Collegamento da Dinard.
Ottima colazione e splendido Atlantico.
INSPAMA, vedi di non manipolare ad arte le notizie. Te l'ho detto che le cattive compagnie fan ... sbandare l'intelletto. Capisco il tuo imbarazzo e il gioco degli
specchi da scalare, ma quando è troppo è troppo!
Non scomodo l'esame di DIRITTO PRIVATO; non scomodo il DIRITTO COMPARATO
INTERNAZIONALE (utile per la "mia" J.V. Veneto-Australiana già firmata, quella sì,
con la mia assistenza. Perchè i veneti e gli anglosassoni son persone serie!).
La tua fatina, ammessa l'esistenza, è proprio "una fata ignorante".
Non ti riporto trattati di Dottrina e di Letteratura giurisprudenziale, mi basta
riportare qaunto segue da una rivista specializzata di diritto:
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LETTERE D'INTENTI
Citata spesso "Letter of intent" o "Memorandum of understanding" o ancora "Head of Agreement", questo documento, negli scambi commerciali internazionali, ha lo scopo di formalizzare alcune decisioni e di regolamentare la conduzione delle negoziazioni.
Molto spesso, infatti, prima di giungere ad un accordo, le parti conducono delle "trattative": anche per affari non particolarmente complessi, può accadere che le parti di Paesi diversi debbano mettersi d'accordo sulla definizione dei reciprochi obblighi.
Spesso succede anche che, dopo aver perso una certa quantità di tempo e di denaro, ci si accorge che l'altra parte non aveva alcuna intenzione di concludere l'accordo, ma "trattava" al solo scopo di tenerci impegnati a svantaggio di un suo concorrente o peggio di carpirci informazioni riservate e utili sul prodotto e sull'azienda…
L'obbligo di comportarsi in buona fede durante le trattative (sancito in Italia dall'art. 1337 cod. civ.) non sempre è presente nella legislazione degli altri Paesi e, comunque, rimane difficile provare con certezza sia la violazione del principio della buona fede sia gli stessi danni subiti a causa di tale violazione.
Appare pertanto prudente, quando la trattattiva presenti dei rischi di malafede o sia particolarmente complessa, adottare un documento che fissi con certezza le conseguenze di un possibile abbandono. A tale fine può essere utile una lettera di intenti.
La "lettera d'intenti" è, infatti, un documento scritto che dichiara, attesta, garantisce un'intenzione, un programma, un'iniziativa: la finalità è, quindi, quella di ottenere dai destinatari della lettera maggior credito, affidamento, fiducia al fine di sviluppare con maggiore sicurezza gli affari… "
ecc. ecc.
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Poi, se firmeranno l'accordo sarà un altro capitolo. Ma non è oggi nè è stato quando hai detto tu o ... la tua fata.
Il mercato è ancora efficiente. E fatto di persone che capiscono le cose. Ecco perchè reagisce come reagisce.
E pensare che siamo la patria del diritto!
Torno alla vacanza, anche se la mia professione non mi concede molta tregua.