Quanto alle riviste francesi, ricordo che un motivo di pubblicare grafica in riviste o album era in quel paese la notevolmente minore tassazione rispetto all'edizione d'arte pura (litografie ecc.). Un po' come i mirabolanti gadgets allegati alle riviste in edicola oggi.
A proposito del disfarsi di grafiche ecc., io sono dell'opinione, un po' mercantile, che quando tutti vogliono e comprano qualcosa è bene dargliela. Nel contempo, si può comprare qualcosa di provvisoriamente trascurato. Può così succedere di scambiare, per dire, una lito di Omiccioli o Tamburi per 5/6 acqueforti di Renouard, o una di Denis, ecc. (questo ovviamente dovendo comunque considerare le preferenze personali)
Almeno, io mi diverto così: come diceva
@mantegna, le occasioni ci sono sempre, e, io aggiungo, le occasioni inverse, di cedere bene la roba che si possiede, sono invece assai più rare
In questo senso, avere interessi per più periodi, stili e tecniche può essere un grosso vantaggio.