Aste Giudiziarie Immobiliari - Fase Dopo L'aggiudicazione (4 lettori)

Ciao a tutti volevo chiedervi un chiarimento in merito alla clausola inserita nell'avviso di vendita. in pratica non ho capito che significa l'art. 41 del dlgs 01/09/1993 n. 385 ossia
– ove l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo fondiario, l’aggiudicatario dovrà versare al credito re fondiario, ai sensi dell’art.41 del Decreto Legislativo 01.09.1993 n.385, nel te rmine indicato nell’ offerta, la parte
del prezzo corrispondente al credito dell’istituto per capitale, interessi,
accessori e spese di procedura, nonchè depositare l’eventuale residuo con le
modalità già indicate; entro i dieci giorni successivi al pagamento,
l’aggiudicatario dovrà consegnare, presso l’Associazione “Novara Procedure
Esecutive”, l’originale della quietanza rilasciata dall’ istituto di credito;

Significa che oltre al prezzo di aggiudicazione devo pure pagare il mutuo che il debitore aveva stipulato con la Banca e non pagato.
Grazie a che mi volesse chiarire le idee.
 

angy2008

Forumer storico
Buonasera a tutti, scrivo per la prima volta sul forum dopo aver letto praticamente tutte le pagine del topic, ma un aspetto di mio interesse non mi e' completamente chiaro...

Mi sono aggiudicato un immobile in asta, ed il 29/11 il giudice firmerà il decreto di trasferimento (e stipulerò il mutuo); sarò formalmente proprietario da quel momento oppure da quando il decreto verra' registrato?

Non vorrei sembrasse una questione di lana caprina, ma nel caso fosse corretta la seconda ipotesi e la registrazione del decreto avvenisse nel 2013 eviterei di pagare quasi 3000 euro di spese condominiali arretrate...

Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi

Fabio

come è stato risposto in altri quesiti analoghi, se firma a novembre il decreto le spese condominiali sono a tuo carico per quest'anno e lo scorso, non quelle di anni più indietro.
 

CALIM

Nuovo forumer
materiale all' interno dell' immobile dopo aggiudicazione

salve
devo andare con l' ufficiale giudiziario e prendere possesso dell' immobile che mi sono aggiudicato all' asta immobiliare e dove mi verranno cosegnate le chiavi. una domanda: ma se dentro trovo ancora materiale del vecchio proprietario (per esempio un ponteggio o trabbatello, un compressore, un torchio..), che cosa mi conviene fare ? dire all' ufficiale che queste cose le devono portare via ??...oppure.

grazie di un vostro aiuto
ciao
 
Restituzione anticipo spese

Ciao a tutti,
ho ricevuto il decreto di trasferimento il 12.07.12 per un bene acquistato il 13.04.12 e saldato il 27.04.12.
Non mi è stato ancora restituito l'anticipo spese e il delegato non è molto collaborativo....
Cosa posso fare??
Grazie a tutti
Darma
 

angy2008

Forumer storico
Ciao a tutti,
ho ricevuto il decreto di trasferimento il 12.07.12 per un bene acquistato il 13.04.12 e saldato il 27.04.12.
Non mi è stato ancora restituito l'anticipo spese e il delegato non è molto collaborativo....
Cosa posso fare??
Grazie a tutti
Darma
hai già avuto fortuna a ricevere il decreto dopo 2,5 mesi dal pagamento, porta pazienza ma insisti col delegato però i tempi sono questi e in media son peggio, deve essere fatto il conteggio definitivo, ... cosa complicatissima! devono lavorarci nugoli di ragionieri, siamo in Italia, se cerchi l'efficienza hai sbagliato paese
 

CALIM

Nuovo forumer
liberazione dell' immobile

salve,
ho il decreto di trasferimento firmato dal giudice a marzo 2012 e ancora non sono riuscito ad entrare in possesso dell' immobile in quanto l' esecutato non libera l' immobile dalle sue cose e il custode giudiziario dice che dobbiamo aspettare ancora qualche giorno. vi sembra normale che dopo 8 mesi ancora non mi siano state consegnate le chiavi ?

trattasi di un immobile categoria C3, non è una casa ma un magazzino-laboratorio-garage.

Grazie.
saluti.
 
Buon giorno, sarei interessato a partecipare ad un'asta per l'aggiudicazione di un appartamento. L'appartamento si trova all'interno di una palazzina appena costruita e mai abitata. La base d'asta è di 132 mila euro e la mia offerta sarà di 141 mila euro

Alcune cose non mi sono però ben chiare (vorrei sapere in anticipo di quale "morte" devo morire)...

1)Essendo prima casa dovrei pagare il 4% di iva che viene decurtato dall'assegno del 15% da versare contestualmente alla vincita dell'asta. Quali altre spese vengono decurtate da quel 15%. Si può fare una stima almeno approssimativa? E' corretto pensare che almeno il 6% venga restituito (cioè la differenza di iva fra prima e seconda casa)?

