Aste

Buongiorno amici del FOL...Non è che io voglia farmi passare per uno studioso competente, cosa che non sono affatto!!..Però vorrei solo far notare che, qualche tempo fa..forse un mese...una persona ( lei si MOLTO addentro al mondo dell'arte, e tecnicamente molto preparato ) mi dichiarò candidamente che nel mondo dell'Arte moderna e Contemporanea girano MIGLIAIA di OPERE FALSE, secondo lui una percentuale vicina al 40% dei lavori degli Artisti più gettonati...Mi sono permesso di riportare il tutto anche sull'altro FOL...A momenti mi mettono al rogo!!..Possibile che di la siano cosi Naif o c'è puzza di bruciato? ...È un sistema marcio e connivente?..Meglio acquistare ai mercatini dove, se prendi una trombata, si parla di pochi euro?..Ha senso, oggi, collezionare Arte Moderna / Contemporanea? ??..Eccovi un bello spunto di discussione...Have a nice day...P.S....A me sa tanto di grossa presa per il c..o
 
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Ciao Heimat, è un piacere ri-sentirti...la penserei come te, se fossi un Collezionista, quello che mi infastidisce è il "finto stupore" dei sepolcri imbiancati e la, secondo me, malafede piuttosto evidente a fronte di scandali che si susseguono...ma com'è stato possibile arrivare a questo punto?...È un fenomeno principalmente Italiano o è diffuso nel mondo?...E, visto che un po' ci conosciamo, ...secondo te in percentuale quant'è sono, in Italia, le Gallerie serie?...e come fa ad orientarsi un neo Collezionista??
 
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Tornando alle aste segnalo questo lotto invenduto da Pananti. Ho appurato che è una litografia (la superficialità nell'omissione della tecnica è da pollice verso).
Aggiungendo diritti, imballo e spedizione si arriva a 580€ circa che, secondo me, è un buon prezzo finale visto anche che è pubblicata.

Marini Marino : Firma in basso a destra; tiratura in basso a sinistra. Certificato di Autenticità EvolutionArt, Torino. Bibliografia: 1919-1980, Giorgio e Guido Guastalla, Marino Marini Catalogo ragionato dell'Opera grafica (incisioni e litografie), Edizioni Graphis Arte, p. 119. (1978) - Asta ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - Galleria Pananti Casa d'Aste
 
Tornando alle aste segnalo questo lotto invenduto da Pananti. Ho appurato che è una litografia (la superficialità nell'omissione della tecnica è da pollice verso).
Aggiungendo diritti, imballo e spedizione si arriva a 580€ circa che, secondo me, è un buon prezzo finale visto anche che è pubblicata.

Marini Marino : Firma in basso a destra; tiratura in basso a sinistra. Certificato di Autenticità EvolutionArt, Torino. Bibliografia: 1919-1980, Giorgio e Guido Guastalla, Marino Marini Catalogo ragionato dell'Opera grafica (incisioni e litografie), Edizioni Graphis Arte, p. 119. (1978) - Asta ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - Galleria Pananti Casa d'Aste
Vero che è un buon prezzo. Ma visti i risultati davvero scadenti da Artesegno (non per colpa loro: ma insomma, che pubblico di acquirenti c'è in Italia? O addirittura: c'è?) direi che siamo (ancora) in un momento in cui la grafica classica ha un potente riflusso verso il basso sia per prezzi che per interesse.
Personalmente pochi post fa ho affermato che preferisco comprare i grandi del passato a prezzi stracciati piuttosto che i moderni a prezzo un po' ridotto rispetto al recente passato, o anche rispetto ai prezzi delle "americanate".
Detto questo, Marino è uno dei pochi che si salvano appieno e questa litografia viene a metà prezzo, quantomeno. Purtroppo sto attendendo da Ziig la conferma dell'ordine d'acquisto per me di un Denis a ben 5 € :melo:: finché non ho la conferma, in un senso o nell'altro, mi è dura impegnare altri capitali. :rolleyes:
 
