Aste

Acci è tosto.
Cocciuto ma tosto.
Peraltro ultimamente nel FOL è sempre sotto attacco.
Come faccia a resistere lo sa solo lui
.

Spesso anche del tutto immotivato... Lo hai scritto tu... è tosto, ma non direi cocciuto più rigido, categorico e tagliente... quando capisce di aver sbagliato lo riconosce, i cocciuti vanno avanti ad oltranza... e ne ho avuta qualche esperienza ;)

A Gino dico invece su "donne e melanzane" che non credo alla fine si vivano le situazioni in modo diverso, anzi forse la stabilità rispetto ad un tempo ora sono più gli uomini a cercarla, ma ora basta con l'OT. :ot:
 
Spesso anche del tutto immotivato... Lo hai scritto tu... è tosto, ma non direi cocciuto più rigido, categorico e tagliente... quando capisce di aver sbagliato lo riconosce, i cocciuti vanno avanti ad oltranza... e ne ho avuta qualche esperienza ;)

A Gino dico invece su "donne e melanzane" che non credo alla fine si vivano le situazioni in modo diverso, anzi forse la stabilità rispetto ad un tempo ora sono più gli uomini a cercarla, ma ora basta con l'OT. :ot:

Accipicchia...sicuramente colto e preparato, ma come ha detto Lory..rigido etc, e io aggiungo..un po' presuntuoso, sembra sappia tutto lui...Quella delle melanzane non l'ho capita...sono un tontolone!
 
Siamo in due.
Onestamente anche io non capito cosa lega le melanzane alle donne :mmmm:
Fossero state "patate" era più intuitivo :pig:
:jack:
 
Acci è tosto.
Cocciuto ma tosto.
Peraltro ultimamente nel FOL è sempre sotto attacco.
Come faccia a resistere lo sa solo lui.
Accidenti se è tosto accipicchia, anzi Acci, e poi l'aria fritta...
Calderara litigo nel '72 con Griffa, il quale per ripicca smise di giocare a golf con Pinelli perché quest'ultimo era amico estivo proprio di Caldera...ma questi continuo', senza perdersi d'animo, a fare i cerchietti sulla tela, ah e poi accidenti, anzi accipicchia, che provinciali ignoranti che siete a non capire che i geni sono litigiosi...
Personalmente preferisco le morsure ma sicuramente è un problema e del mio provincialismo...ma chi glielo spiega ad acci che le pugnette...ehm le spugnette di Pinelli e i cerchietti sbiaditi di Calderara sono fuffa?
Vabbè mi fermo qua... ;)
Ah dimenticato una delle materie più affascinanti ed eleganti del sapere e' la teoria dei numeri...e quel numero che Griffa infila dappertutto e' la sezione aurea di un segmento che è un numero irrazionale, e allora sarebbe interessante sapere se Griffa usa questo numero con cognizione o se lo usa come fanno i tanti furbetti del rutilante mondo dell'arte, cioè senza sapere di cosa si tratta. E chissà se acci a sua volta ha approfondito...
Vabbè stavolta mi fermo davvero...
;)
 
Ultima modifica:
Siamo in due.
Onestamente anche io non capito cosa lega le melanzane alle donne :mmmm:
Fossero state "patate" era più intuitivo :pig:
:jack:

Mi riferivo al modo con cui molti italiani che viaggiano e hanno viaggiato chiamano le donne italiane oramai dimenticate. Usano pure chiamarle f.... di legno.
Per risponderti ho cercato poco fa nel web.
Ho trovato questo A grande richiesta: definizione di melanzana che non riporto perché, in piena fobia dei discorsi leggeri e comunemente fatti per strada, giusti o sbagliati, ma che giunti in TV danno scandalo ai farisei di turno, forse non è il caso - questo qui è un po' tanto pesantino.
Anche questi ci sono, ma non spiegano bene.

Donne Italiane e Porci Italiani.

CORRIERE DELLA SERA.it - Forum - Questioni d'amore

Invece questo qua sì:

Perchè le bestie insane che popolano le terre italiche vengono denominate MELANZANE?

Melanzana è una di quelle parole che si definiscono “connotative” perché contengono in sé un giudizio sull´oggetto rappresentato. L´etimologia non lascia spazio a equivoci: “melanzana” è la trasposizione italiana del latino frutto insano, pericoloso per la salute. La parola nacque sul finire del Medioevo per qualificare negativamente questo ortaggio che oggi tanto ci "appassiona"; per catalogarlo fra le cose da evitare. «Pomo sdegnoso» la chiama Bartolomeo Scappi, il cuoco più rappresentativo dell´Italia rinascimentale.

Ma perché questo “sdegno”? Per un pregiudizio, sembrerebbe, di natura sociale: la melanzana entrò rapidamente a far parte dei prodotti tipici della cucina povera, e fu perciò disdegnata dalla “buona società”.

Questo termine deriva dallo Spagnolo Berengena, a sua volta derivato dall'Arabo Badingian. Questo ortaggio, difatti, originario dell'India come detto è stato intodotto in Europa dagli Arabi (IV secolo). In Italia al nome arabo fu affiancato, a livello popolare, il termine ''mela'', da qui derivò il nome melo-badingian e quindi l'attuale melanzana. In altre regioni fu aggiunto il prefisso pedro, quindi fu detta pedro-badingian da cui il moderno petronciano, altro sinonimo per melanzana. Secondo la tradizione latina la melanzana deriva dalla dicitura:

"mela non sana", questo perché tale ortaggio non è molto commestibile crudo (contiene solanina, una sostanza tossica che scompare solo con la cottura), quindi in passato era ritenuto non ''sano".

Al pari di altre piante orientali, la melanzana una volta introdotta in Europa, inizialmente impiantata nelle regioni che gli arabi controllavano più direttamente, la Sicilia e la Spagna. Già menzionata nei racconti del duecentesco Novellino, è rappresentata iconograficamente nei Tacuina sanitatis del Trecento. La diffidenza nei suoi confronti, durata assai a lungo, appare regolarmente legata a considerazioni sul suo uso popolare. «Pianta volgare» la chiama il naturalista Pietro Andrea Mattioli nel 1568, riferendo pratiche diffuse tra il volgo: «Mangiansi volgarmente fritte nell´olio con sale e pepe come i fonghi». L´anno successivo troviamo una attestazione analoga nella “lettera sulle insalate” del marchigiano Costanzo Felici, indirizzata al maestro e amico Ulisse Aldrovandi: anch´egli si mostra sospettoso nei confronti delle melanzane e non condivide l´entusiasmo di quanti le mangiano «avidamente, per il più cotte nelle brage e gradelle […] et anco fritte»

.....Per tutti questi motivi è doveroso ricordare quanto pericolose per la salute possano essere le bestiacce che infestano le nostre città, se proprio le volete frequentare assicuratevi di grigliarle prima.
 
kiappo tranquillo diamo in due.
Io neanche mai saputo, e comunque spezzo una meritata lancia in favore delle donne italiane.
Belle, eleganti, acculturate e in gamba.

Onestamente viaggio un po' e quello che vedo in giro sono solo manichini da vetrina. Dopo 5 secondi ti stufi a guardarli.
 
kiappo tranquillo diamo in due.
Io neanche mai saputo, e comunque spezzo una meritata lancia in favore delle donne italiane.
Belle, eleganti, acculturate e in gamba.

Onestamente viaggio un po' e quello che vedo in giro sono solo manichini da vetrina. Dopo 5 secondi ti stufi a guardarli.
Però non mi pare che la signora del tuo avatar sia di San Benedetto del Tronto ... :prr:
 

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