2)Nelle regole dell'asta è scritto: "...la proprietà del bene i conseguenti oneri saranno a favore e a carico dell'aggiudicatario dalla data di efficacia del decreto di trasferimento e in ogni caso non prima del versamento dell'intero prezzo e dell'importo delle spese, diritti e oneri conseguenti al trasferimento..."

E' vero che il giudice può delegare un notaio per il trasferimento dell'immobile con conseguente pagamento di parcella? Come si fa a sapere se c'è anche da pagare il notaio? A quanto può ammontare la spesa del notaio?

3)Le spese relative alla cancellazione delle ipoteche (c'è una sola ipoteca) sono a carico dell'acquirente? A quanto ammontano?

Se un immobile è gravato da un'ipoteca per un prestito di un certo valore e lo stesso immobile viene venduto per un prezzo più basso...chi paga la differenza? (se ad esempio l'immobile ha un ipoteca perchè il proprietario aveva ottenuto un prestito di 100 mila euro e l'immobile viene venduto a 50 mila euro. Chi paga al creditore i restanti 50 mila euro?

4)L'appartamento che vorrei acquistare si trova in una nuova palazzina con ancora dei lavori da finire. Se i pochi condomini che già abitano nel condominio avessero effettuato a loro spese dei lavori condominiali straordinari, sono tenuto, in caso di aggiudicazione, a partecipare a tali spese?

Grazie in anticipo per le risposte che vogliate fornirmi.

Distinti saluti,

Sergio Calzari
 

angy2008

Forumer storico
Buon giorno, sarei interessato a partecipare ad un'asta per l'aggiudicazione di un appartamento. L'appartamento si trova all'interno di una palazzina appena costruita e mai abitata. La base d'asta è di 132 mila euro e la mia offerta sarà di 141 mila euro

Alcune cose non mi sono però ben chiare (vorrei sapere in anticipo di quale "morte" devo morire)...

1)Essendo prima casa dovrei pagare il 4% di iva che viene decurtato dall'assegno del 15% da versare contestualmente alla vincita dell'asta. Quali altre spese vengono decurtate da quel 15%. Si può fare una stima almeno approssimativa? E' corretto pensare che almeno il 6% venga restituito (cioè la differenza di iva fra prima e seconda casa)?

2)Nelle regole dell'asta è scritto: "...la proprietà del bene i conseguenti oneri saranno a favore e a carico dell'aggiudicatario dalla data di efficacia del decreto di trasferimento e in ogni caso non prima del versamento dell'intero prezzo e dell'importo delle spese, diritti e oneri conseguenti al trasferimento..."

E' vero che il giudice può delegare un notaio per il trasferimento dell'immobile con conseguente pagamento di parcella? Come si fa a sapere se c'è anche da pagare il notaio? A quanto può ammontare la spesa del notaio?

3)Le spese relative alla cancellazione delle ipoteche (c'è una sola ipoteca) sono a carico dell'acquirente? A quanto ammontano?

Se un immobile è gravato da un'ipoteca per un prestito di un certo valore e lo stesso immobile viene venduto per un prezzo più basso...chi paga la differenza? (se ad esempio l'immobile ha un ipoteca perchè il proprietario aveva ottenuto un prestito di 100 mila euro e l'immobile viene venduto a 50 mila euro. Chi paga al creditore i restanti 50 mila euro?

4)L'appartamento che vorrei acquistare si trova in una nuova palazzina con ancora dei lavori da finire. Se i pochi condomini che già abitano nel condominio avessero effettuato a loro spese dei lavori condominiali straordinari, sono tenuto, in caso di aggiudicazione, a partecipare a tali spese?

Grazie in anticipo per le risposte che vogliate fornirmi.

Distinti saluti,

Sergio Calzari
Innanzitutto leggi bene le modalità d'asta, normalmente basta che offri il prezzo base e poi eventualmente farai i rilanci se ci sono altri offerenti. Offerte più alte iniziali conviene farle solo se l'asta non prevede la possibilità di rilanci sul l'offerta più alta pervenuta in busta chiusa.
Il punto 1 e' abbastanza corretto.
Il punto 2 rientra nel computo del punto 1.
Il punto 3 e' da chiarire col notaio e dipende da cosa ha stabilito il giudice e dal tipo di ipoteca, può essere a carico della procedura o tuo, comunque se è una sola te la cavi con poco, ancor meno se sei abbastanza scafato da presentare la cancellazione da solo a catasto.
I debiti che non saranno soddisfatti con la vendita non sono un problema tuo, i creditori potranno rivalersi solo sui debitori.
Al punto 4 dovrai pagare le spese condominiali dell''esercizio in corso alla data del decreto di trasferimento e quelle dell'anno prima ma solo se esisteva già il condominio, cosa che ritengo improbabile essendo la palazzina in costruzione e quindi impossibilitata ad essere regolamentata.
Eventuali spese in tal caso sono da pagarsi se ritenute indispensabili per la tutela del bene e avrebbero dovuto richiedere autorizzazione al custode giudiziario prima di eseguirle, poi se vuoi pagare per buon vicinato sei libero di farlo.
 

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