Aste Giudiziarie Immobiliari - Fase Prima Dell'aggiudicazione

Salve ragazzi,


vorrei approcciare a comperare una casa all`asta.... la casa in questione e abitata da una signora divorziata!:wall:

se mi dovessi aggiudicare la casa potrei eseguire lo sfratto?
 
Salve ragazzi,


vorrei approcciare a comperare una casa all`asta.... la casa in questione e abitata da una signora divorziata!:wall:

se mi dovessi aggiudicare la casa potrei eseguire lo sfratto?
:eek:

ma che vuoi di più una divorsiata magari ti paga l'affitto in natura :lol:


dipende a che titolo sta nell'abitazione se non c'è un contratto di affitto registrato puoi chiederne il rilascio perchè abitante senza titolo.
 
Sono interessato ad un immobile che andrà all'asta nel breve termine, ma vorrei acquistarlo al prezzo più basso possibile. La domanda è questa: se quando viene effettuata l'asta all'incanto (non busta chiusa) io mi presento con la domanda valida e non mi trovo altri partecipanti all'asta, è possibile per me non fare neppure un rilancio e quindi mandare deserta l'asta? Questo al fine di essere presente per concludere l'acquisto se necessario ma conservando la possibilità di aspettare i futuri ribassi. Ci sono controindicazioni a fare una manovra del genere (se è possibile farla) tipo perdita di qualche quota degli assegni versati per partecipare, o altro?
 
si 1966 è il motivo per il quale per aggiudicare un immobile si deve fare almeno un rilancio ma se ti si presenta qualcuno al giro successivo?
 
:eek:

ma che vuoi di più una divorsiata magari ti paga l'affitto in natura :lol:


dipende a che titolo sta nell'abitazione se non c'è un contratto di affitto registrato puoi chiederne il rilascio perchè abitante senza titolo.

grazie per la risposta....ma osservando il link

http://asta.myblog.it/archive/2008/02/05/decreto-di-trasferimento-e-liberazione-dell-immobile.html

sembra che sia il contrario...ti cito la frase

Il decreto di trasferimento, se l'immobile è occupato dal debitore o da terzo senza titolo opponibile (il titolo opponibile è di norma rappresentato dal contratto di locazione registrato prima della trascrizione del pignoramento ma è opponibile, nel limite massimo dei nove anni quando non risulta trascritto nei registri immobiliari, anche il provvedimento di assegnazione della casa al coniuge in sede di separazione o di divorzio)
sei sicuro? esiste qualche legge in cui cercare?
 
grazie per la risposta....ma osservando il link

http://asta.myblog.it/archive/2008/02/05/decreto-di-trasferimento-e-liberazione-dell-immobile.html

sembra che sia il contrario...ti cito la frase


sei sicuro? esiste qualche legge in cui cercare?

In aggiunta al link

http://blog.solignani.it/2007/11/13/la-vendita-coatta-della-casa-coniugale/

alla fine della risposta nel blog ho letto che

La Corte di Cassazione, infatti, ha stabilito a tal proposito che il provvedimento di assegnazione della casa, stabilito dal giudice della separazione, impedisce la vendita dell’appartamento. In sostanza la Cassazione ha affermato che l’assegnazione della casa coniugale, che nella maggior parte dei casi avviene a favore della moglie, ha il valore di un atto che può essere trascritto al registro della conservatoria immobiliare. Dunque, per almeno 9 anni, l’ex marito non può vendere l’appartamento nel quale vive la sua ex consorte.
la mia domanda ora è da quando devono considerarsi i 9 anni? dalla vendita all'asta o dal decreto ingiuntivo?

Nel caso non ci siano figli ha lo stesso effetto? o in tale caso non si ha titolo?

spero che questo mio approfondiment sia utile anche ad altri!
 
@1966 il contrario se il prezzo è conveniente e tu ti presenti perchè sei disposto a gareggiare prendi e offri comunque chi troppo vuole rischia di non stringere nulla.
tieni conto che non hai certezza comunque dell'aggiudicazione qualcuno può intervenire e fare il rilancio del sesto.
@michelin guarda credo dipende da quando semmai si è costituito il diritto di assegnazione della casa alla ex rispetto al pignoramento (se era già pignorata che assegni?) e comunque l'assegnazione sussite in quanto il marito aveva la proprietà dell'immobile se non l'ha più? infatti si ha il diritto di abitazione non l'usufrutto.
e poi la sentenza che citi parla di vendita non di esecuzione va verificato più attentamente l'argomento.
 
@michelin guarda credo dipende da quando semmai si è costituito il diritto di assegnazione della casa alla ex rispetto al pignoramento (se era già pignorata che assegni?) e comunque l'assegnazione sussite in quanto il marito aveva la proprietà dell'immobile se non l'ha più? infatti si ha il diritto di abitazione non l'usufrutto.
e poi la sentenza che citi parla di vendita non di esecuzione va verificato più attentamente l'argomento.

grazie per la tua risposta.....come faccio a informarmi dettagliatamente in materia? il tribunale non dovrebbe specificare tali informazione nei documenti relativi all`asta?

Immagina che la separazione e/o divorzio sia ad una data antecedente al pignoramento, i 9 anni che dovrebbero passare vanno conteggiati da quel momento o dall`atto del notaio ad asta avvenuta?
 
secondo me non è un problema dei 9 anni
se nel sito non c'è la perizia vai in tribunale e chiedi di leggerla.

poi assumi informazioni più dettagliate dal perito o se c'è dal curatore, o dall'avvocato del procedente.
 

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