre cose, si controlla il nominativo della persona fermata al terminale. Questo per verificare se ci sono provvedimenti giudiziari in atto, come un ordine di carcerazione.
Se escono fuori reati già scontati, gli operatore sono comunque tenuti al segreto, come i preti in confessione. Se andassero a dire in giro che tizio e caio sono pregiudicati, commetterebbero un abuso, un reato.
Infatti certe notizie devono essere utilizzate solo per determinati fini previsti dalla legge, come un indagine, non per sputtanare qualcuno.
Lo stesso dicasi delle intercettazioni, che, al contrario, sono divenute un arma impropria, un sistema di spionaggio per tenere sotto controllo avversari politici e non solo, vedi il Tronchetti patron di Telecom che ha spiato mezza Italia per fini personali
Per questo non do torto a chi vorrebbe regolamentarle, togliendo il pericoloso giocattolo dalle mani di certi imbecilli.
E poi per il resto basterebbe abolire l'immunità parlamentare, questa si una vergogna.