ivaring
Nuovo forumer
Vorrei partecipare ad un'asta per un appartamento e poiché non ho alcuna esperienza vorrei ridurre al minimo il rischio di avere brutte sorprese.
Si tratta di un esecuzione immobiliare, dall'avviso risulta che "eventuali iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli saranno effettuate a spese e cura della procedura" quindi almeno da questo punto dovrei essere tranquillo.
Ho parlato con il custode giudiziario, il quale mi ha detto che attualmente l'appartamento è in fitto ad un sindacato ma che il contratto è opponibile, per le spese condominiali mi ha detto che le spese ordinarie sono state pagate dal sindacato e che non ci sono state negli ultimi anni spese straordinarie, quindi anche qui se non vado errato dovrei essere tranquillo.
Inoltre, il custode g. mi ha detto che le parcelle del delegato alla vendita e del custode stesso sono a cura della procedura.
Per li oneri tributari e e diritti di spese di vendita l'avviso di vendita dice che chi si aggiudica l'asta dovrà versare a titolo forfettario il 20% del prezzo di aggiudicazione "salvo successiva restituzione di quanto versato in eccedenza".
Ora i miei dubbi sono:
- Secondo voi mi conviene comunque contattare l'amministratore del condominio?
- Cosa si intende per contratto di fitto opponibile?
- Se le spese dovranno essere più del 20% mi chiederanno il resto??
Ed infine, vi sarei grato se qualcuno potesse confermarmi se ho ben capito la procedura di vendita all'asta senza incanto: nel caso di più offerte valide superiori ad 1/5 del prezzo base, il G.E. indice una gara che ha come prezzo base l'offerta maggiore, significa che comunque si farà la gara "a voce" al momento e non è detto che all'apertura delle buste chi ha offerto il prezzo maggiore si aggiudica l'appartamento??
Ma si aspetti l'incanto, dovrai solo (nel caso tu sia da solo) fare il primo rilancio quindi potresti aggiudicarti l'immobile a meno del rialzo del 1/5, secondo credo.