Ciao Heimat, è un piacere ri-sentirti...la penserei come te, se fossi un Collezionista, quello che mi infastidisce è il "finto stupore" dei sepolcri imbiancati e la, secondo me, malafede piuttosto evidente a fronte di scandali che si susseguono...ma com'è stato possibile arrivare a questo punto?...È un fenomeno principalmente Italiano o è diffuso nel mondo?...E, visto che un po' ci conosciamo, ...secondo te in percentuale quant'è sono, in Italia, le Gallerie serie?...e come fa ad orientarsi un neo Collezionista??
Fino a poco meno di 100 anni fa l'arte aveva un capitale: un capitale di credibilità e di valori.
Non che mancassero frodi, falsi e quant'altro. Ma tutto il sistema convergeva nel far capo alle gallerie più serie, nell'assumere responsabilità, nel promuovere valori. Questo, bene o male (ripeto. bene o male) contribuiva a mantenere il detto capitale.
Come avviene nelle grandi famiglie, i discendenti si impegnarono ad erodere detto capitale: o promuovendo una pittura più o meno consciamente permeata di dadaismo, o tirando opere di grafica che di grafica originale avevano ormai quasi solo il nome; o moltiplicando queste tirature facili in modo inverosimile (qualcuno profetizzò 40 anni fa: si ritroveranno i magazzini pieni di roba invendibile) e speculando sull'ignoranza altrui; o ancora spingendo un mercato di pittori secondari che mai avrebbero dovuto uscire dai confini del loro paesello. Insomma, quello che era un mondo con dei valori, il capitale del mercato artistico, venne rosicchiato sino a divenire un ectoplasma moribondo.
Ed è logico: quello che piace lo si paga secondo un criterio di decoratività, al massimo aggiungici un po' la ricerca di uno specchio individuale. Tutto quello che si paga in più è legato al fattore "nome", cioè storia individuale, riconoscimento del mondo artistico, ecc ecc. Sul fattore nome si basa il mercato dell'arte (quindi al di là della semplice funzione decorativa). Se i nomi vengono pompati, artefatti, resi falsificabili con nulla, moltiplicati per usufruire dell'ultimo capitale rimasto al valore artistico, che sarebbe pure legato alla cultura degli individui, ma alla cultura vera, quella che ti dà autonomia di giudizio, si ottiene il risultato finale di asfaltare il monumento. Allora i prezzi vagano come spersi nello spazio, l'unico orientamento possibile sta nell'astenersi (ovvero chiudere gli occhi e tuffarsi sperando che la piscina non sia vuota - quasi sempre lo è :-F ) e sull'asfalto piatto del mercato residuale planano i televenditori con il loro paesano "cra-cra". Fine della parabola.

(Comunque tutto ciò non nacque affatto in Italia, ma questa è altra questione. In italia prese la particolare forma che conosciamo.)
 
Ma tu pensa... Chi l'avrebbe detto? :prr:
Ho provato a postare questo stesso messaggio di la, ma la risposta è stata "ci spiace, questo thread ha già raggiunto il numero massimo di risposte"...

Caro Frank (e tutti coloro che ci scrivono) sull'altra sponda stai all'occhio o comunque sempre "vigile" a non farti trasportare in polemiche.
E come sempre... so quello che scrivo.
Ciao
 
Magari adesso è piu chiaro il mio post del 11 novembre 2017 e successivi

False opere dell’artista Dadamaino. Rischia il processo la banda dei critici e galleristi
Ma tu pensa... Chi l'avrebbe detto? :prr:
Ho provato a postare questo stesso messaggio di la, ma la risposta è stata "ci spiace, questo thread ha già raggiunto il numero massimo di risposte"...

E' un mondo che non mi interessa (tra parentesi, quello che "di là" non mi sopporta), ma complimenti a Cris per la chiara posizione (ora vorrei vedere anche chi erano i "difensori") in quello stesso 3d.
Se poi quell'amatore anonimo (senza titoli accademici? Ma come si permette?!) fosse il nostro campione, gli applausi, come gli esami, non finirebbero mai.

PS Frank, apri un nuovo 3d :eplus:
 
E' un mondo che non mi interessa (tra parentesi, quello che "di là" non mi sopporta), ma complimenti a Cris per la chiara posizione (ora vorrei vedere anche chi erano i "difensori") in quello stesso 3d.
Se poi quell'amatore anonimo (senza titoli accademici? Ma come si permette?!) fosse il nostro campione, gli applausi, come gli esami, non finirebbero mai.

PS Frank, apri un nuovo 3d :eplus:

Grazie Baleng. Il tempo è sempre gentiluomo come peraltro lo sei sempre tu.
Su chi sia "l'amatore anonimo" che ha fatto partire tutto è il segreto di pulcinella; è un ns caro amico. Tu hai dormito una sera a casa sua dopo una cena a Milano; ricordi?. ;)
 
Qualcuno ha provato a ripetere il giochino riuscito a suo tempo con Manzoni, ma i tempi sono cambiati, e a volte per certi aspetti cambiano in positivo, anche se noi tendiamo sempre a credere l'opposto.
 

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